Superbonus, ipotesi di cartolarizzazione per sbloccare i crediti: cos’è e come funziona

Spunta l'ipotesi di cartolarizzazione per sbloccare i crediti del Superbonus: ecco cos'è e come funziona. Cosa cambia dopo le modifiche del Governo?

Nuove ipotesi di modifica sul Superbonus: gli incentivi per la ristrutturazione edilizia e la riqualificazione energetica degli edifici stanno per cambiare. Dopo lo stop alle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, spunta l’ipotesi di cartolarizzazione dei crediti. Ma che cosa significa?

In attesa dell’incontro tra il Governo con banche e imprese, l’ipotesi di cartolarizzare i crediti si fa sempre più reale: ecco cos’è e come funziona la cartolarizzazione e come può sbloccare i crediti del Superbonus.

Superbonus, spunta l’ipotesi di cartolarizzazione dei crediti

Il Superbonus costa troppo e la cessione del credit è ancora un problema: i crediti bloccati sono – al momento – pari a 15 miliardi di euro. Urge un intervento netto del Governo. E così, dopo lo stop a cessione del credito e sconto in fattura, spunta l’ipotesi di cartolarizzazione dei crediti.

Come ha spiegato Tommaso Foti, capogruppo Fdi alla Camera:

Non possiamo mettere a rischio i conti pubblici ma siamo pronti a modifiche.

Una delle soluzioni possibili per “salvare” il Superbonus – oltre allo stop alle cessioni dei crediti e al divieto per le pubbliche amministrazioni di acquistare i crediti bloccati – è la trasformazione dei crediti di imposta.

Che cosa significa “cartolarizzazione dei crediti” e come potrebbe aiutare a sbloccare le cessioni bloccate?

Cos’è e come funziona la cartolarizzazione dei crediti

Come ci spiegano fonti accreditate, la cartolarizzazione è un processo finanziario in cui si vendono crediti – cioè debiti -, a una società specializzata che, per pagarne il prezzo di acquisto, emette dei titoli obbligazionari.

Il nome “cartolarizzazione”, quindi, deriva dalla trasformazione dei crediti in “carta”, ovvero obbligazioni.

In altre parole, si tratterebbe di vendere – sotto forma di obbligazioni – i crediti maturati con il Superbonus 110% dalla ristrutturazione o riqualificazione di case, villette, condomini, edifici in generale.

Questi titoli obbligazionari verrebbero poi messi sul mercato in attesa dell’acquisto da parte di investitori istituzionali.

Cartolarizzazione dei crediti: quali sono i vantaggi?

Nonostante la cartolarizzazione dei crediti sia un processo tutt’altro che semplice, per i cittadini potrebbe tradursi in una serie di vantaggi a livello economico.

I cittadini che iniziano a svolgere lavori nelle proprie abitazioni, grazie alla cartolarizzazione dei crediti, potrebbero avere a disposizione una liquidità immediata, senza ricorrere alle detrazioni fiscali da spalmare nei successivi 5 anni.

Cruciale, in tal caso, sarebbe il ruolo degli investitori istituzionali: anche per questo motivo, il Governo ipotizza il coinvolgimento di Sace e Cassa depositi e prestiti (Cdp) per la gestone dei crediti attualmente bloccati (ricordiamo essere 15 miliardi).

Come cambia il Superbonus dopo le modifiche del Governo Meloni

Cambiano ancora le regole sul Superbonus: come noto, la detrazione fiscale è passata dal 110% al 90% per effetto della norma inserita dal Governo Meloni nella Legge di Bilancio 2023.

Ma non solo: l’ultimo decreto approvato dall’esecutivo impone lo stop alle cessioni del credito e agli sconti in fattura.

I costi del Superbonus, infatti, sono notevolmente aumentati – arrivando a costare 72 miliardi di euro per le casse statali – e dunque era necessario l’intervento del Governo.

Si potrà ancora godere degli incentivi per le ristrutturazioni edilizie, ma i lavori si pagheranno: il Superbonus resta valido solo sotto forma di detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, o eventualmente come sconto sulle tasse nei 5 anni successivi alla fruizione.

Non è ancora confermata la strada della cartolarizzazione dei crediti per il Superbonus: occorre dapprima attendere il termine del confronto tra il Governo e le associazioni di categoria.

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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