Bonus facciate 2022: taglio dello sconto, non conviene più!

Bonus facciate 2022, taglio sull'aliquota di detrazione che passa dal 90% al 60%. Con il DL. Antifrode diventa difficile ottenere cessione del credito.

Bonus facciate riconfermato anche per il 2022, ma con diverse novità, prima tra tutte il taglio dell’aliquota di detrazione che a partire dal 1 gennaio non è più del 90%, ma scenderà al 60%.

La soglia di detrazione si abbassa di un bel 30%, il bonus diventa di fatto meno conveniente, ma rimane comunque una misura di importanza strategica.

Questa modifica oltre a creare malcontento tra tutti i contribuenti che avevano preventivato di beneficiare del bonus per l’anno avvenire, ha creato anche molta confusione tra chi ha cominciato i lavori nel 2021 e li terminerà nel 2022.

La domanda che in molti si fanno infatti, alla quale l’Agenzia delle Entrate ha dovuto dare subito risposta è:

viste le ultime novità in tema di bonus facciate che per il 2022 vede un’aliquota di detrazione scenderà al 60% quale è lo sconto che spetta ai contribuenti che hanno cominciato i lavori nel 2021, con una normativa che prevedeva uno sconto del 90% per le spese sostenute per i lavori e li terminerà nel 2022?

Niente paura perchè il disagio normativo è stato subito chiarito, l’Agenzia delle Entrate ha infatti affermato che in questo caso l’aliquota del quale si potrà beneficiare è quella del 90%.

Altro aspetto che andrà a complicare il bonus facciate è l’applicazione di quanto previsto dal Decreto Antifrode, saranno richiesti nuovi documenti per verificare se il preventivo del costo dell’intervento è in linea con i prezzi medi nazionali stabiliti da un listino pubblicato dal governo, questo per evitare un aumento dei prezzi eccessivo, fatture gonfiate e frodi ai danni dello Stato.

Per chi fosse interessato al tema, di seguito un interessato video You tube pubblicato sul canale del geom. Danilo Torresi in cui vengono spiegate tutte le novità introdotte nella bozza della Legge di Bilancio 2022 approvata dal Consiglio dei Ministri n. 44 del 28 ottobre 2021 per quanto riguarda la proroga del bonus facciate.

Vediamo perciò come tutte queste novità influiscono sul nuovo bonus facciate 2022. 

Bonus facciate 2022 meno conveniente: la detrazione si riduce al 60%

Ci accingiamo dunque verso la fine del 2021, il bonus facciate-così come tutti gli altri bonus legati alla casa-hanno subito nell’anno on corso molte variazioni, saranno dunque molto diversi rispetto a come abbiamo imparato a conoscerli in questo 2021.

In questo articolo il focus è sul bonus facciate, una delle misure più strategiche e richieste messe in campo dal Governo.

Come in molti sapranno la notizia che ha creato maggiore malcontento tra i contribuenti è stata il taglio dell’incentivo al 60%, a partire dal 1 gennaio scorso.

Ma attenzione, per chi infatti dovesse avere la fortuna di trovare un’ impresa disposta a far partire il cantiere prima della fine del 2021, potrà beneficiare ancora della normativa vigente è quindi di uno sconto sulle spese sostenute per i lavori del 90% 

Dopo aver chiarito questo primo punto ebbene ricorda la scadenza del bonus facciate che il governo ha fissato al 31 dicembre 2022.

La scelta del Governo di prorogare la misura per un solo anno-così come per molti altri bonus-è data dal fatto di avere sempre sotto controllo i finanziamenti erogati, avere la certezza di garantire risorse a copertura della misura garantendo dunque l’agevolazione al contribuente che vorrà beneficiare di tale bonus.

Questi bonus infatti devono essere gestiti con attenzione dal Governo poichè se da un lato risultano essere molto importanti per la ripresa economica dall’altra sono molto costosi per le casse dello Stato. 

Gli unici bonus infatti che sono stati prorogati per un periodo di tempo  lungo superiore ai 12 mesi, sono il Superbonus 110% e d il Bonus mobili ed elettrodomestici.

