Sondaggi politici, una elaborazione di Quorum/Youtrend per SkyTg24 dà tutti gli ultimissimi dati sulla fiducia nell’esecutivo, nei partiti e nei leader politici.
Chiesto anche il parere degli italiani per quel che riguarda la tassa piatta, il reddito di cittadinanza e anche il passaggio alle nuove automobili dal 2035 con la messa al bando del diesel e della benzina di cui si sta ragionando a livello europeo. Ecco tutti i dati dell’indagine.
Sondaggi politici 20 marzo, in leggero calo la fiducia nel Governo Meloni
Da segnalare che è in leggero calo rispetto all’ultima indagine la fiducia nel Governo Meloni e nella presidente del consiglio. Il grado di fiducia più elevato è sempre ad appannaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella al 66% del gradimento (voti molto + abbastanza).
Giorgia Meloni è in leggero calo e passa dal 43% della scorsa settimana al 41%. Seguono nell’ordine Giuseppe Conte al 39%, Elly Schlein al 30%, Matteo Salvini al 26%, Silvio Berlusconi al 22%, Carlo Calenda al 18% e Matteo Renzi al 14%.
Per quel che riguarda l’operato del Governo. Un 41% giudica in maniera positiva l’operato del Governo con un calo del 2% rispetto all’ultima indagine mentre il 49% delle persone lo giudica in maniera negativa con un aumento del 4% di questa percentuale. Non so è la risposta del 10%.
Sondaggi politici 20 marzo, le opinioni degli italiani sulla Riforma Fiscale del Governo Meloni
Alla domanda “il Governo vuole introdurre una tassa piatta per tutti” il 43% afferma di essere in disaccordo, il 35% afferma di essere d’accordo mentre non sa il 22% del campione intervistato.
Se si analizza il dato scorporato per partiti si evidenzia come ci sia forte perplessità da parte di tutti gli elettori dei partiti di opposizione, soprattutto nel Pd (75%) e nel Movimento 5 Stelle (65%). Grande appoggio invece tra gli elettori di Lega e Forza Italia (80%) e Fratelli d’Italia al 67%.
Sondaggi politici 20 marzo, le opinioni degli italiani sul Reddito di Cittadinanza
Per quel che riguarda il Reddito di Cittadinanza il campione si esprime in questa maniera. Per il 22% andrebbe del tutto abolito, per il 42% andrebbe riformato con meno beneficiari della misura e assegni più bassi. Per l’8% andrebbe mantenuto come è, il 18% vorrebbe vederlo rafforzato mentre il 10% non sa.
Analizzando i dati più interessanti partito per partito si evidenzia che sono principalmente gli elettori del centrodestra di Lega e Forza Italia che vorrebbero vederlo cancellato. Gli elettori di Partito Democratico e Movimento 5 Stelle vorrebbero vederlo rafforzato e riformato.
Per una decisa riforma gli elettori di Azione e Italia Viva che si esprimono in questo modo nella misura del 74% degli interpellati.
Sondaggi politici 20 marzo, le opinioni degli italiani sullo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035
Altro tema che anima il dibattito lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel che l’Unione Europea vorrebbe attivare a partire dal 2035. Il 45% degli intervistati si dice contrario, il 43% è favorevole e il 12% risponde non so.
Come anche immaginabile, su questo tema tendono ad essere più favorevoli le persone più giovani nella fascia tra i 18 e i 34 anni (57% favorevoli e 16% contrari). Nella fascia di persone oltre i 55 anni, il 33% è favorevole e il 57% è contrario.
Sul tema dello stop alle auto inquinanti i più favorevoli sono gli elettori del Pd (61%), i più contrari quelli di Azione e Italia Viva (65%). Tra gli elettori di Fratelli d’Italia il 40% a favore e il 58% contrario, tra gli elettori del Movimento 5 Stelle il 47% a favore e il 41% contrario. Il 64% di chi è favorevole allo stop alla vendita delle auto inquinanti dice di esserlo alla luce dell’emergenza climatica, con l’obiettivo di ridurre le emissioni.
Secondo il 48% ha fatto bene il governo italiano a votare contro il divieto, ha fatto male per il 30%. Indecisi al 22%.
Sondaggi politici 20 marzo: case green e divieto diesel e benzina, chi paga?
Si parla tanto anche di case green oltre al divieto a produrre nuove auto a benzina e diesel dal 2035. Per il 53% degli intervistati queste limitazioni dovrebbero essere pagate solo dall’Unione Europea. Per il 22% dalle famiglie italiane con il supporto dell’Europa, per l’8% dalle famiglie con supporto del Governo italiano. Dal sondaggio emerge anche come il 59%, non sappia quale sia la classe energetica della propria abitazione. Solo il 41% ha questa informazione.
Sulla transizione ecologica infine gli italiani ritengono che il Governo dovrebbe dare alta priorità a questo tema nella misura del 63%, bassa al 27% e non sa il 10%.
Sondaggi politici 20 marzo, ecco le intenzioni di voto ai partiti
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, Fratelli d’Italia rimane il primo partito con il 29%. Continua la crescita del Pd di Elly Schlein al secondo posto con il 19,3%. Terzo posto per il Movimento 5 Stelle al 15,8%.
Quarta posizione per la Lega all’8,5%, poi Azione e Italia Viva al 7,6%. Segue Forza Italia al 5,8%, Alleanza Verdi-Sinistra Italiana al 2,9%, Italexit di Paragone al 2,4%, Più Europa al 2%, Noi Moderati all’1,5%. Altri al 5,2%. Indecisi e astenuti al 42,8%.