Salvini: “Torneremo a fare rispettare i confini. Porti a ministero Mare? Assolutamente no”

Il ministro Matteo Salvini: "Obiettivo fare partire il ponte sullo Stretto. Torneremo a fare rispettare i confini. Porti a ministero Mare? Assolutamente no”.

Matteo Salvini alla vigilia della giornata in cui Giorgia Meloni si presenta in Parlamento per illustrare il documento programmatico del suo Governo su cui chiedere la fiducia, ha partecipato a Porta a Porta.

Il leader della Lega nonchè ora vice premier e ministro delle Infrastrutture ha fatto il punto sulle priorità del suo ministero e su vicende e dinamiche di Governo e della coalizione. Ecco le sue parole.

Matteo Salvini: ”Realizzare il Ponte sullo Stretto di Messina creerebbe più di 100.000 posti di lavoro”

E’ chiaramente uno degli obiettivi del centrodestra, era inserito nel programma di coalizione e Matteo Salvini lo pone come uno degli obiettivi da ottenere nel suo mandato. Stiamo parlando del Ponte sullo Stretto di Messina. 

Nel corso di questi cinque anni, – ha detto Salvini – fare partire il cantiere del Ponte sullo Stretto è uno dei miei obiettivi e creerebbe oltre 100 mila posti di lavoro. Ci costa più non farlo che farlo, come la Tav. Il trasbordo via traghetto, oltre a inquinamento e perdita di tempo, in un anno costa a siciliani e calabresi più del ponte. E il il ponte è solo una parte, perché servono anche l’alta velocità in Sicilia e la Salerno-Reggio Calabria.

Matteo Salvini: ”Priorità il superamento della Legge Fornero”

Salvini ha parlato anche delle misure sul fronte economico:

Bisogna bloccare la Fornero, l’abbiamo promesso agli italiani. L’obiettivo di legislatura è arrivare a quota 41. L’importante è bloccare una volta per tutte la legge Fornero, che innalza a 66 e 67 anni l’età per andare in pensione dall’1 gennaio, una follia. Stiamo studiando diversi modelli, come Lega, simulando l’avvio di quota 41 con 61 o 62 anni di età minima senza penalizzazioni, il tutto naturalmente come opzione.

“Lo stop alla legge Fornero è il primo impegno nei primi cento giorni di governo”, ha detto Salvini. “Seguono poi l’estensione della flat tax e la rottamazione delle cartelle esattoriali“.

Matteo Salvini: ”Serve una grande operazione di pace fiscale”

Matteo Salvini ha parlato oltre che delle tematiche legate al suo ministero anche di tematiche che sono particolarmente care alla Lega. 

La situazione economica è complicata, con il Covid, la guerra e una inflazione che non si vedeva da tempo e che incide sul carrello della spesa. Abbiamo  però un governo scelto dagli italiani, ci sono state delle fibrillazioni ma l’idea di Paese è chiara. Come Lega proponiamo una grande operazione di pace fiscale per recuperare risorse da reinvestire in imprese e famiglie che non riescono a pagare le bollette, e recuperare risorse, come abbiamo detto ampiamente in campagna elettorale, da una revisione del reddito di cittadinanza”.

E sul caro-bollette: ”Quanto alle bollette sulle utenze domestiche c’è la possibilità di rateizzare.  Servirebbe una moratoria sui distacchi, così come sui mutui, perché chi ha sottoscritto un mutuo a tasso variabile ora sta vedendo salire il costo”.

Matteo Salvini: ”Torneremo a essere un paese che fa rispettare i suoi confini”

Altro tema carissimo alla Lega, l’immigrazione:

Nel primo Consiglio dei ministri – ha detto Salvini – ho scambiato qualche parola con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il ragionamento è salvare vite, prima di tutto, ma non è possibile che le navi di tutto il mondo arrivino unicamente in Italia. Torneremo a essere un Paese che fa rispettare i suoi confini. Non è pensabile che le navi di tutto il mondo agiscano in tutto il mondo e poi arrivino unicamente in Italia.

“Onori ed oneri vanno condivisi. Se c’è una nave norvegese si chiama il governo di Oslo, se c’è una nave tedesca si chiama Berlino. Insomma, torneremo a ragionare di ricollocamenti. Con 5,5 milioni di italiani sotto la soglia di povertà non penso che possiamo permettere di promettere tutto a tutti”.

Matteo Salvini: ”A occuparsi di porti sarà direttamente il ministero delle Infrastrutture”

A domanda specifica se il nuovo ministero del Mare toglierà i porti come competenza al suo ministero delle Infrastrutture, Salvini risponde in maniera chiara: ”Assolutamente no. Il ministero delle Infrastrutture si occupa di terra e di mare. Non è un caso, evidenzia Salvini, che ho avuto il mio primo incontro ufficiale al Ministero con il comandante della Guardia Costiera”.

Matteo Salvini e le elezioni regionali del prossimo anno: ”Mi interessa il centrodestra unito”

A domanda se il centrodestra si presenterà unito anche alle elezioni regionali dell’anno prossimo dopo le fibrillazioni in Lombardia ad esempio tra l’attuale presidente Attilio Fontana e Letizia Moratti, Salvini risponde in maniera decisa:

Per me Fontana ha fatto benissimo, in un periodo storico difficilissimo per i motivi che ben conosciamo tutti. Per me squadra che vince non si cambia se ovviamente lo vorranno gli elettori come i sondaggi indicano. Detto questo per me Letizia Morati non sarà mai un problema anzi sarà una risorsa per noi e in settimana avrò modo di incontrarla e di parlarle.

“A me interessa che ci sia un centrodestra unito  in Lombardia, Lazio, Friuli Venezia Giulia e ovunque si andrà a votare”.

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