Il primo sicuramente perchè assume un ruolo strategico, di primaria importanza per il rilancio dell’economia, così come riportato anche nel documento PNRR.

Il secondo poichè ampiamente sostenibile, richiedibile solo se associato al bonus ristrutturazione e comunque anche esso oggetto di tagli con la riduzione del tetto massimo di spesa per il quale è prevista la detrazione.

Per chi fosse interessato al tema superbonus può consultare un mio articolo scritto di recente cliccando qui.

Bonus facciate dunque in uqesto 2022 di fatto non troppo conveniente visto il taglio dell’agevolazione, aridotta al 60%.

DL Antifrode: ottenere sconto in fattura e cessione del credito per il bonus facciate diventa più difficile

Nel testo della nuova legge di Bilancio sono presenti ancora la possibilità di usufruire, per tutti coloro che beneficeranno del bonus facciate nel 2022, delle due formule di fruizione più convenienti, cessione del credito e sconto in fattura.

La convenienza è data dal fatto che le due modalità appena menzionate prevedono che il contribuente non anticipi i soldi previsti per effettuare i lavori a differenza invece di quanto previsto dalla detrazione Irpef in cinque anni.

C’è un però!

A fronte di questa buona notizia infatti c’è da considerare l’arrivo del Decreto Antifrode n. 57 dell’11 novembre 2021 che complica e non poco la possibilità di richiedere ed ottenere la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Se infatti non cambierà nulla per coloro che decideranno di usufruire per beneficiare di quanto previsto dal bonus facciate, della detrazione IRPEF che prevede un rimborso, in denuncia dei redditi, della spesa tramite rate annuali di uguale importo per 5 anni per chi deciderà di utilizzare le altre due modalità ci sarà la necessità di presentare  l’asseverazione tecnica della congruità dei costi ed il visto di conformità.

Decisione estesa anche a tutti gli altri bonus casa fatta eccezione del Superbonus 110%.

E’ inutile dire che tale misura limiterà le richieste, poichè molti contribuenti saranno scoraggiati da questa nuova e più complessa normativa, senza considerare l’agevolazione comunque meno conveniente rispetto a quanto previsto nel 2021.

Bonus mobili e bonus facciate 2022 non sono compatibili!

Come già detto la volontà da parte del Governo di puntare sui bonus casa ancora per diversi anni ha fatto si che molte delle agevolazioni attualmente in vigore subissero un pesante ridimensionamento. 

Tra gli incentivi ridimensionati c’è anche il bonus mobili ed elettrodomestici che ha subito un abbassamento massimo del tetto della spesa per il quale è previsto lo sconto.

Il tetto di spesa massimo infatti per il quale è prevista un’agevolazione fiscale che prevede un rimborso del 50% sulle spese effettuate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di nuova generazione, scenderà da 16.000 a 10.000 euro garantendo un rimborso massimo di 2.500 euro, un taglio veramente importante!

Inoltre il bonus mobili è vincolato al bonus ristrutturazione, non sarà invece compatibile con il bonus facciate.

Oltre alla modifica per quanto riguarda l’aspetto fiscale, le novità che caratterizzeranno il nuovo bonus mobili ed elettrodomestici 2022 riguarda anche l’aspetto tecnico relativo agli acquisti ammessi dal bonus.

La modifica non riguarda tanto il testo normativo quanto il cambiamento delle nuove etichette delle classi energetiche degli elettrodomestici che dal 2021 li classificano in un scala alfabetica che va da A a F, spariscono dunque le sigle A+ e A++. 

Per questo bonus non sono previste le modalità sconto in fattura e cessione del credito, ma solo la detrazione IRPEF in dieci anni, che prevede un rimborso tramite diedi rate di uguale importo.

 Nel caso in cui i lavori ammessi a Bonus Facciate rientrano negli interventi finalizzati al recupero del patrimonio edilizio, ai proprietari possono usufruire anche del bonus mobili ed elettrodomestici.

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