Bancomat: cambia tutto per prelievi e pagamenti in contanti!

Col Milleproroghe da quest'anno cambia il limite per i pagamenti in contanti! E ci sono delle novità anche per i prelievi col bancomat.

Bancomat, prelievi e pagamenti in contanti! Praticamente una rivoluzione!

Questo è quanto emerso in sede parlamentare da parte della maggioranza del Governo Draghi, durante la votazione del decreto Milleproroghe, che ha portato all’annullamento del limite imposto per il 2022! Oltre a questo ci sono delle interessanti novità in arrivo per il prelievo.

Per saperne di più ti suggerisco il video di Breaking News Italia, disponibile su Youtube e sul suo canale.

Con la modifica prevista molti potranno tornare a spendere direttamente in cash senza più rischiare sanzioni o messe in stato d’accusa per evasione fiscale.

In questo articolo faremo il punto della situazione, e vedremo in cosa consiste questa modifica dell’ultima ora per il prelievo e per i pagamenti in contanti!

Bancomat: quali sono le nuove regole per il pagamento dei contanti?

Secondo quanto disposto dal Decreto Salva Italia, introdotto dal Governo Monti nel 2011, in Italia sarebbe scattato il limite di cash nelle transizioni, arrivando fino all’ultimo limite, introdotto dal 1 gennaio 2022, di soli 999,99 euro.

In poche parole, per ogni acquisto o richiesta di servizi e prestazioni, potrai pagare in cash solo fino a 999,99 euro. Se superi i 1.000 euro, teoricamente scatterebbero le sanzioni.

E’ una disposizione che vuole andare a minare il “nero”, cioè quel genere di attività perpetrata tramite pagamenti non rintracciabili, e quindi non tassabili. 

oltre a questi sistemi, il governo Conte II e (per pochi mesi) Draghi avevano sostenuto anche il Piano Cashless, ovvero l’utilizzo del sistema Cashback per gli acquisti con sistemi di pagamento non rintracciabile. Ma per il momento l’unico sistema rimasto in piedi sembrava essere rimasto il limite dei contanti, dato che il Piano Cashless è stato sospeso senza ulteriori finanziamenti.

O almeno, fino ad ora.

Bancomat: nuovo limite per prelievo e pagamenti di contanti dal 2023!

Se per il prelievo dei contanti è tutto rimasto pressoché uguale, non si può dire lo stesso per i pagamenti in cash.

Come riferisce il Corriere, all’esame degli emendamenti per il decreto Milleproroghe, in commissione alla Camera, due partiti della maggioranza del Governo Draghi, Lega per Matteo Salvini e Forza Italia, hanno votato contro la conferma della misura restrittiva per il 2022.

Significa che, con la modifica passata, secondo quanto viene riferito, per un solo voto con il parere contrario del governo, il limite di 999,99 euro scatterebbe dal 2023, e non quest’anno.

Questo renderebbe la situazione più tranquilla per tutti coloro che vogliono acquistare ancora in cash, anche se si parla solo di un raddoppio del tetto limite.

Ma la situazione tranquilla l’avranno i commercianti ed esercenti che, in caso di accettazione di soldi in cash superiori a 999,99, così come in caso di rifiuto per pagamenti digitali, sarebbero incorsi in una sanzione molto salata nel 2022. Tutto questo gli spetterà, ma dal 2023.

Bancomat: prelievi e pagamenti in contanti fino ad una certa soglia!

Se al bancomat si fa un prelievo troppo alto, superiore a quanto previsto dal decreto fiscale 193/2016, o si effettua un pagamento in contanti superiore a quanto previsto dalle norme attuali, scatta la sanzione.

O meglio, scatta la segnalazione alla UIF (acronimo per Unità di Informazione Finanziaria), ufficio adibito di Banca d’Italia per i controlli anti-riciclaggio.

In questo caso sarà la banca ad intervenire prima di tutte, chiedendoti perché hai effettuato più di 10.000 euro alla fine del mese solare, o più di 2.000 euro in una giornata.

