Bollette e bonus benzina da 200 euro: nuovi aiuti in arrivo!

Il Governo guidato da Mario Draghi vara una serie di aiuti rivolte alle imprese, che comprendono un bonus benzina e la rateizzazione delle bollette.

Il Governo guidato da Mario Draghi vara una serie di aiuti rivolte alle imprese, che comprendono un bonus benzina e la rateizzazione delle bollette. Le aziende avranno la possibilità di cedere gratuitamente dei veri e propri bonus benzina ai propri dipendenti del valore di 200 euro per l’acquisto di carburante. Ma non solo: per le bollette di maggio e giugno 2022 gli imprenditori avranno la possibilità di dilazionare il pagamento degli importi fino ad un massimo di 24 mesi.

Ma cerchiamo di entrare nel dettaglio e scoprire come riuscire ad ottenere questi importanti aiuti, che possono servire ad aiutare le aziende a gestire il costo della benzina e la spesa per le bollette nel corso dei prossimi mesi.

Bollette rateizzabili per le imprese

Le aziende avranno la possibilità di rateizzare le bollette di luce e gas fino ad un massimo di 24 rate da pagare mensilmente. Coinvolgerà le fatture, che dovrebbero essere pagate nel corso dei mesi di maggio e giugno 2022. Ma non finisce qui: le aziende avranno la possibilità di cedere dei veri e propri bonus benzina ai propri dipendenti, il cui importo potrà arrivare a 200 euro. Questi particolari titoli non concorreranno alla formazione del reddito del dipendente.

Ci sono delle altre novità molto interessanti: le attività economiche potranno beneficiare di una serie di crediti d’imposta. Il primo di questi è costituito da un bonus per acquistare energia elettrica, che potrà essere utilizzato tra aprile e giugno. Un altro bonus, invece, è riservato alle aziende, che hanno necessità di acquistare gas. A prevedere queste importanti novità è lo schema del Decreto Legge per il contrasto degli effetti economici ed umanitari generati dalla crisi ucraina, che proprio nella giornata di ieri è stato accuratamente vagliato dal Consiglio dei Ministri. A comporre questo provvedimento sono una trentina di articoli, tra i quali rientrano alcuni aiuti rivolti alle imprese e alle famiglie. Tra questi rientrano il rafforzamento del golden power, alcune misure a sostegno dell’autotrasporto e del turismo. Non sono mancanti nemmeno gli interventi per calmierare il caro materiali negli appalti pubblici.

Come funziona la rateizzazione delle bollette

Proviamo ad analizzare nel dettaglio come funziona la rateizzazione delle bollette. Questa misura potrà essere richiesta dalle aziende direttamente ai fornitori di elettricità e gas, che abbiano la propria sede in Italia. A porre una pezza alla mancata liquidità che questi ultimi avranno per la rateizzazione delle bollette, interverrà direttamente Sace, che avrà la possibilità di rilasciare alcune garanzie direttamente agli istituti di credito, fino ad un massimo di nove miliardi di euro. Ma non basta. Sace avrà la possibilità di concedere alle imprese assicurative, che siano autorizzate all’esercizio del ramo credito, una garanzia pari al 90% nei seguenti casi:

  • per gli indennizzi che sono stati generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia e gas, per effetto del mancato pagamento delle bollette da parte di imprese con fatturato non superiore a 50 mln (a fine 2021);
  • per il debito risultante dalle fatture emesse entro il 30 giugno 2023 e relative ai consumi energetici effettuati fino al 31 dicembre 2022.

Come avevamo anticipato in precedenza, un primo credito d’imposta sarà generato a quelle imprese che non sono particolarmente energivore. Stiamo parlando di quegli imprenditori che abbiano contatori per l’energia elettrica da 16,5 kw. In questo caso è previsto un bonus che andrà a compensare in parte i maggiori oneri, che sono stati sostenuti per acquistare l’elettricità. Il contributo erogato potrà essere utilizzato nel corso del secondo trimestre 2022: l’azienda, comunque, dovrà dimostrare – attraverso le fatture d’acquisto – l’acquisto di elettricità. Deve essere dimostrato anche che i costi siano aumentati almeno del 30% nel primo trimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019. Le aziende potranno cedere questo bonus ad un terzo soggetto solo una volta. Eventuali ed ulteriori cessioni del credito d’imposta potranno essere effettuate solo e soltanto a favore di banche ed intermediari finanziari.

Altri bonus fiscali in arrivo

Gli aiuti alle imprese, comunque, non finisco qui. Il legislatore ha pensato ad un altro bonus fiscale, sempre di natura straordinaria, alle aziende che abbiano acquistato del gas naturale nel corso del primo semestre del 2022 per il secondo semestre di quest’anno. L’uso del gas naturale deve essere effettuato per scopi non termoelettrici. In questo caso il credito d’imposta dovrebbe scattare nel caso in cui il gas dovesse subire un aumento del 30% rispetto al primo trimestre del 2019. Anche in questo caso il bonus è cedibile una sola volta, con altre due cessioni a favore di banche ed intermediari.

Luigi Chiarello, in un articolo pubblicato sul quotidiano ItaliaOggi, spiega che

la possibilità di girare i tax credit energetici una sola volta – con la riserva di altri due passaggi praticabili se la cessione dei due bonus interviene a favore degli istituti di credito – viene estesa anche ai crediti d’imposta per le imprese energivore e a forte consumo di gas, già deliberati dall’art. 15 del primo decreto bollette, il dl n. 4/2022, e dagli articoli 4 e 5 del dl 17/2022.

Pierpaolo Molinengo
Pierpaolo Molinengo
Giornalista. Ho una laurea in Materie Letterarie, conseguita presso l'Università degli Studi di Torino. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, fisco, tasse e tributi, diritto, economia e finanza.
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