18 app: come annullare un buono Amazon senza perdere soldi!

Ti è mai capitato di creare un buono Amazon con 18 app e l'acquisto non è stato accettato? Nell'articolo ti spiego come eliminare il buono senza rimetterci.

Benvenuto o benvenuta in questo nuovo articolo di Trend Online.

Se stai leggendo quest’articolo potresti essere uno studente o una studentessa negli ultimi anni delle scuole superiori o all’inizio dell’università, oppure potresti essere un parente, come un padre o una madre.

Sai benissimo che il bonus 18 app è un’agevolazione di rilievo, perché vengono consegnati ben €500 a favore degli studenti.

Questo ovviamente rende più facile la vita delle famiglie, tra cui la tua, che in quest’epoca storica di grande crisi, soprattutto in questo periodo di pandemia, hanno bisogno più che mai di essere tutelati dallo Stato.

Al momento il bonus 18 app per chi è nato nel 2002 scade a fine mese, precisamente il 28 febbraio, perciò tieni bene a mente le informazioni che ti fornisco in quest’articolo.

Questo perché ti saranno molto utili quando verrà erogato il bonus per tutti i neomaggiorenni nati nel 2003.

Quest’anno invece si possono avviare le pratiche per i nati nel 2004.

18 app: Amazon, stranamente, stavolta non è affidabile!

Nonostante il fatto che questo bonus sia molto utile e conveniente, tuttavia ci sono alcune inefficienze che riguardano in particolar modo Amazon.

L’e-commerce di Jeff Bezos è quasi sicuramente la piattaforma che raccoglie la maggior parte dei compratori online e infatti dispone di tanti servizi comodi per noi clienti.

Purtroppo per quanto riguarda il discorso di 18 app le cose sono un po’ più complesse.

Per adesso ti dico che non sempre Amazon non è affidabile per gli acquisti con 18 app, anche se risulta essere ufficialmente convenzionato.

Il motivo sta nel fatto che rispetto agli altri negozi online, su Amazon bisogna fare un doppio passaggio.

Quando si effettua la procedura tramite Amazon può succedere che il buono non venga riconosciuto e, di conseguenza, l’acquisto del bene non può essere portato a termine.

Questo può indurti a spaventarti e a sentire una sorta di frustrazione perché pensi di aver perso soldi, eppure fortunatamente c’è un modo per ripristinare le cose, come se nulla fosse successo.

Di questo tema te ne parlo negli ultimi passaggi dell’articolo e non voglio mettere troppa carne al fuoco subito.

L’articolo sarà strutturato in questo modo: prima farò un’introduzione sul problema dell’analfabetismo funzionale e successivamente darò una spiegazione esaustiva su cosa sia il 18 app.

In secondo luogo spiegherò l’utilizzo del buono in generale e alla fine parlerò della questione di Amazon.

Visto che siamo nel campo dello studio ho deciso di allegare questo video YouTube di Alessandro de Concini, che insegna un metodo molto efficace per allenare la propria capacità di concentrazione.

Quando si parla di studio il nemico numero uno da sconfiggere è la pigrizia, perché al giorno d’oggi viviamo in un’era in cui le informazioni sono troppe e circolano con una velocità impressionante.

Questa situazione nasconde il rischio, secondo cui ci si può trovare immersi in un mare d’informazioni inutili e togliere l’importanza necessaria ai nostri compiti principali.

Le attività noiose diventano perversamente molto meno noiose se ci si concentra molto su di esse

David Foster Wallace

18 app: il problema dell’analfabetismo funzionale

18 app viene chiamato anche con un altro termine tecnico, ossia bonus cultura. Tra i due non cambia assolutamente nulla nel significato in sé.

Quest’agevolazione economica è stata introdotta con lo scopo d’indurre i ragazzi a investire maggiormente sui beni culturali, perché oggigiorno, purtroppo, l’istruzione sta ricoprendo un ruolo sempre più marginale.

Per istruzione non intendo dire solo quella accademica, come scuola o università, ma parlo anche di tutte le attività costruttive che si possono fare al di fuori di questi ambienti e che abbiano un’influenza positiva sull’intelletto.

Oggigiorno, con la diffusione a macchia d’olio dei social network, si è più portati a scrollare passivamente su Facebook, Instagram o Tiktok, invece di occupare il proprio tempo in maniera più produttiva.

Ecco perché oggi è sempre più difficile mantenere un buon livello di concentrazione, perché ci sono troppi stimoli che ci distraggono e questo nel video è spiegato benissimo.

Quindi l’investimento del Governo ha come obiettivo principale quello di contrastare il più possibile questo fenomeno e una delle conseguenze più distruttive della nostra generazione è la diffusione dell’analfabetismo funzionale.

Quest’espressione può sembrarti particolarmente difficile, ma lasciami che ti presenti un paragone con le epoche passate e in pochissimi secondi capirai tutto.

Secoli fa una grandissima fetta di popolazione non sapeva né leggere, né scrivere e queste persone sono chiamate analfabeti.

Oggi, invece, quasi tutti sappiamo leggere e scrivere, ma il problema sta nel fatto che la soglia d’attenzione è talmente bassa che si legge e scrive molto superficialmente e questo influisce molto negativamente sulla qualità della comunicazione.

Questo è il concetto di analfabetismo funzionale.

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18 app: alcuni dettagli generali sul bonus

Passiamo adesso al bonus 18 app nello specifico.

La prima cosa di cui devi essere consapevole è che lo Stato non è talmente ingenuo da lasciare direttamente dei soldi nelle mani dei ragazzi.

Se cosi fosse stato le conseguenze sarebbero state ovvie.

