La maggioranza si spacca sul terzo mandato per i sindaci e i Presidente della Regione: in particolare, la Lega rimane sola di fronte alla proposta di allungare il mandato per un sindaco o un presidente di Regione già eletto per due volte. FdI e Forza Italia sembrano inamovibili dalle loro posizioni, contrarie all’allungamento del mandato.
Ma andiamo a scoprire cos’è e come funziona il terzo mandato, chi riguarda e perché è al centro degli scontri politici.
Terzo mandato sindaci 2024: cos’è e come funziona
Il terzo mandato per i sindaci e i presidenti della Regione consentirebbe di allungare la durata del mandato oltre le due ammissibili attualmente.
Ciò significa, in altre parole, che se un governatore o un sindaco è stato particolarmente apprezzato dai cittadini e ha vinto le ultime due elezioni, potrebbe avere la possibilità di svolgere un terzo mandato qualora vincesse nuovamente le elezioni.
A differenza di un parlamentare o di un ministro, che non ha limiti di mandato, infatti, per i sindaci e i governatori vige il massimo di due mandati. Di qui la proposta della Lega, con Matteo Salvini che spinge per l’apertura al terzo mandato:
Se uno ha un bravo sindaco o un bravo governatore perché dopo due volte che lo elegge non può sceglierlo una terza volta?
Terzo mandato 2024: chi riguarda?
Il riferimento per l’apertura al terzo mandato è abbastanza chiaro: Matteo Salvini spinge per l’approvazione dell’estensione del mandato per consentire a Luca Zaia, uno dei governatori più apprezzati in Italia, di essere rieletto alla guida del Veneto.
Secondo il ministro Salvini, dunque, devono essere i cittadini a decidere, nonostante, come ha specificato il leader della Lega, “non è su questo che il centrodestra litigherà o si dividerà, perché ci hanno chiesto di governare bene e insieme per cinque anni e questo faremo”.
Fratelli d’Italia e Forza Italia in effetti sono inamovibili dalle loro posizioni e non sembrano voler concedere il terzo mandato a sindaci e governatori, ma la decisione è slittata alle prossime settimane.
Quanti anni sono un mandato?
Secondo quanto previsto dall’articolo 4 della legge regionale 5 dicembre 2013, la durata del mandato degli organi dei comuni (tra cui i sindaci, ma anche i governatori regionali) è di cinque anni.
Non ci sono limiti, invece, per quanto riguarda i mandati di parlamentari o ministri, che possono essere rieletti in qualsiasi momento senza alcuna limitazione.
Quanto dura il mandato di un sindaco?
Il mandato di un sindaco dura quindi cinque anni, ma è prevista la possibilità di rielezione per un massimo di due mandati.
Così come per il sindaco, anche il consiglio comunale, il presidente della provincia e il consiglio provinciale durano in carica per un periodo di cinque anni.
Quante volte si può fare il sindaco?
Il limite di tre mandati previsto dalla legge per i sindaci dei comuni fino a 3.000 abitanti deve essere inteso come limite massimo di mandati consecutivi e non come limite all’ineleggibilità alla medesima carica.
Per tutti gli altri sindaci, di grandi città, la rielezione è possibile solo per due mandati.
Quanto dura il mandato del presidente della Regione?
La legge stabilisce che il Presidente di regione non può essere subito rieletto se ha svolto due mandati consecutivi: ciò significa che dopo aver svolto due mandati, deve passare almeno un mandato prima di poter essere rieletto.
Questa disposizione non è stata recepita da tutte le regioni, ognuna delle quali ha una propria legge elettorale regionale.