Il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha già anticipato quali sono le novità in arrivo sulla Maturità 2023: cambia tutto dal prossimo anno.
L’intenzione del Ministro, dopo aver interpellato anche “esperti e addetti ai lavori” è quella di tornare alle regole pre Covid, definite come la “scelta più ragionevole”.
Dunque ritorna il colloquio interdisciplinare per valutare e verificare le competenze dei ragazzi e la loro capacità di collegamento tra materie diverse.
Ecco come sarà la Maturità 2023, quali sono le date, come si svolgono le prove e tutto quello che c’è da sapere.
Come sarà la Maturità 2023? Cambia tutto: ecco le nuove regole
Si torna alle vecchie regole sulla Maturità 2023: ma come sarà? Il Ministro Valditara, in un’intervista per il quotidiano La Stampa, ha fornito le prime indicazioni sull’esame del prossimo anno, le cui date sono già state fissate dal precedente ministro Bianchi.
L’idea è quella di riprendere la legge del 2017, con la previsione di introdurre nuovamente il colloquio interdisciplinare che, secondo il ministro:
deve valorizzare le competenze degli studenti e verificare la loro capacità di fare collegamenti tra le materie.
Nonostante queste novità, comunque, “non deve esserci l’interrogazione in italiano, in greco o in matematica”, ha specificato il Ministro. Ma su questo “invierò una circolare che chiarirà esattamente come andrà svolto“ l’esame di Maturità 2023.
Se dovesse funzionare male, si interverrà, ma l’idea che si cambi la maturità solo per mettere un timbro trovo sia inappropriata.
Maturità 2023: quando inizia? Ecco le date
C’è ancora tempo per preparare il prossimo esame di Maturità 2023, che prevedrà, salvo imprevisti legati al Covid-19, due prove scritte e un colloquio orale.
La Maturità 2023 prenderà il via – come deciso dall’ex Ministro Patrizio Bianchi – dal 21 giugno 2023: è questa è la data di svolgimento della prima prova scritta per i ragazzi, uguale per tutti a livello nazionale a prescindere dalla scuola di appartenenza.
Il giorno seguente, il 22 giugno 2023, sarà la volta della seconda prova scritta, che riguarda la materia di indirizzo dell’istituto. Anche in questo caso, a differenza dello scorso anno, la prova dovrebbe essere preparata a livello ministeriale per ciascun indirizzo di studio.
Infine, è previsto un colloquio interdisciplinare in forma orale volto a valutare le conoscenze acquisite dai ragazzi e le loro abilità di interconnessione tra materie diverse.
Tutte le prove, scritte e orali, valgono fino a un massimo di 20 punti ciascuna sul voto finale, mentre il percorso scolastico degli ultimi 3 anni (ovvero i crediti acquisiti) peserà fino a 40 punti sul voto finale. Nel complesso, il massimo dei voti corrisponde a 100/100.
La prima prova
La prima prova di Maturità 2023, come di consueto, consiste nella stesure di un tema: ai ragazzi vengono proposte una serie di tracce di carattere storico, culturale, sociale, economico, una lettera e un tema di attualità.
Si potrà scegliere tra lo svolgimento di un tema di italiano (appunto), oppure l’analisi di un testo poetico. Il Ministro Valditara consiglia vivamente di tenersi informati sui fatti di attualità, assicurando:
Ci saranno tracce che premieranno la lettura di libri e giornali. Il mio invito ai ragazzi è quello di partecipare e ad essere informati sulla vita pubblica.
I ragazzi avranno a disposizione un tempo massimo di 6 ore per concludere la prima prova, che varrà fino a 20 punti sul voto finale.
La seconda prova
La seconda prova scritta di Maturità 2023, invece, è un test che riguarda la materia di indirizzo del proprio percorso di studio: può essere latino o greco per il liceo classico; matematica o fisica per lo scientifico, lingue stranieri per il liceo linguistico.
La prova può svolgersi in forma scritta, grafica o scritto-grafica, pratica, compositivo/esecutiva musicale e coreutica, in base all’indirizzo caratterizzante l’istituto.
Anche in questo caso ci sono a disposizione un massimo di 6 ore, per un totale di 20 punti complessivi sul voto finale.
Il colloquio interdisciplinare
Durante il colloquio interdisciplinare, della durata di circa 20-30 minuti, lo studente verrà posto di fronte a una serie di domande volte a verificare le conoscenze acquisite su tutte le materie scolastiche, e le eventuali interconnessioni che si possono eseguire tra discipline diverse.
Anche in questo caso è possibile ottenere fino a un massimo di 20 punti.
Maturità 2023, la pandemia ha lasciato segni indelebili
Nonostante le novità in arrivo sulla Maturità 2023 e l’idea di tornare agli esami pre Covid, il Ministro Valditara ha constatato che la pandemia ha lasciato segni indelebili sulla scuola e sull’istruzione.
I segni evidenti sono visibili anche nella psicologia e nei comportamenti degli studenti, come ha sottolineato il Ministro:
L’aumento del bullismo, uno smarrimento di molti giovani che si trovano più in crisi nell’affrontare il percorso scolastico. Mi riferisco alla sempre più accentuata assenza di socializzazione.
Infine, sul tema della remunerazione dei docenti il Ministro ha voluto accentuare l’importanza della formazione nella definizione dello stipendio:
Noi intendiamo valorizzare il merito di chi si assume particolari responsabilità.