Assegno Unico: partenza pagamenti a marzo 2022!

L'Assegno Unico, una erogazione economica indirizzata alle famiglie con figli a carico, non arriverà prima di marzo 2022! Ecco chi sono i beneficiari!

Per la partenza ufficiale dei pagamenti dell’Assegno Unico bisogna ancora attendere, perché le prime erogazioni partiranno da marzo 2022, secondo le ultime indiscrezioni a riguardo. L’Assegno Unico è una novità importante per moltissime famiglie italiane, soprattutto in questo periodo storico.

Si tratta di un sostegno che andrà ad aiutare numerose famiglie che hanno figli all’interno del nucleo famigliare, dalla gravidanza della madre fino al compimento dei 21 anni di età. Il sostegno è una vera e propria aggiunta economica mensile a favore dei figli, e viene erogata indipendentemente dalla tipologia di lavoro dei genitori.

Come riporta Tg24.sky.it, la misura dell’Assegno Unico è stata introdotta per sostenere le famiglie italiane, ma non sarà disponibile nella pratica fino a marzo 2022:

“Il 1° marzo 2022 partiranno le erogazioni dell’assegno unico universale per i figli a carico. Si tratta dell’ultima misura di sostegno in aiuto alle famiglie messa in campo dallo Stato.”

L’Assegno Unico prende il posto di altri bonus e sostegni presenti in precedenza a favore dei genitori con figli a carico, come ad esempio le detrazioni fiscali e alcuni bonus per la natalità. A partire da marzo ogni famiglia italiana con figli a carico potrebbe beneficiare di questo importante sostegno, anche nel caso in cui venga percepito il reddito di cittadinanza. Ecco tutte le informazioni da conoscere su questa particolare erogazione.

Assegno Unico: la partenza dei pagamenti

La partenza dei pagamenti per l’Assegno Unico è fissata a marzo 2022. La misura si sta facendo attendere, già dal 2021. Dallo scorso anno infatti si parla largamente di questo nuovo sostegno per le famiglie, che può agevolare lavoratori autonomi, dipendenti oppure disoccupati, nel pagamento di alcune spese a favore dei figli.

In questo primo periodo del 2022 molti cittadini hanno dovuto rinnovare il proprio valore ISEE per poter accedere a diverse misure economiche di contrasto alla povertà, o sostegni economici mirati. Tra questi, anche il reddito di cittadinanza, che è tornato per quest’anno, ma che chi non ha provveduto ad aggiornare l’ISEE rischia di perdere.

Attualmente nel mese di febbraio sono previste diverse erogazioni a favore dei cittadini, in base ad alcune misure come: il reddito di cittadinanza, la Naspi, e l’Assegno Temporaneo. Un video recente del canale Youtube Speedy News Italia riporta tutte le erogazioni previste per il mese di febbraio 2022.

Il canale si occupa di notizie di attualità e aggiornamenti che riguardano il mondo del lavoro e gli incentivi per imprese e famiglie. Per i sostegni disponibili per febbraio 2022 è consigliata la visione di questo video:

Oltre al reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, la Naspi, e i pagamenti che riguardano i bonus a cui le famiglie possono già accedere, per molti cittadini potrebbe ancora arrivare l’Assegno Temporaneo. Questi pagamenti possono essere erogati in momenti diversi in base ai richiedenti, e questa tipologia di assegno precede in qualche modo quello che sarà l’Assegno Unico da marzo 2022.

L’assegno temporaneo è già stato erogato a diverse famiglie a partire da metà del 2021, per chi si trova in disoccupazione (anche con reddito di cittadinanza) e per i lavoratori autonomi.

Assegno Unico e Assegno Temporaneo

L’Assegno Temporaneo è una misura che precede quello che sarà l’Assegno Unico a partire da marzo 2022. Si tratta infatti di una misura molto simile che è già disponibile dallo scorso anno per diversi soggetti. L’Assegno Temporaneo è allo stesso modo una misura a favore delle famiglie con figli, per tutti quei casi in cui i genitori si trovano in disoccupazione, oppure lavorano con Partita Iva come lavoratori autonomi.

L’Assegno Unico invece viene esteso per il 2022 anche alle famiglie i cui genitori sono lavoratori dipendenti, in modo da arrivare sotto forma di sostegno aggiuntivo per tutte le famiglie, in modo universale. L’erogazione dell’assegno sarà a disposizione delle famiglie concretamente nei pagamenti a partire da marzo 2022, tuttavia ancora per questi primi mesi del 2022 molti possono ancora vedersi riconoscere l’assegno temporaneo.

A questo proposito infatti gli aventi diritto possono ricevere l’Assegno Temporaneo in base alle recenti proroghe fino a febbraio. Questo vuol dire che nel mese di febbraio (intorno al giorno 15) molti riceveranno l’erogazione dell’Assegno Temporaneo tramite pagamenti in relazione al mese di gennaio.

Per quanto riguarda invece i pagamenti del mese di febbraio, questi potrebbero arrivare a marzo. Per questo motivo c’è chi ipotizza che la misura potrà essere corrisposta insieme alla prima erogazione dell’Assegno Unico a marzo 2022.

In molti casi quindi i tempi per i pagamenti dell’ultima mensilità dell’Assegno Temporaneo e della prima dell’Assegno Unico potrebbero essere molto ravvicinati per i beneficiari. Per chi ha richiesto l’accesso all’Assegno Unico il primo pagamento potrebbe già arrivare nella prima parte del mese di marzo.

