Centrodestra, Berlusconi rilancia il partito unico. Meloni tace, gelo da Fratelli d’Italia

Centrodestra, Silvio Berlusconi rilancia la proposta di un partito unico per il futuro. Giorgia Meloni non si espone ma è gelo da Fratelli d'Italia.

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia rilancia l’idea di un partito unico nel centrodestra sull’esempio del Partito Repubblicano americano e rinasce il dibattito sul tema.

Il leader di Forza Italia lo ha fatto in un messaggio social scritto per lanciare la candidatura a presidente della Regione Lazio di Francesco Rocca. Una regione che andrà al voto il 12 e il 13 febbraio 2023.

Berlusconi nel post ha allargato il ragionamento ma al momento se la premier Giorgia Meloni su questo aspetto ha scelto di tacere da Fratelli d’Italia non sembrano esserci particolari entusiasmi per questa proposta dell’ex premier. Ecco il punto della situazione.

Partito unico del centrodestra, la proposta di Silvio Berlusconi

All’interno di un messaggio social in cui si esprime a sostegno di Francesco Rocca, che “dopo una vita dedicata al servizio degli altri come presidente della Croce Rossa internazionale e come presidente della Croce Rossa italiana, oggi si offre ai cittadini del Lazio per mettere la sua esperienza al servizio della vostra Regione”, il leader di Forza Italia va oltre.

Il centro-destra è tornato a governare il paese e guida la maggior parte delle Regioni italiane. La nostra è una coalizione unita, credibile, fatta di rapporti leali fra forze politiche diverse ma capaci di lavorare insieme da quasi trent’anni”.

E qui arriva la proposta di Berlusconi:

Una coalizione che un giorno potrebbe essere un partito unico, sul modello dei Repubblicani americani, senza perdere in nessun caso il suo carattere plurale che valorizza storie diverse, culture diverse, linguaggi diversi capaci di confluire in un progetto comune. Quel centro-destra che saprà far ripartire la Regione Lazio come l’Italia. Questa sintonia fra il Governo nazionale e quello delle maggiori Regioni italiane consentirà a tutti di lavorare meglio, in sintonia e concordia di intenti e di programmi.

Partito unico del centrodestra, a Berlusconi non dispiacerebbe certo un ruolo da presidente in un futuro partito di centrodestra

Tante volte si è parlato anche di un partito unico nel centrodestra dopo l’esperienza terminata del Popolo della Libertà.

Di recente ai tempi del Governo guidato da Mario Draghi si era anche ipotizzata la possibilità di un partito unico tra Forza Italia e Lega per cercare di arginare lo strapotere in termini numerici di Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. Poi però non se ne è fatto nulla e alle elezioni politiche del 25 settembre Lega e Forza Italia hanno corso in coalizione ma non con la stessa lista.

Ora Berlusconi ci riprova anche perché in questa coalizione oggettivamente il motore trainante del Governo è Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni. A Berlusconi non dispiacerebbe di certo in questo nuovo contenitore unico del centrodestra interpretare il ruolo del fondatore, del “padre nobile”, del presidente del partito ferma restando ovviamente la permanenza di Giorgia Meloni, sulla forza dei numeri come leader. Un’idea che nella testa di Berlusconi sarebbe la “realizzazione di un sogno”.

Partito unico del centrodestra, il gelo di Fratelli d’Italia su questa proposta

E’ passato già tempo da questa proposta di Silvio Berlusconi ma al momento non c’è stata nessuna presa di posizione di Giorgia Meloni sul tema.

Di certo perché Meloni è impegnata in primis su altri dossier di governo e non su futuri assetti di partiti e coalizioni ma anche probabilmente per la volontà di non accendere un ulteriore scontro dopo quelli avuti in fase di formazione del Governo e al momento dell’elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato.

Meloni tace ma difficilmente in questa fase con Fratelli d’Italia all’apice della sua storia politica, con tanti istituti di sondaggi che lo quotano oltre il 30% deciderà di portare a termine adesso l’esperienza di questo partito conservatore italiano che ha fatto crescere dall’1%.

Meloni difficilmente accetterà di dare vita a questo agglomerato unico di rappresentanza del mondo liberale e conservatore. Anche nella convinzione che è proprio Fratelli d’Italia – che di recente ha festeggiato i suoi primi 10 anni di storia – ad essere il partito conservatore italiano che si pone per le Europee del 2024 un’asticella ancora più elevata rispetto al 26% delle Politiche dello scorso settembre.

Partito unico di centrodestra, lo scenario politico e le parole di Giovanni Donzelli

Al momento quindi il rilancio di Berlusconi non sembra davvero trovare una sponda concreta in Fratelli d’Italia.

Anche la Lega vive una fase di transizione. Una fase nella quale al momento sembra rimanere salda la posizione di Matteo Salvini ma c’è da fare i conti anche con i malumori della fronda del Nord che ovviamente sono stati amplificati dal risultato elettorale che non è stato di certo soddisfacente.

Tra tra gli esponenti di primo piano a esprimersi sul tema del partito unico del centrodestra c’è Giovanni Donzelli, tra i più stretti collaboratori di Meloni in Fratelli d’Italia.

In un’intervista a Libero sul tema è chiaro:

Fratelli d’Italia è già un grande partito conservatore. Il nostro leader, Giorgia Meloni, lo è dei Conservatori europei. Dopodiché ci sono anche altre sfumature che convivono. Penso a chi si riconosce nel popolarismo europeo e alla Lega di Salvini. E siccome si va d’accordo credo proprio che alchimie ed architetture partitiche non siano al momento la nostra priorità.

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