Bonus asilo nido interessato da importanti novità. Oltre ai ritardi nei pagamenti INPS segnalati dai beneficiari e agli intoppi delle domande ancora in fase d’istruttoria, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, con il messaggio dell’8 aprile comunica la proroga a luglio 2022 dei termini di presentazione dei documenti accertanti le spese sostenute e le rette versate per le istanze 2021.
Ma procediamo con ordine iniziando dai ritardi nei pagamenti del Bonus nido erogato dall’INPS alle famiglie con figli a carico iscritti ad asilo nido (pubblici o privati non fa alcuna differenza) come aiuto economico utile ad ammortizzare le spese legate alle rette.
Maggiori informazioni sul Bonus asilo nido 2022 le trovate nel video YouTube di INPS Canale -ufficiale.
Stiamo parlando di un contributo ancora in vigore, nonostante l’entrata in scena dell’Assegno Unico e Universale lo scorso gennaio: la misura che ha finito per assorbire la maggior parte delle agevolazioni appartenenti al pacchetto Bonus famiglia (Assegno Nucleo Familiare, Bonus mamma domani, detrazioni fiscali per i figli a carico al di sotto dei 21 anni di età) riconosciuta non solo ai lavoratori dipendenti, ma anche ai disoccupati, incapienti e lavoratori autonomi.
Risale a febbraio 2022 la comunicazione dell’INPS avente ad oggetto l’apertura della finestra temporale deputata ad accogliere le domande del Bonus asilo nido, ma allo stato attuale sono molti i nuclei familiari che lamentano lo stato della domanda ancora in istruttoria.
Anche per le famiglie che hanno ricevuto conferma da parte dell’INPS del riconoscimento del Bonus asilo nido 2022, però, non ci sono buone novità: trascorsi 40 giorni dall’accettazione, si registrano forti ritardi nei pagamenti INPS.
L’unica notizia positiva è però arrivata qualche giorno fa, quando sul profilo Facebook ufficiale di INPS per la Famiglia è stata comunicata la proroga al 1°luglio 2022 del termine di presentazione delle spese e delle rette di iscrizione ammesse al Bonus asilo nido riguardanti le domande dello scorso anno (2021).
Cambia insomma la scadenza per inserire i documenti attestanti le spese sostenute (fatture, bonifici, quietanze per le domande 2021): si passa dal 1°aprile 2022 al 1°luglio dello stesso anno.
Nel corso dei paragrafi cercheremo di fornire qualche informazione in più sui ritardi riscontranti dalle famiglie nei pagamenti INPS riferiti al Bonus nido 2022, su come mettersi in contatto con l’Istituto per segnale il disguido, oltre ad analizzare nel dettaglio la nuova proroga concessa per la presentazione dei documenti.
Bonus asilo nido, novità oltre la proroga: quando si potrà richiedere con o senza ISEE 2022?
Prima ancora di soffermarci sulla proroga concessa alla presentazione dei documenti per il Bonus asilo nido INPS richiesto nel 2021, chiariamo in cosa consiste il contributo e a chi spetta.
Come anticipato in apertura di articolo, il Bonus asilo nido spetta ai genitori con figli piccoli iscritti agli asili nido pubblici o privati di tutta Italia.
Si tratta, in particolare, di un contributo economico erogato dall’INPS ma disposto dal Governo per alleggerire le spese di iscrizione e le rette legate alla frequentazione dei bambini delle strutture scolastiche appena indicate.
Ma qual è la novità più rilevante di questo 2022?
Tutte le famiglie, nel rispetto dei requisiti richiesti, potranno ricevere i pagamenti INPS mensili del Bonus nido anche nell’anno in corso.
Una vera e propria eccezione considerato che l’Assegno Unico e Universale ha finito per assorbire il maggior numero di sussidi indirizzati alla famiglia (Bonus mamma domani, detrazione per figli a carico sotto i 21 anni di età e l’Assegno per il Nucleo Familiare).
L’unico sopravvissuto è proprio il Bonus asilo nido.
l contributo infatti non è stato cancellato è potrà essere richiesto anche nel 2022, ovviamente nel rispetto delle condizioni stabilite dall’INPS circa le modalità di presentazione delle istanze.
Ma veniamo agli importi del Bonus asilo nido. I pagamenti INPS mensili variano al variare dell’ISEE minorenni dei potenziali beneficiari.
