Assegno energia, il nuovo aiuto per famiglie con Isee basso!

Un aiuto per le famiglie italiane con Isee basso, con reddito ridotto al minimo. Si tratta di un assegno energia, per contrastare i prezzi ormai alle stelle.

Al vaglio di Governo e Parlamento, un nuovo assegno energia, per contrastare il caro bollette e venire incontro alle serie difficoltà economiche in cui versano sempre più pesantemente le famiglie italiane, soprattutto quelle con Isee basso.

È il segretario del Pd Letta a proporlo, tramite un tweet sul noto social network, che riportiamo alla fine dell’articolo

Proponiamo un assegno energia per le famiglie più in difficoltà. Governo e Parlamento lo approvino al più presto per contrastare gli abnormi aumenti dei prezzi. Altri Paesi stanno intervenendo e noi dobbiamo evitare che questa crisi aumenti le disuguaglianze già eccessive.

In particolare, la proposta è quella di stanziare un contributo economico, per quanto riguarda il caro carburante che poi si traduce, nella vita di tutti i giorni, in termini quali benzina, diesel, forniture di luce e gas.

In sostanza, un aiuto agli automobilisti e a tutte le famiglie italiane, con priorità a quelle con Isee basso. 

Il Pd incalza il governo Draghi affinché la misura venga approvata al più presto.

Assegno energia: aiuto per automobilisti e famiglie con Isee basso

Già altri Paesi prima di noi hanno messo in atto il provvedimento. Alla luce del rialzo dei prezzi di luce e gas, urge un intervento, per evitare tra l’altro l’incremento delle disuguaglianze già purtroppo evidenti nel nostro Paese.

Si tratta dunque di una misura che rientra comunque in una politica di assistenzialismo, ovviamente auspicando in parallelo lo sviluppo di altre soluzioni alternative.

Abbiamo già avuto modo di pubblicare articoli riguardanti i provvedimenti governativi in merito al caro bollette.

Draghi punta innanzitutto a bloccare ora l’approvvigionamento di gas proveniente dalla Russia. Questo significa, sostanzialmente, aumentare le importazioni da altri Paesi come il Qatar o l’Azerbaijan, ma anche incentivare il più possibile la produzione interna, in particolar modo aumentando la realizzazione di impianti fotovoltaici, per lo sfruttamento di una fonte di energia rinnovabile gratuita come il sole.

È proprio questo il focus della strategia del Governo, come emerge proprio dal question time della Camera su questo tema.

Il Governo Draghi interviene eliminando le accise e abbassando l’Iva al 5%, per quanto riguarda le bollette nel secondo trimestre 2022. Inoltre, ha messo in atto la rateizzazione in 10 mensilità, per quanto riguarda le bollette di luce e gas, con consumi compresi tra gennaio e aprile 2022.

Abbiamo illustrato il funzionamento e come richiedere la rateizzazione, in questo articolo dal titolo Caro bollette: rateizzare luce e gas in 10 rate. La Novità

Oltre a richiedere maggiori importazioni da altri Paesi, anch’essi fornitori di gas e petrolio, l’obiettivo nell’arco di un paio di anni o poco più, è quello di diventare autonomi nella produzione di energia elettrica.

Assegno energia per famiglie con Isee basso e price cap: l’altra mossa del Governo

Cos’è il price cap? In parole semplici, si tratta di calmierare il prezzo del gas in Europa. In questo contenuto già pubblicato sul tema, abbiamo illustrato infatti l’accordo di Draghi con la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, per avere dei prezzi del gas calmierati in Unione Europea.

L’Unione Europea ha dunque deciso di fissare un tetto sui prezzi dei combustibili e ci saranno compensazioni per cittadini e imprese.

Questo significa, da un parte, rompere un tabù. Infatti L’Europa

sa che la materia è delicata perché significa rimettere in discussione i princìpi che regolano il mercato e assestare un duro colpo ai profitti del settore energetico.

Questo proprio in virtù del fatto che, attraverso il meccanismo del price cap

l’aumento dei prezzi o delle tariffe non può superare un valore calcolato sottraendo al tasso d’inflazione sui beni di consumo una quota minima di aumento della produttività.

In sostanza, come afferma Cingolani, Ministro della transizione ecologica, l’Europa resta sostanzialmente l’acquirente numero uno di tali materie prime, nei confronti di questi Paesi fornitori.

Proprio in virtù di questo dato di fatto, non possono rifiutarsi di vendere il gas, cercando di trarre maggiore profitto altrove. Arrivando questa materia prima in forma liquida, si deve pensare però anche a installare dei rigassificatori, per poterlo utilizzare. L’ipotesi al momento è di realizzarne uno galleggiante.

Insomma, un vero e proprio piano strategico per quanto riguarda le forniture di energia e l’efficientamento energetico del nostro Paese. Un intervento mirato che si muove su un binario parallelo, rispetto a quella che è l’emergenza, dal punto di vista militare, di sicurezza nazionale ed umanitaria, scaturita dalla guerra tra Russia e Ucraina.

Assegno energia, rateizzazione, bonus sociale: interventi contro il caro bollette per famiglie a basso reddito

C’è già chi in Italia ha stanziato dei fondi, a livello provinciale, per ridurre l’impatto del rialzo dei prezzi del gas, sulle tasche dei propri cittadini. Si tratta della provincia autonoma di Trento, che ha stabilito un aumento dell’assegno unico, in provincia, proprio per attutire il colpo dei rincari.