Qualcuno avrebbe comprato un nuovo videogioco, o degli abiti, oppure qualcuno avrebbe acquistato un nuovo telefono e via dicendo.

Insomma ognuno avrebbe acquistato ciò che avrebbe voluto e anche se ci fosse stato qualcuno che avrebbe comprato dei beni o servizi culturali, sarebbe stato comunque uno o una dei pochissimi.

Infatti ciò che viene consegnato ai ragazzi è un buono, progettato proprio per essere utilizzato per scopi esclusivamente culturali.

Nonostante questa mossa prudente, c’è stato qualche furbetto che è riuscito a trovare delle scorciatoie per usare il bonus per comprare prodotti non compatibili col 18 app.

I beni o servizi che possono essere acquistati sono i seguenti:

  • Libri: possono essere di qualsiasi genere, non ci sono limiti;
  • CD: i videogiochi e i film non sono ammessi, ma il prodotto principale concesso dal 18 app è il disco musicale;
  • Biglietti: non per trasporti, ma per eventi culturali, come cinema, concerti, teatro e via discorrendo;
  • Corsi: i corsi principali sono quelli di lingua straniera, musica e teatro.

18 app permette un acquisto singolo, che non può essere ripetuto. Se per esempio deciso di comprare un libro, puoi prendere solo ed esclusivamente una copia.

Inoltre 18 app ha altre due caratteristiche che lo contraddistinguono: esso è individuale e nominale.

Per individuale si intende dire che l’acquisto va a beneficio di una sola persona, lo studente o la studentessa di turno e per nominale s’intende dire il fatto che viene registrato il nome e cognome del beneficiario o della beneficiaria.

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18 app: il processo di creazione di un buono

Una volta che avrai fatto l’accesso tramite il portale di SPID, dovrai cercare la voce che ti indica la creazione di un nuovo buono.

A quel punto dovrai decidere se optare per un negozio fisico oppure online.

Al giorno d’oggi la maggior parte degli acquisti vengono fatti online, raramente viene fatto di persona, soprattutto se si tratta di libri.

A quel punto dovrai scegliere il prodotto o servizio che vorrai ottenere e sceglierai tu stesso/a l’importo del buono che andrai a creare.

Non puoi scrivere una cifra decimale, cioè non puoi scrivere una cosa come €10,50. Non è possibile.

Devi per forza scrivere un numero intero, come ad esempio €10.

Se il prezzo del bene in questione, facciamo sempre finta che sia il libro, è per esempio €9,50, nel tuo profilo privato rimarranno comunque €0,50.

Tieni conto che quando il bonus scade sicuramente perderai qualche soldo, ma si tratta di pochi centesimi o pochissimi euro.

Difficilmente con un saldo di €1,40 riusciresti a comprare un libro, ma questo di fatto non è un grosso problema.

Nel momento in cui hai terminato l’operazione devi inserire il codice del buono nella sezione che indica il coupon per il 18 app.

Quest’operazione vale per il canale telematico, mentre per quanto concerne il pagamento fisico dovrai far scannerizzare il QR Code.

18 app: la questione di Amazon

Il discorso di Amazon è diverso rispetto ad altri e-commerce come IBS, Libreria Universitaria ecc.

Su Amazon dovrai usare il bonus 18 app per generare a sua volta dei buoni Amazon, che saranno utilizzati per l’acquisto.

Infatti su Amazon c’è un doppio passaggio da svolgere e questo potrebbe già risultare scomodo.

I buoni Amazon ti vengono inviati tramite posta elettronica e nel momento in cui vai a completare l’acquisto può succedere che il pagamento non venga accettato perché il buono risulta invalido.

A questo punto capisci benissimo che la soluzione di Amazon è potenzialmente una perdita di tempo, perché in certi casi l’operazione va a buon fine e in altri no.

Questo non dipende da te, puoi aver svolto i passaggi correttamente, ma questa cosa può capitare ed è successa proprio a me in persona.

Allora cosa puoi fare per risolvere questa problematica?

La prima cosa che ti consiglio di fare è quella di stare lontano o lontana da Amazon, in queste circostanze purtroppo è inaffidabile.

Ma cosa puoi fare per convertire il buono Amazon in buono 18 app e, così, recuperare i tuoi soldi?

In questa pagina troverai il link d’accesso. Non posso allegartelo direttamente io perché non appartenendo più al sistema 18 app non mi autorizza l’accesso, ma ti dico dove lo puoi trovare.

Dovrai scrollare fino in fondo e all’interno del paragrafo “Riconverti il tuo codice promozionale Amazon in saldo 18 app” devi cliccare sulla voce “Clicca qui per completare la richiesta”.

Al momento, oltre me, nessuno lo può fare perché ci stiamo avvicinando alla data di scadenza per l’edizione dei 2002, ma quando arriverà il tuo turno o quello del tuo parente, saprai dove andare.

In quella pagina bisognerà solamente incollare il codice del buono Amazon e inserire la mail di riferimento. In questa modalità si potrà avere il “rimborso” e avrai i soldi a portata di mano e non saranno sprecati inutilmente.

Antun Benvestito
Antun Benvestito
Redattore, classe 2001.Sono nato a Bari, ma ho origini croate da parte di mia madre. Sono uno studente di lingue straniere presso l'Università degli Studi di Bari Aldo Moro e ho sempre nutrito un certo interesse per il lavoro online. Le lingue che al momento sono alla mia portata sono l'inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il russo e il croato. Sono un ex giocatore di pallanuoto e non smetterò mai di amare il mondo acquatico. Il mio motto? Alzati dal letto con determinazione e vai a dormire con soddisfazione""
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