Chi era Roberto Maroni, l’ex ministro e segretario della Lega morto a 67 anni

Dalla militanza negli ambienti della sinistra alla Lega, Roberto Maroni ha anche un primato storico. Ecco chi era l'ex ministro.

Roberto Maroni, per coloro che sono appassionati di politica, è un nome molto noto, quasi impossibile da non conoscere. Ma chi era l’ex ministro e segretario della Lega?

Chi era Roberto Maroni: dall’incontro con Bossi ai suoi incarichi politici

Roberto Maroni nacque a Varese il 15 marzo 1955 e da giovane, durante gli anni del liceo, militò in movimenti marxisti-leninisti. Il suo incontro con Umberto Bossi è stato fondamentale per dare una svolta totalmente diversa alla sua vita politica. Maroni è stato uno dei fondatori della Lega Nord, insieme al Senatur, e da sempre ha sposato l’idea del federalismo. Queste sue posizioni sono state oggetto di numerose indagini da parte della magistratura. Il suo ingresso in parlamento è avvenuto nel 1992 e per sei legislature, ininterrottamente, Maroni ha lavorato alla Camera dei Deputati, dal 1992 al 2013. Durante la sua seconda legislatura, Roberto Maroni ha ricoperto anche la carica di vicepresidente del Consiglio dei Ministri nell’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. Nello stesso anno Maroni è stato anche Ministro dell’Interno. A proposito del Viminale, Maroni vanta un primato storico: è stato il primo ministro dell’Interno non democristiano dal 1946.

L’esperienza al Viminale non è stata delle migliori per Roberto Maroni, in quanto è stato accusato di aver liberato dalle carceri, con il** decreto Biondi**, quasi tutti coloro che erano stati arrestati per corruzione durante l’indagine tangentopoli.

Tra le altre esperienze politiche di Maroni abbiamo la guida del ministero del Lavoro delle Politiche Sociali dal 2001 al 2006 e dal 2008 al 2011 un nuovo mandato al ministro degli Interni. In quei due anni al Viminale, Maroni realizzò due decreti sicurezza. Roberto Maroni è stato inoltre segretario della Lega dal 2012 al 2013, ruolo poi ricoperto da Matteo Salvini e infine governatore dalla Lombardia dal 2013 al 2018.

La vita di Maroni tra passioni e ideali

Roberto Maroni è stato un grande appassionato di musica e fino alla fine dei suoi giorni ha sempre suonato l’organo hammond in un gruppo chiamato “Distretto 51“. L’ex ministro era inoltre un grande appassionato di vela e nel 2018 ha infatti effettuato una traversata atlantica in catamarano. Roberto Maroni è sempre stato un idealista, tanto da non temere nemmeno le forze dell’ordine. Quando militava nella Lega Nord fu tra i protagonisti dei fatti di via Bellerio, storia sede della Lega. Nel 1996, il partito oggi guidato da Salvini fu accusato di essere un’organizzazione paramilitare e la polizia dovette fare irruzione per indagare. Molti esponenti e dirigenti della Lega opposero resistenza e tra questi c’era anche Roberto Maroni. L’ex ministro infatti fu caricato dalla polizia e riportò una contusione. Da tempo affetto da un tumore al cervello, Maroni è deceduto questa mattina, 22 novembre 2022, all’età di 67 anni. Tra i primi a dare l’annuncio sui social e a ricordare l’ex politico vi è Guido Crosetto, ministro della Giustizia. A causa della sua malattia, Maroni ha dovuto rinunciare nel 2021 alla sua candidatura a sindaco di Varese, sua città natale.

Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Felice Emmanuele Paolo de Chiara
Redattore, classe 1994. Sono nato a Napoli ma ho vissuto un po’ in Toscana dove mi sono laureato in Scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università degli Studi di Siena e un po’ a Milano dove mi sono specializzato in Cooperazione Internazionale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono appassionato di politica, attualità, sport (grande tifoso del Napoli), cinema e libri. Nel tempo libero mi dedico alla scrittura di racconti e quando ho tempo viaggio.
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