Nello specifico, il tetto massimo annuale che potrà essere erogato dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale sarà di 3.000 se l’ISEE risulta inferiore a 25.000 euro, mentre per ISEE sopra i 40.000 euro spetterà un Bonus asilo nido di 1.500 euro annuali.
Attenzione, però, l’ISEE non è un requisito obbligatorio per accedere al sussidio: nel caso di mancata presentazione le famiglie potranno ottenere solo l’importo minimo previsto dal Bonus.
Bonus asilo nido 2022, novità INPS: quando viene pagato?
Come abbiamo avuto modo di sottolineare più volte, il Bonus asilo nido spetta alle famiglie che hanno presentato domanda e stanno ricevendo i pagamenti INPS dell’Assegno Unico.
Fortunatamente, non si ravvisa alcuna incompatibilità fra le due misure entrambe dedicate alla famiglia.
Il pagamento del Bonus asilo nido, come tutte gli altri contributi gestiti dall’INPS, segue un iter complesso che inizia dalla presentazione della domanda da parte dei nuclei familiari interessati ad ottenerne il riconoscimento e termina con la comunicazione degli esiti e il via libera ai pagamenti.
Motivo per cui non è possibile definire a priori una data specifica per il pagamento INPS del Bonus nido.
A differenza delle altre misure pagate ad una data precisa, il Bonus nido viene erogato generalmente trascorsi 40 giorni dalla comunicazione dell’esito di accoglimento della domanda, ma per il 2022 le cose sono andate diversamente.
Prima di passare ad occuparci della nuova proroga concessa al Bonus asilo nido cerchiamo di sciogliere il nodo sul ritardo dei pagamenti INPS.
Bonus asilo nido 2022, ritardi nei pagamenti INPS: ecco cosa succede
Sono frequenti le segnalazioni di ritardi arrivate all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, non solo riferite ai pagamenti ma anche alle domande bloccate in istruttoria.
Molti beneficiari hanno comunicato all’INPS di non vedere ancora il cambio di stato della propria domanda, nonostante la stessa sia stata presentata in concomitanza ad altri nuclei familiari che invece hanno ricevuto l’esito.
Eppure, l’uscita della domanda del Bonus asilo nido dallo stato di istruttoria ha una certa rilevanza: trascorsi 40 giorni dall’accoglimento l’INPS provvede ad elargire i pagamenti.
Bonus asilo nido 2022, non solo proroga INPS: cosa fare in caso di mancato pagamento?
Sfortunatamente, i pagamenti del Bonus asilo nido 2022 per molti risultano ancora bloccati.
E’ possibile, però, comunicare il mancato pagamento INPS usufruendo dei canali messi a disposizione dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Il consiglio che sentiamo di darvi è di non ricorrere ai social network per ottenere informazioni sulla propria pratica.
Il motivo è abbastanza semplice: come puntualizzato più volte dallo stesso Ente, l’INPS non può fornire informazioni, in questo caso per il Bonus asilo nido 2022, utilizzando i canali social.
Per questo motivo la richiesta di sblocco dei pagamenti può essere fatta sfruttando il servizio Contact Center INPS al numero verde 803 164 gratuito (telefoni fissi) oppure al numero 06 164 164 a pagamento (smartphone).
In alternativa, ci si può recare presso la sede territoriale più vicina e chiedere informazioni sul Bonus asilo nido INPS 2022 personalmente.
Bonus asilo nido, novità INPS: una nuova proroga a luglio 2022. Come funziona?
Messi da parte i ritardi INPS sia nella lavorazione delle domande che nei pagamenti del Bonus asilo nido 2022, con il messaggio numero 1588 dell’8 aprile 2022 l’INPS ha comunicato una novità per le domande presentate nel 2021. Quale?
Una nuova proroga del termine d’invio di tutta la documentazione necessaria (fatture, bonifici, etc.).
Nello specifico, la data di scadenza si sposta dal 1°aprile al 1°luglio 2022.
Stando alle informazioni fornite dall’INPS, i documenti di spesa connessi a ciascuna mensilità vanno inseriti in “Allega documenti di spesa” presente nella lista delle domande.
La procedura più essere eseguita anche dall’App INPS tramite il servizio Bonus asilo nido. L’accesso è possibile sono dietro inserimento delle credenziali autorizzative richieste per accedere al portale INPS: SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE), Carta Nazionale dei Servizi (CNS).