Il Governo vara un nuovo strumento per finanziare la formazione: il bonus giovani manager, che aiuta ad inserire nel sistema produttivo le nuove leve. Avranno la possibilità di accedere a questo nuovo incentivo tutte le imprese, qualsiasi sia la loro natura giuridica o il regime contabile adottato, che vogliano sostenere economicamente – tramite donazioni effettuate nel biennio 2021-2022 sotto forma di borse di studio ed iniziative formative – i lavoratori che partecipino ad iniziative formative, che siano finalizzate allo sviluppo e all’acquisizione di competenze manageriali.
Il bonus giovani manager è rivolto ai giovani neolaureati, mentre le attività di formazioni dovranno essere necessariamente promosse da università pubbliche o private, dagli istituti di formazione avanzata o da scuole di formazione manageriale pubbliche e private. Le iniziative dovranno permettere di ottenere almeno 60 crediti formativi universitari o 60 European credit transfer system. In alternativa è possibile garantire un volume di lavoro di apprendimento pari a 1.500 ore.
Bonus giovani manager, la novità del 2022
Il bonus giovani manager è, senza dubbio, una delle novità più importanti del 2022, perché punta ad incentivare la formazione dei lavoratori e dei giovani. Il tempo a disposizione per poter beneficiare di questa misura è abbastanza limitato, perché gli enti preposti per svolgere i corsi – come abbiamo anticipato in precedenza: università, istituti di formazione avanzata e scuole di formazione manageriale – potranno comunicare le iniziative formative sostenute con donazione nel 2021 al Ministero dell’Università e della ricerca entro e non oltre il 28 febbraio 2022. A prevederlo è il Decreto del 19 novembre 2021, che la Gazzetta Ufficiale ha provveduto a pubblicare il 9 febbraio 2022. Questo provvedimento era finalizzato attuare l’articolo 1, commi 536-539, della Legge di Bilancio 2021, il cui scopo è quello di sostenere gli investimenti in capitale umano in alcuni settori strategici, ritenuti di particolare importanza per lo sviluppo economico e sociale del paese. Ma soprattutto, con il suddetto provvedimento, si ha intenzione di promuovere l’inserimento di giovani neolaureati nel sistema produttivo. Si è fissato, comunque, un limite di spesa di 500.000 ogni anno, per il biennio 2021-2022.
Un ruolo di particolare rilievo avranno le comunicazioni delle iniziative formative, che devono essere state deliberate e sostenute da donazioni ricevute nel corso del 2021. In questo caso la comunicazione dovrà essere effettuata al Miur entro e non oltre il 28 febbraio 2022. I corsi di formazioni che aderiscono al circuito del bonus giovani manager nel 2022 dovranno essere comunicati entro il 28 febbraio 2023. Il Ministero avrà l’onere e l’onore di controllare la conformità dei percorsi formativi che sono stati erogati e finanziati dalle donazioni, che dovranno rispettare i requisiti previsti dalla normativa. Nel caso in cui dovesse essere riscontrata la corrispondenza tra la donazione di una singola azienda e la destinazione ai fini del sostegno delle iniziative formative focalizzate sullo sviluppo e sull’acquisizione di competenze manageriali, lo stesso Miur provvederà ad emanare un decreto attraverso il quale le imprese potranno richiedere il credito d’imposta per le donazioni, che hanno effettato nel corso degli ultimi anni. Perché il credito d’imposta possa arrivare direttamente alle imprese, i soggetti che si sono mossi per promuovere le iniziative formative, dovranno rendersi parte diligente e comunicare al Miur la corretta denominazione sociale delle imprese che hanno effettuato le donazioni. Dovranno, inoltre, comunicare le donazioni ricevute e associarle ai vari corsi di formazione, che sono stati sostenuti con le borse di studio.
Come funziona il credito d’imposta!
Come funziona il credito d’imposta erogato per il bonus giovani manager? Il suo ammontare è pari al 100% rispetto al contributo erogato per le piccole e micro imprese, che scende al 90% per le medie imprese e all’80% per le grandi imprese, fino (per queste ultime) ad un tetto massimo di 100.000 euro all’anno, per il biennio 2021 e 2022. Ovviamente stiamo sempre parlando di donazioni erogate nella forma di borsa di studio, che dovranno andare a coprire iniziative di formazione avanzata predisposte da scuole di formazione manageriale pubbliche o private. Scome spiega il quotidiano ItaliaOggi:
Il limite di spesa annua è pari a 500 mila euro per ciascuno degli anni 2022, per le donazioni effettuate nell’anno 2021, e 2023, per le donazioni effettuate nell’anno 2022. Qualora l’ammontare dei crediti d’imposta complessivamente richiesti alle imprese per uno specifico anno solare risultasse superiore alle somme stanziate l’agevolazione verrà riconosciuta integralmente fino all’esaurimento delle risorse disponibili, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze.
Bonus giovani manager: come utilzzarrlo!
Il credito d’imposta che arriverà grazie al bonus giovani manager potrà essere utilizzato in compensazione, tramite il Modello F24, a partire dal quindicesimo giorno nel quale è stato comunicato al beneficiario il riconoscimento del credito d’imposta dallo stesso Miur. La cifra che si utilizzerà come credito d’imposta, in ogni caso, non potrà superare l’importo riconosciuto dal Miur, il rischio è di vedersi scartato il Modello F24.