Bonus stagionali: potrebbero tornare? Cosa c’è di vero

Si parla ancora di bonus stagionali, per il 2022: i sostegni erogati dall'INPS potrebbero tornare. Ma cosa c'è di vero nelle ultime ipotesi? Le prospettive

Si parla ancora di sostegni alle famiglie, soprattutto per i prossimi mesi del 2022. Al momento quello che è sicuro è che lo stato di emergenza terminerà alla fine di marzo 2022, e anche molte misure di prevenzione del Covid-19 verranno allentate. 

Tuttavia per quanto riguarda gli aiuti alle famiglie, potrebbero tornare alcuni sostegni per chi si trova ancora in una situazione di disagio economico. In particolare il governo attuale propone nuovi sostegni alle famiglie e alle imprese nonostante la fine dello stato di emergenza.

Sostegni che principalmente vanno a tutelare l’economia di famiglie e imprese dagli aumenti delle bollette di luce e gas, dei carburanti e dei beni alimentari, come riporta anche Quotidiano.net:

“Luce e gas, i rincari restano e si sentiranno, eccome. Nonostante ieri il Governo Draghi abbia approvato una nuova misura da 6 miliardi di euro per mitigare il caro bollette.”

Il caro bollette, gli aumenti del prezzo dei carburanti e la situazione geopolitica mondiale sono al centro dei dibattiti, per cui al momento sembra che l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 stia passando in secondo piano. Eppure per molti cittadini l’emergenza ha anche portato ad una crisi economica senza precedenti, tant’è che moltissime famiglie si sono affrettate a richiedere il sostegno dello stato, in particolare all’INPS.

Il reddito di emergenza e i bonus stagionali sono stati in molti casi gli aiuti più richiesti dai cittadini e dai lavoratori, a causa delle difficoltà riscontrate in specifici settori dell’economia italiana, come il turismo. Secondo alcune ipotesi, a causa dell’aumento dei prezzi dell’ultimo periodo, potrebbero tornare questi sostegni. Tutte le proposte nell’articolo.

Bonus stagionali e reddito di emergenza: torneranno?

Secondo le ultime dichiarazioni del governo, e di Mario Draghi, potrebbero tornare nuovi sostegni per aiutare le famiglie che si trovano ancora in difficoltà. Al momento sarebbero infatti necessarie nuove misure di sostegno per le famiglie e le imprese, anche derivate da nuovi aiuti per cui si richiede l’intervento dell’Unione Europea.

Le informazioni sono riportate in un video di Speedy News Italia, canale Youtube dedicato a notizie e aggiornamenti su attualità, lavoro e sostegni per le famiglie, di cui consigliamo la visione:

Fino ad ora è stata esclusa la possibilità di un nuovo scostamento di bilancio, tuttavia sembrerebbe che ci sia l’ipotesi di un cambio di rotta, a causa proprio del rincaro dei prezzi che hanno compito l’energia elettrica, i carburanti e beni di prima necessità. L’attuale situazione geopolitica che coinvolge Russia e Ucraina ha come conseguenza dal punto di vista economico l’aumento dei prezzi di moltissimi prodotti.

Potrebbe essere quindi presa in considerazione l’ipotesi di una nuova erogazione di aiuti come il reddito di emergenza o il bonus stagionali. Questi sostegni sono stati garantiti a diversi cittadini italiani lavoratori di settori come il turismo, messo in crisi già da almeno due anni a causa dell’emergenza sanitaria.

Al momento i ristori vanno nella direzione delle agevolazioni per le imprese contro l’aumento dell’energia elettrica per la produzione, oppure sotto forma di bonus sociale destinato alle famiglie più in difficoltà economica. Tuttavia non è scontato che queste misure saranno sufficienti a sostenere le problematiche attuali delle famiglie italiane. 

I rincari su diversi prodotti stanno arrivando in modo massiccio coinvolgendo diversi tipi di beni, e in questo modo anche le famiglie che non sono in disagio economico si trovano ad affrontare una situazione economica complicata, per cui le risorse attuali sembrano insufficienti per coprire le necessità quotidiane. Alcuni ipotizzano un ritorno dei bonus stagionali, e del reddito di emergenza, come strumenti aggiuntivi per aiutare le famiglie.

Bonus stagionali in arrivo: cosa c’è di vero

Si torna a parlare di bonus stagionali con il Decreto Sostegni ter, ovvero un ulteriore decreto che contiene misure a sostegno dei cittadini erogato dallo stato. Tramite questo decreto vengono riproposti alcuni sostegni sotto forma di bonus stagionali per i lavoratori in difficoltà, in particolare quelli che svolgono una attività a tempo determinato.

Attualmente il bonus stagionali introdotto con il Decreto Sostegni ter consiste in una agevolazione sotto forma di esonero contributivo per le imprese che assumono lavoratori per un certo periodo di tempo, come riporta Ipsoa.it:

“Si estende poi l’esonero contributivo di cui all’art. 7 del D.L. 104/2020 alle assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali.”

Nel dettaglio si tratta di un incentivo per le imprese per assumere i lavoratori stagionali per un determinato periodo, con agevolazione contributiva di circa tre mesi. Il bonus stagionali in questo caso è più simile ad un sostegno per le assunzioni, piuttosto che un sostegno economico diretto ai lavoratori.