A sua volta scatta la segnalazione se effettui un pagamento in cash superiore alla quota prevista dalla norma. In questo caso le sanzioni sono immediate, e si parla di 2.000 euro per il consumatore, ma anche di cifre che vanno dai 5.000 ai 15.000 euro per l’esercente.

Una bella mazzata, e solo per aver accettato un pagamento di 1.000 euro tondi, o 2.000 in caso venisse confermata ufficialmente l’eccezione per il 2022.

Bancomat: quanto si può prelevare allo sportello?

Per il bancomat sono in vigore a sua volta delle limitazioni di prelievo a seconda di quanto disposto dal proprio provider dei servizi bancari. Per esempio, Poste Italiane prevede come limite 600 euro per 24 ore, per poi ripartire dalla mezzanotte del giorno successivo, fino ad un massimale mensile di 2.500 euro di prelievi.

Ma in generale, per conti correnti o servizi bancari tradizionali, possono permettere fino a 10.000 euro di massimale mensile.

Su questo frangente il problema non si pone, visto che si può prelevare, come previsto dal decreto fiscale 193/2016, fino a 2000 euro in un’unica soluzione, a partire dal 1° luglio 2020. La questione è la non tracciabilità del pagamento, che comporta a delle sanzioni qualora si superi il limite.

Semmai la novità per quanto riguarda il prelievo dei contanti è nelle commissioni bancarie, in particolare tramite gli sportelli ATM delle banche in cui non si è clienti.

Bancomat: occhio al prelievo in contanti!

Come segnalato dal Corriere, entro il 29 aprile l’Antitrust dovrà decidere se accettare o meno la proposta di Bancomat SPA, la società che detiene la gestione dei due circuiti omonimi, cioè di introdurre un nuovo sistema di commissioni per il prelievo dagli ATM come non-cliente della banca.

Può succedere di tanto in tanto di non poter pagare con la carta perché il gestore non l’accetta, e di dover provvedere al cash. Se nelle vicinanze non c’è l’ATM del tuo provider, per forza di cose toccherà usufruire del circuito esterno, cioè di una banca di cui non si è cliente.

Peccato che per l’azienda è un motivo in più per richiedere una commissione extra, di almeno 1,5 euro, fisso. 

Da una parte, come segnala l’amministratore delegato della società, Alessandro Zollo, sarà comunque garantita la piena trasparenza, visto che sarà disponibile il costo del prelievo già dal display dell’ATM.

Da una parte, secondo le associazioni dei consumatori, si tratterebbe di una strategia che danneggerebbe chi, come cliente di una banca a bassa diffusione territoriale, dovrebbe quasi sempre andare a prelevare nel circuito esterno.

Alla fine del mese, se prelievi almeno una volta al giorno tutti i giorni, si parla di non meno di 45 euro. Praticamente il costo di un tampone molecolare per avere il Green Pass. 

Bancomat: ecco quanto costa il prelievo in contanti!

Il costo dei prelievi dei contanti dal Bancomat e dai servizi ATM dipende dal contratto che hai con la società erogatrice di servizi bancari, visto che ci sono accordi di commissione interbancaria per il rilascio di una quota per l’uso del circuito esterno.

Nel tuo contratto potrai avere benefit quali un tot di prelievi gratuiti al mese, oppure la totale gratuita del servizio solo presso gli sportelli di quella banca. Nel caso invece di commissioni interbancarie, si passa ad una commissione con spesa fissa, ad una proporzionale alla richiesta che s’è fatto.

L’unica certezza è ciò che paga la banca quando tu come suo clienti prelevi presso uno sportello ATM del circuito esterno: ogni prelievo costa 49 centesimi, che vanno alla banca proprietaria dello sportello.

E constanto che il costo per il servizio si sta avvicinando a 90 centesimi, l’aumento della commissione è vista come un’ammortizzazione ad un sistema poco funzionale, anche in vista dell’alta diffusione dei servizi di pagamento digitale quali il cashback, in uso anche presso i partner di Poste Italiane e Autostrade per l’Italia.

Va anche detto che il sistema negli ultimi anni è sempre meno disponibile: siamo passati da 35.221 nel 2015 a 31.499 nel 2020, secondo i dati di Bankitalia. Diciamo che il futuro sarà nel digitale per il cash.

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