Assegno Unico e ISEE 2022

Per ricevere il sostegno economico dell’Assegno Unico, è importante presentare una attestazione riguardante l’ISEE del nucleo famigliare, anche se non è obbligatoria. Questo perché l’erogazione viene corrisposta anche in mancanza di un valore ISEE aggiornato. Tuttavia l’importo viene ridotto in questo caso al minimo.

Per tutte le famiglie che procedono alla domanda di accesso dell’Assegno Unico presentando un valore ISEE corretto, questa erogazione viene corrisposta in base all’ISEE stesso, che varia l’importo dell’aiuto economico. Altre variabili che influiscono sulla cifra finale mensile sono: il numero di componenti del nucleo, il numero di figli a carico, l’eventuale presenza di figli a carico con particolari handicap.

Gli importi vengono corrisposti anche in caso di figli maggiorenni, ancora a carico dei genitori e regolarmente conviventi. Si prevede che nel caso di figli a partire dalla maggiore età, l’erogazione mensile possa essere corrisposta nel caso in cui il figlio stia continuando gli studi, oppure nel caso in cui il reddito prodotto da un lavoro di quest’ultimo non sia superiore a 8.000 euro annui.

L’ISEE rimane comunque il fattore principale di cui tenere conto per il calcolo della cifra specifica da erogare al nucleo famigliare, per cui si consiglia di provvedere al calcolo quando si presenta la richiesta di accesso al sostegno. L’ISEE è utile anche per altri tipi di aiuti e bonus proposti dallo Stato, e in particolare dall’INPS. 

Fondamentale rimane aver provveduto all’aggiornamento dell’ISEE in caso di ricezione del reddito di cittadinanza: in mancanza di questi dati molti potrebbero veder scomparire le erogazioni dell’RdC per l’anno in corso. L’Assegno Unico, come per l’Assegno Temporaneo, sarà visibile al portale ufficiale del sito INPS, accedendo alla propria area riservata all’interno del sito utilizzando un metodo di accesso digitale.

Assegno Unico e pagamenti dopo marzo

L’Assegno Unico verrà erogato quindi a partire da marzo, nel caso in cui le famiglie lo richiedano nei primi mesi del 2022. Questo significa che per le domande effettuate a gennaio e febbraio 2022, le prime erogazioni con sicurezza arriveranno a marzo, intorno al 15 del mese.

Per chi invece presenta domanda di accesso alla misura successivamente ai mesi di gennaio e febbraio 2022, i primi pagamenti vengono accreditati alla fine del mese successivo alla presentazione della richiesta, come spiega Altalex.com. Si tratta di tempistiche ben definite in base al momento in cui la famiglia propone la propria domanda di accesso al sostegno.

Buone notizie anche per chi tarda a presentare domanda: chi presenta la richiesta entro il mese di giugno 2022, vedrà accreditati anche i pagamenti dei mesi precedenti, a partire dal mese di marzo 2022. Ricapitolando, a poter beneficiare della misura sono tutte le famiglie italiane con figli a carico, dal settimo mese di gravidanza della madre fino al compimento di 21 anni di età del figlio o dei figli.

Si possono ricevere importi maggiorati per ogni figlio in più, o per particolari situazioni di disabilità. Gli importi sono destinati comunque alle famiglie con maggiori difficoltà economiche, per questo motivo le cifre sono composte da un importo fisso e uno variabile, in base alla situazione specifica della famiglie, come ad esempio una perdita economica notevole.

Assegno Unico: ultimi chiarimenti

L’Assegno Unico prevede, secondo gli ultimi chiarimenti, che le cifre più basse, definite come importi minimi, vengono erogate alle famiglie che non presentano ISEE aggiornato, oppure alle famiglie con ISEE superiore alla cifra annuale di 40.000 euro.

L’INPS ha anche chiarito che per poter usufruire dell’Assegno Unico anche in caso di figli maggiorenni, con età da 18 a 21 anni, è necessario che sia verificata una di queste condizioni:

  • Il figlio maggiorenne sta seguendo percorso di studi universitario;
  • Il figlio maggiorenne sta svolgendo un tirocinio o un percorso lavorativo per l’inserimento, con reddito minore di 8.000 euro annui;
  • Il figlio maggiorenne stia svolgendo attivamente il servizio civile;
  • Il figlio maggiorenne è registrato ai servizi per l’impiego come disoccupato in cerca di lavoro.

L’Assegno Unico si può ricevere anche in presenza di altri sostegni, come il reddito di cittadinanza. Tuttavia in questo caso è possibile che venga effettuato un ricalcolo, in quanto l’ISEE aggiornato riporta anche il reddito di cittadinanza nel calcolo finale, tenendo in considerazione le cifre erogate a questo scopo.

Sul portale ufficiale l’INPS spiega come procedere alla domanda di accesso all’Assegno Unico, precisando quando avvengono gli accrediti in base al momento in cui viene presentata la domanda. Il caso particolare in cui i genitori della famiglia sono separati, il sostegno va nella forma del 100% al genitore che ha l’affidamento, ma in ogni modo all’altro genitore rimane aperta la possibilità di modificare la scelta.

In linea generale, è il genitore richiedente a specificare le coordinate bancarie a cui verrà corrisposto ogni mese il sostegno economico.

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