Bonus ristrutturazione 2023, dal nuovo anno molte novità. Ecco cosa cambia

Bonus ristrutturazione 2023 cosa cambia? Ecco quali sono le novità introdotte per coloro che intendono usufruire del pacchetto di incentivi 2023.

Bonus ristrutturazione confermato anche per il 2023. La bozza della Legge di bilancio prevede ancora fino al 2024 la possibilità di utilizzare l’incentivo. Vediamo quali sono le novità a riguardo e chi può usufruirne.

La Legge di Bilancio è pronta per approdare in parlamento per la discussione e la sua relativa approvazione. Tra conferme e modifiche numerosi sono stati gli interventi previsti per le famiglie italiane.

Tra un incentivo e un Bonus, numerosi sono stati gli interventi sui Bonus edilizi nella Legge Finanziaria 2023. Quello maggiormente colpito è stato il Superbonus 110%.

Altri Bonus invece sono stati riconfermati nella loro totalità o con interventi minimi di revisione. Tra questi il Bonus ristrutturazione.

Il consiglio dei Ministri con l’approvazione della bozza della Legge di Bilancio ha riconfermato il Bonus ristrutturazione per il 2023 e 2024.

Riconfermata anche l’aliquota di detrazione paria al 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare. La detrazione può essere ripartita fino ad un massimo di 10 quote di importo uguale.

Vediamo nel dettaglio quali sono le novità previste per coloro che usufruiscono del Bonus ristrutturazione per il 2023.

Bonus ristrutturazione 2023, dal nuovo anno molte novità. Ecco cosa cambia

Bonus ristrutturazione verso la riconferma nel 2023. La bozza della Manovra finanziaria approvata in consiglio dei ministri prevede ancora per il 2023 e il 2024 la possibilità di usufruire del secondo Bonus preferito dagli italiani dopo il Superbonus.

Ad essere riconfermati la detrazione Irpef del 50% relativamente alle spese sostenute per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio pagati fino al 31 dicembre del 2024.

Al contrario per le somme pagate dal 1 gennaio 2025, si applicherà la detrazione prevista per il Bonus ristrutturazione ordinario, quello cioè stabilito dal all’art. 16 comma 1 del decreto Legge n. 63 del 2013.

Da gennaio 2025 la detrazione di ridurrà al 36% e l’importo massimo detraibile sarà 48mila euro per ogni unità immobiliare.

Come abbiamo già sottolineato, il Bonus ristrutturazione in oggetto può essere utilizzato più volte fino alla concorrenza dei 96.000 euro, ossia l’importo massimo.

L’incentivo non può essere richiesto più volte sul medesimo lavoro ma la ristrutturazione può riguardare le pertinenze, tipo garage, dell’unità immobiliare oggetto di primo intervento.

Va ricordato che fino al 31 dicembre 2024, oltre alla detrazione del 50% in alternativa può essere richiesto lo sconto in fattura o la cessione del credito, come stabilito dal Decreto Rilancio n. 34 del 2020.

Bonus ristrutturazione 2023, questi i soggetti che possono richiederlo

La riconferma del Bonus ristrutturazione nella Bozza della Legge di Bilancio 2023 porta con se altre riconferme circa i soggetti che possono richiedere l’incentivo.

Come già previsto per gli scorsi anni a porter accedere alla misura, anche per il 2023 e 2024, sono:

  • il proprietario dell’unità immobiliare e il nudo proprietario;

  • coloro che godono del diritto reale di godimento sul bene;

  • il comodatario o inquilino dell’unità immobiliare;

  • l’imprenditore individuale, solo se l’immobile è adibita ad abitazione;

  • i soci di società semplici e cooperative, e altri soggetti indicati nell’art. 5 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Oltre a questi espressamente indicati possono richiedere e partecipare all’utilizzo della misura anche il familiare convivente del possessore o detentore del bene immobile, il convivente anche se fuori dal matrimonio o parte dell’unione civile, ed al coniuge separato purché sia intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.

Attenzione. Il Bonus ristrutturazione può essere richiesto anche dai condomini per i lavori sulle parti comuni relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria, risanamento conservativo e restauro/ristrutturazione edilizia.

Anche per i condomini valgono gli stessi limiti previsti per le persone fisiche, cioè la detrazione fino al 50% e 96.000 euro di spesa per ogni unità immobiliare.

Ogni singolo condomino accede alla detrazione in base alle quote millesimali di proprietà o in alternativa degli altri criteri applicabili ai sensi degli artt. 1123 ss. del Codice Civile.

Bonus ristrutturazione 2023, queste le spese ammesse

Con la riconferma del Bonus ristrutturazione sono state individuate anche per il 2023-2024, le spese ammissibili per poter usufruire della misura.

Si tratta di lavori di:

  • realizzazione di posti auto o garage;

  • interventi di bonifica dall’amianto;

  • costruzione di scale interne all’edificio;

  • costruzione e ristrutturazione di servizi igienici sanitari;

  • sostituzione di infissi;

  • installazione di ascensori e altri lavori volti ad eliminare la presenza di barriere architettoniche;

  • interventi per migliorare l’efficienza energetica come la realizzazione di un impianto fotovoltaico destinato a produrre energia per l’abitazione.

Questi sono solo alcuni esempi, tutte le casistiche sono elencate all’art. 3, lettere b, c e d del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001.

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
795FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate