Maternità surrogata: ecco cosa cambia con Giorgia Meloni

Maternità surrogata? No, grazie. Il governo di Giorgia Meloni usa il pugno duro. Ecco cosa cambia.

Il tema della maternità surrogata torna attuale e il governo guidato da Giorgia Meloni è pronto ad ulteriori strette nei confronti di questa pratica definita da molti disumana. Ecco cosa ha in mente l’esecutivo e cosa cambia con le politiche dure.

Pugno duro dell’esecutivo contro la maternità surrogata

In Senato, la scorsa settimana, è passato il sì allo stop al certificato di filiazione europea. I figli di coppie omogenitoriali non avranno gli stessi diretti degli altri figli. Per l’opposizione si tratta di un ritorno al medioevo, di una proposta di legge assurda; ma la maggioranza la pensa diversamente. Le linee guida erano chiare già da prima che nascesse il governo, ma adesso dalle parole si passa ai fatti. Per la maggioranza non riconoscere alcuni diritti ai figli delle coppie omogenitoriali equivale ad attaccare pratiche come la maternità surrogata, che in Italia non è legale.

Ecco cosa cambia con il governo Meloni: dalle sanzioni economiche alla reclusione

A proposito di maternità surrogata, Maria Carolina Varchi, deputata di Fratelli d’Italia, ha proposto di rendere la gestazione per altri (nome con cui si identifica la maternità surrogata o l’utero in affitto) un reato universale. Come abbiamo già accennato, in Italia queste pratiche sono illegali, ma in molte Nazioni straniere no.

Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera dei Deputati, parlando di maternità surrogata, aveva infatti dichiarato: 

“Se due persone dello stesso sesso chiedono il riconoscimento, e cioè l’iscrizione all’anagrafe, di un bambino che spacciano per proprio figlio significa che questa maternità surrogata l’hanno fatta fuori dai confini nazionali”.

L’obiettivo del governo Meloni è dunque quello di punire i cittadini italiani che si recano all’estero per avere un figlio attraverso la pratica della maternità surrogata. Il reato sarà punibile con una multa che va dai 600mila euro al milione di euro. Per quanto riguarda la reclusione, si rischiano dai tre mesi ai due anni di carcere.

Fratelli d’Italia sostiene che la maternità surrogata equivalga allo sfruttamento e alla commercializzazione di donne e di bambini. Il deputato Federico Mollicone, parlando della maternità surrogata ha dichiarato:

“Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa“.

Il vuoto normativo della legge n.40 del 2004 e la soluzione proposta dal codice penale

Alcuni esponenti Fratelli d’Italia hanno poi parlato di “Turismo procreativo” in relazione alla legge n.40 del 2004. Nella norma ci sarebbe un vuoto normativo riguardo le pene da applicare qualora il reato dovesse essere commesso all’estero. Fratelli d’Italia ha però ricordato che:

Il codice penale, all’articolo 7, stabilisce espressamente la punibilità per taluni reati anche se commessi all’estero, prevedendo una riserva di legge in materia”.

Per tali ragioni le pene già menzionate si potranno applicare anche per i cittadini italiani che ricorrono alla maternità surrogata in altre Nazioni.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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