Aumenti Bollette da Record: le soluzioni del Governo!

Aumenti da record nelle bollette del 2022! Ma come difenderci? Quali soluzioni ha lanciato il Governo? Scoprile subito qui.

Aumenti da record delle bollette di gas ed energia elettrica. È questo il panorama in cui si apre questo 2022.

Infatti, stando a quanto riportato da Il Giorno, tali aumenti potrebbero arrivare a 1.000 euro in già a famiglia. Cifre non da poco, ovviamente. 

Ebbene, risulta chiaro che il Governo Draghi debba mettere in atto delle misure per mitigare questo rapido aumento dei costi di luce e gas. 

Infatti, un innalzamento incontrollato di tali spese porterebbe inevitabilmente ad una frenata della crescita economica del nostro Paese, proprio ora che iniziavano ad esserci i primi segnali di ripresa. 

Una problematica che, come possiamo facilmente intuire, non riguarda solo i costi per le famiglie, ma anche quelli delle imprese. Infatti, soprattutto le imprese più piccole risultano essere particolarmente a rischio in questa escalation dei prezzi di energia elettrica e gas. 

Ma come possiamo difenderci? Quali sono le soluzioni pensate dal Governo Draghi?

Andiamo a fare chiarezza in questo articolo!

Aumenti delle bollette: le imprese sono in crisi

A preoccupare particolarmente sono le imprese, in particolare quelle più piccole.

Infatti, secondo i dati che sono stati esposti dalla CNA – Confederazione Nazionale dell’artigianato e della Piccola e Media Impresa, gli esiti degli aumenti delle bollette andranno a toccare il 95% delle imprese italiane. 

Si tratta di numeri non da poco e, proprio per questo motivo, il Governo Draghi necessita di mettere in campo delle soluzioni per evitare una drastica crisi economica. 

Ebbene, i dati esposti dalla CNA hanno preso in esame 2.500 imprese italiane e gli esiti sono stati molto preoccupanti. 

Infatti, stando a quanto è emerso, ben 20.000 imprese saranno costrette a chiudere. Un dato che deve fare molto riflettere, soprattutto se consideriamo che tale situazione pesa maggiormente sulle piccole imprese. 

Tuttavia, come noi tutti sappiamo, la maggior parte delle realtà imprenditoriali italiane ha una dimensione medio piccola e, proprio per questo motivo, il nostro Paese rischia molto.

In base alle stime ottenute, l’aumento delle bollette all’inizio del 2022 potrebbe far lievitare i costi del 112% rispetto al 2019.

Un dato non da poco, vero? 

Proprio per questo sono necessarie misure urgenti per arginare, per quanto possibile, questa problematica. 

Le piccole imprese vittime del caro bollette!

Come abbiamo affermato anche in precedenza, saranno le imprese più piccole a risentire in misura maggiore dell’inasprimento dei costi delle bollette. 

Logicamente, dobbiamo anche tenere in considerazione che il panorama italiano è costellato prevalentemente da piccole e medie imprese. 

Di conseguenza, gli esiti economici di questi aumenti potrebbero essere davvero rilevanti. 

Ma per quale motivo le piccole imprese sono più colpite?

Beh, dobbiamo considerare che solitamente le grandi imprese presentano dei costi più contenuti per via di accordi a tariffa agevolata. 

Proprio per questo motivo risulta che le piccole imprese paghino, in media, il 65% in più per l’energia elettrica ed il 125% in più per i gas.

Infatti, non è raro che alcune aziende lavorino la domenica, quando i costi dell’energia elettrica sono più bassi. 

Ma quali sono le cause di questo aumento dei costi dell’energia? Andiamo a scoprirle insieme. 

Cause del caro bollette: come tutto ha avuto inizio

Per capire per quale motivo oggi siamo qui a parlare di aumenti vertiginosi delle bollette, dobbiamo fare un passo indietro e tornare al 2021.

Infatti, la crisi energetica si è aperta proprio nel corso dell’anno passato.

In che modo? Andiamo a sviscerare la questione. 

Nel 2021 le condizioni di mercato potevano essere considerate ottime in un primo momento. Poi il tracollo. 

Da cosa è stato dato questo shock? Beh, in prima battuta dall’aumento della domanda sia per le abitazioni che per le industrie, ma anche dall’aumento della concorrenza a livello mondiale di gas naturale liquefatto. 

