Bonus 800 euro partite Iva: ecco come viene calcolato il calo del fatturato

Bonus per le partite Iva fino a 800 euro: come si calcola il calo del fatturato per poter aver accesso alla richiesta del bonus

La legge di bilancio 2024 è attualmente all’esame parlamentare, e tra le misure che dovrebbero essere confermate spicca il bonus partita IVA di 800 euro, noto come ISCRO (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa). Questo contributo, originariamente previsto per il triennio 2021-2023, potrebbe diventare una componente strutturale delle agevolazioni per i liberi professionisti.

Come funziona il bonus ISCRO attualmente

Il bonus partita IVA da 800 euro è stato introdotto in via sperimentale per gli anni 2021-2023 al fine di offrire un sostegno economico di rilevante entità a liberi professionisti e altri operatori iscritti alla Gestione separata INPS. Questo incentivo finanziario, che rappresenta un’importante misura di supporto al reddito autonomo, viene erogato per un periodo di sei mesi, durante i quali i beneficiari sono tenuti a partecipare a specifici percorsi formativi volti a potenziare le loro competenze professionali.

La sinergia tra l’assistenza economica e la formazione mira non solo a mitigare gli impatti finanziari, ma anche a promuovere una crescita professionale continua. È fondamentale sottolineare che, nonostante la sua fase sperimentale, il bonus ISCRO ha dimostrato di essere un valido strumento di sostegno e pertanto, la scadenza per la presentazione della domanda relativa all’anno 2023 è fissata al 30 novembre 2023.

Questo termine rappresenta una deadline cruciale per coloro che intendono beneficiare dell’incentivo nell’attuale formulazione, prima che eventuali modifiche e aggiornamenti entrino in vigore con la legge di bilancio successiva.

Requisiti per ottenerlo

Per ottenere il bonus ISCRO nella sua formula attuale, i richiedenti devono rispettare diversi requisiti:

  • non essere titolari di trattamento pensionistico diretto o assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.

  • non essere beneficiari del Reddito di cittadinanza.

  • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 50% della media dei redditi nei tre anni precedenti.

  • dichiarare un reddito non superiore a 8.145 euro nell’anno precedente.

  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.

  • avere una partita IVA attiva da almeno quattro anni.

I requisiti proposti per il bonus ISCRO 2024

La legge di bilancio 2024 apporta lievi modifiche ai requisiti per il bonus partita IVA da 800 euro. Dal 2024, il professionista iscritto alla gestione separata deve soddisfare i seguenti criteri:

  • non essere titolare di trattamento pensionistico diretto o assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie.

  • non essere beneficiario dell’assegno di inclusione, come previsto dal decreto legge del 4 maggio 2023.

  • aver prodotto un reddito di lavoro autonomo inferiore al 70% della media dei redditi nei due anni precedenti alla domanda.

  • dichiarare un reddito non superiore a 12.000 euro nell’anno precedente.

  • essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria.

  • avere una partita IVA attiva da almeno tre anni.

Cambiamenti nell’Importo del Bonus

Il calcolo dell’importo del contributo subirà variazioni significative. Attualmente, il bonus ISCRO 2023 è pari al 25% dell’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate. Ad esempio, se il reddito annuo certificato è di 5.000 euro, il calcolo mensile sarebbe (5.000 / 2) x 25% = 625 euro. Questo importo viene erogato per sei mensilità, con un limite minimo di 250 euro e un massimo di 800 euro.

Prospettive per il Bonus ISCRO 2024

La manovra 2024 propone un cambiamento fondamentale nel periodo di osservazione per il calcolo del bonus. Quest’ultimo sarà calcolato sulla base della media dei redditi dichiarati nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda. Restano invariati il periodo di erogazione semestrale e i limiti di importo (minimo 250 euro, massimo 800 euro).

La prospettiva di rendere il bonus partita IVA una componente strutturale delle agevolazioni per i liberi professionisti, insieme ad altri bonus di cui si può usufruire da lavoratori autonomi, è un passo significativo.

Roberta Luprano
Roberta Luprano
Copywriter, classe 1995. Creativa e sempre a caccia di nuove cose da imparare che stimolino la mia innata curiosità, ho iniziato la mia carriera con il diploma di Perito Informatico, in quanto da sempre appassionata di tecnologia e social media. Successivamente ho proseguito la mia formazione in ambito di Copywriting e Social Media Marketing che mi ha poi permesso di lavorare per imprese, startup e small business in diversi settori. In parallelo, ho approfondito la mia passione per i libri e il mondo editoriale, formandomi e lavorando anche come curatrice editoriale per agenzie letterarie e case editrici. Motto: I grandi cambiamenti partono dalle semplici parole.
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