Assegno unico figli disabili 2022: importi e detrazioni!

Arriva l’assegno unico universale INPS per chi ha i figli disabili, anche dopo i 21 anni: ecco gli importi come cambiano e quali sono le detrazioni nel 2022.

Come era stato già più volte annunciato da parte della squadra del Governo italiano, alla cui guida del Consiglio dei Ministri vi è il premier Mario Draghi, sono arrivate importanti novità in seguito all’approvazione e alla pubblicazione della nuova Manovra finanziaria, in particolare per quei cittadini che hanno uno o più figli a proprio carico.  

Tra le varie notizie più importanti, occorre sottolineare che, a partire dal primo marzo di questo anno entrerà di fatto in vigore finalmente il nuovo assegno unico e universale il quale potrà essere riconosciuto non soltanto nei confronti di quei genitori che fino ad ora hanno già beneficiato dell’assegno temporaneo, ma anche per tutti gli altri nuclei familiari.

A questo proposito, a seguito dell’introduzione del nuovo assegno unico universale riconosciuto per i genitori che hanno figli a carico, saranno predisposte anche una serie di nuove tutele fondamentali nei confronti dei figli che hanno una disabilità, provvedendo all’erogazione di importi maggiorati e di ulteriori detrazioni ed agevolazioni.

In questo contesto, è quindi necessario provvedere a comprendere al meglio quali sono le effettive caratteristiche e peculiarità che contraddistingueranno l’assegno unico universale che viene erogato nei confronti di quelle famiglie che hanno un figlio disabile all’interno del nucleo familiare. 

Per questo motivo, all’interno del seguente articolo, saranno effettivamente ripercorsi un insieme di approfondimenti legati alle agevolazioni concesse con l’assegno unico universale per le famiglie con figli disabili, così da comprendere anche come variano sulla base dell’età del figlio a proprio carico ma anche quali sono gli importi che sarà possibile percepire con l’assegno unico per i figli a carico che presentano delle disabilità.

Le caratteristiche dell’assegno unico per i figli a carico disabili

Come anticipato anche all’interno dell’introduzione del seguente articolo, è fondamentale comprendere al meglio le caratteristiche e le peculiarità effettive dell’assegno unico riconosciuto nei confronti delle famiglie che hanno uno o più figli disabili.

A questo proposito, con l’assegno unico saranno riconosciute anche varie agevolazioni e maggiorazioni sugli importi, le quali potrebbero cambiare soprattutto sulla base dell’età effettiva del figlio a carico.

In particolare, nei casi in cui si tratta dell’assegno unico previsto per i figli minorenni con disabilità, questo varierà prendendo in considerazione il valore ISEE, applicando una maggiorazione sulla base dell’effettiva gravità dell’handicap di cui è affetto il figlio.

Invece, vi sono altre situazioni in cui l’assegno unico viene erogato nei confronti di quelle famiglie che hanno figli di età compresa tra i 18 ed i 21 anni e che presentano delle disabilità. In questo senso, l’importo varia sempre sulla base della dichiarazione ISEE ma sarà applicata anche una maggiorazione fissa che non varia ne sulla base del reddito ne tantomeno in riferimento alla natura della disabilità del figlio.

Infine, un ultimo caso è quello dell’assegno unico riconosciuto nei confronti dei figli di età anche superiore ai 21 anni e che sono affetti da disabilità. In questo caso si potrà continuare ad avere il diritto di usufruire delle detrazioni disposte per i figli a carico, con un ulteriore assegno il cui importo varia in base all’ISEE.

Gli importi dell’assegno unico per i figli disabili INPS

Per quanto riguarda la definizione degli importi che caratterizzeranno l’assegno unico universale corrisposto nei confronti delle famiglie che hanno uno o più figli disabili, questa avviene sulla base del metodo di calcolo che sarà effettivamente adoperato anche per gli altri figli.

Questo significa che è stato fissato un importo minimo di base, il quale varia sulla base del valore ISEE di ciascun nucleo familiare, al quale potrebbero poi essere applicati delle eventuali maggiorazioni previste nei casi di famiglie numerose o in cui entrambi i genitori lavorano.

Inoltre, saranno poi applicate delle maggiorazioni esclusivamente nei confronti delle famiglie con figli disabili, che non cambiano in base al reddito, bensì alla gravità e alla natura dell’handicap o della disabilità di cui è affetto il figlio.

A questo proposito, per i figli non autosufficienti, è stato disposto un importo maggiorato di 105 euro per ogni mese; mentre per quelli con una disabilità grave o media, la maggiorazione è stata fissata rispettivamente a 95 euro e a 85 euro.

Inoltre, nei casi in cui si tratta di figli che hanno un’età compresa tra i diciotto ed i ventuno anno, l’assegno unico e universale INPS sarà calcolato prendendo in considerazione un importo base che varia, in base all’ISEE, tra i 85 euro e i 25 euro, a cui viene sommata una maggiorazione che è uguale per tutti, fissata a 80 euro.

Mentre, per i figli di età superiore ai ventuno anni, l’assegno unico e universale cambia prendendo come riferimento il valore ISEE, in cui se questo è inferiore alla soglia di 15 mila euro, l’assegno sarà di 85 euro; mentre se è pari o maggiore a 40 mila euro, l’assegno sarà di 25 euro. 

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