Meloni: “Daremo alle donne il diritto di non abortire”. Scoppia la polemica

È di nuovo polemica sul tema dell'aborto dopo le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni durante un comizio elettorale a Genova.

È di nuovo polemica intorno alle posizioni di Giorgia Meloni per quanto riguarda il tema aborto. La leader di Fratelli d’Italia è infatti tornata sul tema durante un comizio elettorale tenutosi al Porto Antico di Genova. Durante il suo intervento Meloni ha affermato:

“Vogliamo dare il diritto alle donne che pensano che l’aborto sia l’unica scelta che hanno, di fare una scelta diversa. Non stiamo togliendo un diritto ma aggiungendolo”.

Affermazioni che hanno immeditamente scatenato diverse reazioni perché, se è vero da una parte che bisgona consentire alle donne di conciliare lavoro e famiglia, è anche vero che non tutte hanno il desiderio della maternità. “Dirtto all’aborto” sembrerebbe alora un vecchio slogan, forse anacronistico. Ad ogni modo la politica, ancora una volta, è spaccatasull’argomento.

Una vecchia polemica, che significa “diritto di non abortire”

Le reazioni non si sono fatte attendere a lungo. In particolare le repliche si sono concentrate sulle politiche già adottate da Fratelli d’Italia nelle Marche e in Umbria dove i presidenti di regione hanno reso molto più complicato l’accesso alla famosa Ru486, pillola utilizzata per l’aborto farmacologico. Tema su cui in passato il partito di Giorgia Meloni fu attaccato anche dalla nota influencer Chiara Ferragni che, condividendo la notizia sulle sue storie instagram, scrisse “Ora è il nostro tempo di agire e far sì che queste cose non accadano”.

Le reazioni alle ultime parole di Meloni

Le prime reazioni alle dichiarazioni di Genova sono invece giunte dal segretario generale dell’Arcigay Gabriele Piazzoni che ha accusato Meloni di essere “ossessionata dalle persone lgbti+”. In seguito sono giunte anche le repliche di diversi esponenti di Verdi-Sinistra Italiana come Elisabetta Piccolotti e Eleonora Evi sostenendo che:

“Fratelli d’Italia sta mettendo in campo politiche contro le donne, che criminalizzano le donne che vogliono interrompere una gravidanza”.

Il legame con Orban

E infine anche la senatrice Laura Garavini ha replicato sottolineando in particolare lo stretto legame ideologico e politico di FdI con il premier ungherese Viktor Orban, che proprio di recente ha approvato una nuova legge che costringe le donne che vorrebbero ricorrere all’aborto di ascoltare il battito cardiaco del feto. Queste le parole della senatrice:

“In Ungheria le donne che intendono interrompere la gravidanza saranno obbligate ad ascoltare prima il battito del feto. Queste sono le politiche decise dall’Orban al quale si ispirano le nostre destre. A partire dalla stessa Meloni. Che infatti, anche nelle interviste televisive di queste ore, continua ad essere ambigua sul diritto all’aborto. Non è questa l’Italia moderna che le nostre cittadine e i nostri cittadini meritano per il proprio futuro. Per Italia viva tutelare i diritti delle donne, e delle madri, è fare azioni concrete. Come abbiamo fatto con l’assegno unico. Con il Family Act. Con il sostegno all’imprenditoria femminile. È dare diritti. Non togliere diritti”

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