Bonus stagionali sì, ma con alcune caratteristiche specifiche, diverse rispetto ai sostegni presenti in precedenza. Le imprese che possono richiedere questo sostegno di tipo contributivo sono solamente quelle del settore del turismo, e le imprese degli stabilimenti termali, che hanno subito gravi perdite di fatturato dallo scoppio della pandemia.

E questo bonus stagionali sotto forma di esonero contributivo è limitato al periodo che va da gennaio a marzo 2022, quindi al momento siamo di fronte all’ultimo mese in cui le imprese possono richiederlo. Il bonus è garantito per un periodo maggiore di tempo per le imprese che assumono a tempo indeterminato i lavoratori stagionali.

Nonostante questo sostegno può essere molto vantaggioso per le imprese, e garantire opportunità in più per i lavoratori stagionali, non sembra essere sufficiente a sostenere i cittadini durante questo particolare periodo storico. L’incertezza di fronte all’aumento esponenziale dei prezzi si riscontra in diversi settori lavorativi, e questo potrebbe portare alla necessità dell’introduzione di nuovi sostegni.

Bonus stagionali e reddito di cittadinanza

Oltre ai bonus stagionali per il turismo e per le imprese del settore termale, il Decreto Sostegni ter ha garantito ulteriori aiuti anche ad altre attività fortemente colpite dalla crisi, come le discoteche che sono rimaste chiuse per diversi mesi, proprio a causa del prolungarsi dell’emergenza sanitaria.

Ma sono stati adottati nuovi fondi anche per le attività di ristorazione, bar, e imprese del settore dei matrimoni. Tuttavia questi sostegni hanno una durata, ovvero con molta probabilità non verranno riproposti al termine dello stato di emergenza, previsto per la fine di marzo 2022.

Mentre aumentano i dubbi che riguardano da vicino l’utilizzo di misure di prevenzione del Covid-19, come il green pass, oltre questa data, alcuni si chiedono cosa accadrà a tutti i sostegni erogati a causa dell’emergenza sanitaria dopo questo periodo di tempo. A partire da aprile infatti molti sostegni, come il bonus stagionali, ma anche questi contributi per le imprese, potrebbero scomparire.

La misura che al contrario è stata introdotta in modo strutturale dal 2022 è il reddito di cittadinanza: si tratta di un sostegno a cui possono accedere tutte le persone che risultano prive di una occupazione lavorative o che sono sotto una certa soglia di reddito annuale.

Questo sostegno rimarrà invariato, ma sicuramente non potrà essere l’unica misura per le famiglie disponibile nei prossimi mesi. La possibile scomparsa dei bonus stagionali e degli altri sostegni, di cui il primo a scomparire definitivamente è stato il reddito di emergenza, sembra preoccupare i cittadini italiani, e il governo sta ipotizzando nuove misure di sostegno economico per i prossimi mesi.

Bonus energia per famiglie e imprese

Attualmente l’attenzione è rivolta in modo particolare agli aumenti di prezzo a danno delle bollette dell’energia elettrica e del gas. Si tratta di aumenti che coinvolgono tutti i cittadini italiani, dalle famiglie alle imprese, e che potrebbero non terminare nei prossimi mesi.

Secondo le previsioni questi aumenti verranno registrati ancora per tutto l’anno, almeno fino al 2023, comportando una spesa maggiore annuale per le famiglie italiane. Dall’energia elettrica al gas, lo stato è intervenuto fino ad ora proponendo alcuni bonus per l’energia come i bonus sociali, rivolti prevalentemente alle famiglie più in difficoltà. Per le imprese invece i bonus consistono in diversi crediti di imposta, soprattutto per chi consuma maggiormente energia.

Mentre per le famiglie italiane gli aumenti sono un vero e proprio salasso, per le aziende potrebbero frenare la produzione, comportando non poche conseguenze. Il governo, anche tramite Decreto Energia, sta avanzando nuove ipotesi su misure aggiuntive per contrastare i rincari, e la questione da affrontare nei prossimi mesi riguarda soprattutto le conseguenze degli avvenimenti geopolitici dell’ultimo periodo.

L’Italia importa gas prevalentemente dalla Russia, e a causa degli ultimi avvenimenti, questa fornitura di gas potrebbe essere compromessa. La prima conseguenza è un ulteriore aumento dei prezzi, difficilmente sostenibile dai cittadini e dalle aziende, e successivamente il gas potrebbe anche, nelle peggiori delle ipotesi, non arrivare più. Per questo motivo il governo sta pensando a diverse misure per affrontare la situazione.

Tuttavia se da un lato lo stato di emergenza dovuto al Covid-19 sta per essere superato, con termine a fine marzo 2022, dall’altro lato viene introdotto un nuovo stato di emergenza, a causa della guerra che ha coinvolto Russia e Ucraina, ma anche indirettamente i paesi occidentali. La particolare situazione di emergenza umanitaria comporta per l’Italia interventi di diverso tipo.

Questa particolare condizione secondo le decisioni durerà fino alla fine del 2022, per permettere di erogare maggiori aiuti ai cittadini ucraini nei prossimi mesi. Tuttavia la situazione economica difficile che ha attraversato il paese con la pandemia non è del tutto superata, per cui si attendono nuovi ristori ai cittadini, anche sotto forma di bonus e reddito di emergenza.

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