Lo riporta trentotoday.it, ipotizzando le varie soluzioni per reperire i fondi. Una parte è già a disposizione, per il resto, suggeriscono alcuni consiglieri, si dovrebbe avere il coraggio di chiedere più tasse a chi ha un Isee alto, così da poter aiutare chi sta peggio e versa in condizioni economiche di maggiore difficoltà.

Oltre all’assegno energia, come già abbiamo avuto modo di accennare, il Governo ha stabilito anche la possibilità di rateizzare tutte le bollette di luce e gas, riferite ai consumi dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e aprile.

In questo caso, l’Isee basso non conta, ma l’aspetto da tenere in considerazione è che la rateizzazione è possibile anche con i morosi. Un vantaggio indiretto dunque per le famiglie a reddito basso, per le quali aumenta la possibilità di pagare le bollette in ritardo oppure di ricevere solleciti di pagamento per fatture insolute.

A tal proposito, proponiamo la lettura di un articolo che sicuramente può risultare di aiuto, in questi casi: Bollette non pagate: dopo quanto tempo staccano le utenze?

In ottica di contenimento dei prezzi alle stelle delle bollette, il Governo potenzia il bonus sociale e lo conferma per tutto il corso di questo anno.

Ricordiamo che questo bonus si rivolge alle famiglie con Isee basso, di circa 8 mila euro all’anno. Se i figli, presenti all’interno del nucleo familiare, sono più di tre, allora si ha diritto a ricevere il bonus fino a un valore dell’Isee di massimo 20 mila euro.

Il bonus sociale si concretizza in uno sconto diretto in fattura. Sia per la luce che per il gas infatti è previsto un importo da sottrarre al totale. La somma spettante si determina in base al numero di componenti della famiglia.

Inoltre i parametri per il calcolo dello sconto variano a seconda della fascia climatica in cui si è residenti. Va da sé che, coloro che vivono nelle zone più fredde, hanno diritto a un importo maggiore da scontare in fattura.

Il bonus sociale è compatibile anche con Reddito di cittadinanza e Pensione di cittadinanza.

Inoltre si può cumulare anche a un’altra tipologia di bonus elettrico ovvero quello concesso per disagio fisico. In pratica, chi convive con una persona disabile, che necessita di apparecchiature elettromedicali per poter sopravvivere, ha diritto a un ulteriore sconto in bolletta. In questo caso però è indispensabile inoltrare specifica richiesta, in quanto l’attribuzione non avviene in automatico, come invece accade per il bonus sociale.

Chi ha necessità di richiedere il bonus elettrico per disagio fisico, può leggere questo articolo intitolato Bonus elettrico senza Isee! Ecco chi risparmia in bolletta.

Isee basso agevolazioni 2022

Abbiamo passato in rassegna le misure che il Governo sta mettendo in atto, per contrastare il caro bollette. L’ultima proposta al vaglio riguarda il cosiddetto assegno energia per le famiglie a basso reddito.

Ma quali sono le altre agevolazioni che è possibile richiedere subito con Isee basso?

In questo articolo, avevamo già proposto un elenco dettagliato di bonus: Isee 2022 basso: 5-15 euro? Ecco i bonus da richiedere! 

In sostanza, si tratta di una serie di aiuti, sia in qualità di bonus fiscali che di contributi economici veri e propri, che il Governo ha stanziato per tutti coloro che hanno un Isee 2022 inferiore a 15 mila euro.

Invitiamo alla lettura del suddetto articolo, per avere tutte le informazioni necessarie per richiedere:

  • bonus sociale per luce e gas
  • bonus cellulare e internet
  • agevolazioni per la bolletta del telefono
  • bonus giornali e riviste
  • bonus asilo nido 
  • agevolazioni per il pagamento di tasse universitarie
  • esenzioni ticket sanitario
  • bonus occhiali e lenti a contatto
  • per l’affitto o l’acquisto della prima casa under 36
  • superbonus 110%
  • carta acquisti
  • reddito di cittadinanza

Ricordiamo infine l’assegno unico per figli minori, in vigore da quest’anno per tutte le famiglie italiane, anche con Isee alto.

Nuovo Isee basso 2022: cosa cambia

Concludiamo questo articolo dedicato alle agevolazioni per Isee basso, ricordando la novità che è possibile richiedere anche per quest’anno.

Il riferimento infatti è all’Isee corrente, il nuovo documento disponibile in seguito allo scoppio della pandemia, che permette di allineare il valore dell’Isee a quello che è il proprio reddito reale.

Di cosa si tratta? Come è noto, per ottenere l’Isee dell’anno in corso, è necessario far riferimento alla dichiarazione dei redditi di due anni prima. Nel caso specifico, per quanto riguarda il 2022, bisogna presentare le informazioni relative al reddito e alla situazione patrimoniale, come era nel 2020.

Il punto della questione però è che si è trattato di anni molto difficili e duri da gestire, dal punto di vista lavorativo. Quindi, il Governo ha messo a disposizione l’opportunità di usufruire dell’Isee corrente ovvero relativo all’anno 2021. In questo modo, se il reddito del 2021 risulta essere inferiore di almeno il 30% rispetto a quello 2020, si ha certamente diritto a importi più elevati, dei vari bonus a disposizione.

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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