Eppure, c’è un ultimo fattore importante da considerare: la riduzione dei flussi via gasdotto provenienti da Paesi come Russia e Norvegia. 

In poche parole, più uno stato è dipendente dall’estero per il gas e l’energia elettrica, maggiore sarà lo shock subito da quel Paese. 

Un tempo questi mercati erano regolamentati e permettevano di avere un prezzo fisso. Tuttavia, vista la fluttuazione dei prezzi, si è deciso di lasciar governare tale mercato dal meccanismo della domanda e dell’offerta. 

Infatti, come sappiamo, tale meccanismo può portare a rapide impennate dei prezzi, ma non solo. In poche parole, non sono rari i periodi in cui i prezzi scendono di molto, per la gioia di famiglie ed imprese. 

Aumenti delle bollette: l’impatto sulle famiglie!

Non solo le imprese saranno intaccate da questo rapido aumento delle bollette. Infatti, è importante considerare anche un’altra macro categoria: le famiglie

Per questi operatori del sistema economico si stimano aumenti di ben 6 miliardi di euro nel corso del 2022.

Eppure, le famiglie dovranno fronteggiare sia gli aumenti delle bollette, sia gli aumenti dei prezzi.

Infatti, le imprese, vedendo i loro costi per l’energia lievitare, andranno ad aumentare i prezzi dei beni. Non si tratta di cattiveria, ma di leggi che governano il mercato. 

Tutto ciò porta ad un aumento generale del livello dei prezzi e vanno ad essere intaccati in particolare tutti coloro che percepiscono dei redditi fissi, ossia i lavoratori dipendenti. 

Infatti, queste persone riceveranno lo stesso stipendio, con il quale potranno acquistare però una quantità inferiore di beni. 

Ma quindi, quali misure sono state messe in campo dal Governo Draghi per arginare il fenomeno del caro bollette? Andiamo a scoprirle nel prossimo paragrafo. 

Bonus Luce e gas: come combattere gli aumenti delle bollette

Il Governo capitanato dal premier Mario Draghi non è stato certo a guardare con le mani in mano.

Infatti, ha messo in campo il Bonus Luce e Gas con l’obiettivo di aiutare famiglie e imprese a fronteggiare gli aumenti dei costi delle bollette di gas ed energia elettrica.

Tale bonus viene erogato in modo automatico tramite il meccanismo dello sconto in bolletta a coloro che hanno i requisiti per beneficiarne. 

Ma quassio sono questi requisiti? Andiamo a scoprirli subito. 

Per poter beneficiare del Bonus Luce e Gas messo in campo dal Governo è necessario che:

  • Un nucleo familiare composto da massimo tre membri abbia un ISEE inferiore a 8.265 euro;
  • Un nucleo familiare composto da quattro o più membri abbia un ISEE uguale o inferiore a 20.000 euro;

Inoltre, è doveroso sottolineare che il Bonus Luce e Gas viene erogato nei confronti di coloro che sono beneficiari del Reddito di Cittadinanza o Pensione di Cittadinanza oppure siano riconosciuti come malati gravi. 

Caro bollette e pandemia: una critica combinazione!

Il caro bollette sarebbe stato un problema in ogni caso, ma ancora di più se viene considerato insieme alla crisi legata al Covid-19.

Infatti, secondo quanto affermato da Confesercenti, la pandemia ha gravato ancora di più sugli aumenti dei prezzi che, come abbiamo capito nel corso dei precedenti paragrafi, si abbattono principalmente sulle famiglie italiane. 

Tutto ciò porta ad una diminuzione dei consumi e, di conseguenza, ad una frenata brusca per la ripresa economica italiana. 

Sono moltissimi i consumatori che hanno ridotto le loro soste al bar o al ristorante, oppure i negozi. 

Questo è stato dato sia per la paura degli assembramenti, sia per la condizione economica precaria di moltissime persone nel nostro Paese. 

Sono molti i negozianti che stanno accusando il colpo. Infatti, dopo una rapida ripresa alla quale stavamo assistendo alla fine del 2021, si sta tornando ai livelli del secondo trimestre dell’anno passato.

Insomma, uniamo la crisi dei consumi all’aumento delle bollette e ci chiediamo, le misure poste in essere dal Governo sono abbastanza?

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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