Bonus TV 2022: occhio a ISEE e Canone RAI! Novità per tutti

Se richiedi il bonus TV per il 2022 ricordati di stare attento all'ISEE e al Canone RAI! Perché sono necessari per ottenere accesso al bonus.

Il bonus TV non è un solo buono.

In realtà si compone di ben due buoni sconto per l’acquisto di un televisore o decoder. Si parla infatti di bonus Tv o Rottamazione TV, ed entrambi richiedono due requisiti specifici.

Ovvero avere un ISEE inferiore a 20.000 euro, o la certificazione di avvenuto pagamento del Canone RAI.

Anche Le Autoguide Per TUTTI! nel suo ultimo video Youtube ha voluto approfondire, in particolare, la questione dell’ISEE per chi richiedere il primo dei due bonus TV.

Purtroppo su questi due incentivi non s’è abbattuto il processo di semplificazione voluto dal Governo Draghi, perciò si dovrà valutare attentamente se:

  • scegliere uno solo dei due buoni,
  • tentare l’accorpamento di entrambi gli incentivi.

Una decisione non facile, visto che entrambi richiedono attestati che possono richiedere anche più di una settimana di attesa. Vediamo infatti come si compongono questi due bonus.

Bonus TV 2022: ecco cosa serve

Quando parliamo di Bonus Tv intendiamo due bonus che riguardano:

  • l’acquisto di un nuovo televisore o decoder,
  • l’acquisto di un nuovo televisore a patto di rottamare quello precedente.

Nel primo caso, si potrà beneficiare di uno sconto fisso di 30 euro, anche perché più che “bonus Tv” è in realtà un “bonus decoder”, visto che la portabilità dello sconto è per l’acquisto di un decoder, non di un televisore.

Infatti la maggior parte delle richieste è riversata nell’altro, il Bonus Rottamazione TV, che permette di avere uno sconto del 20% sul prezzo di acquisto per un nuovo televisore. A patto però di:

  • presentare l’attestato di avvenuto smaltimento del precedente televisore,
  • presentare l’attestato di pagamento del Canone RAI.

Due documenti che in qualche modo sembrano più agevoli di quello richiesto per il primo buono, cioè l’attestazione ISEE in vigore con reddito inferiore a 20.000 euro.

Soprattutto per i tempi burocratici, la convenienza a portare i primi due attestati è decisamente superiore rispetto a quello del Centro di Assistenza Fiscale.

E vi spiego il perché.

Bonus TV 2022: ma quale ISEE serve?

Supponiamo tu voglia puntare all’acquisto di un decoder, e non ad un televisore.

Se richiedi il Bonus TV decoder puoi avere fino a 30 euro di sconto, a patto però di presentare l’attestazione ISEE in vigore. 

Questo attestato può essere rilasciato dalle autorità fiscali, e solo previa comunicazione da parte del CAF o del patronato locale, una volta che avrai portato tutti i documenti necessari per avviare il calcolo finale dell’indicatore della tua situazione economica equivalente.

Generalmente i tempi tendono a dilatarsi a seconda che il richiedente sia un lavoratore dipendente, un autonomo o un pensionato, e si può andare anche oltre la settimana.

Se vuoi saperne di più, ti suggerisco questo approfondimento, anche in merito alla giacenza media.

Inoltre, a differenza degli altri due attestati disposti per il bonus Rottamazione TV, l’ISEE se supera i 20.000 euro non si può modificare. Non c’è da pagare qualcosa o da modificare alcunché, purtroppo ti ritroverai con un reddito che varrà fino alla prossima attestazione, cioè dal prossimo anno.

Se però dovesse succedere che perdi il lavoro o qualche indennizzo, e il tuo reddito precipita più del 30%, puoi richiedere in maniera straordinaria l’ISEE corrente, la versione più “aggiornata” rispetto all’ISEE ordinario. 

In quel caso avresti una seconda chance, ma dubito che vorresti ritrovarti senza lavoro o senza soldi per potervi accedere.

Bonus TV 2022: ecco come funziona la Rottamazione

Se invece si vuole tentare col Bonus Rottamazione TV, il problema dell’ISEE (e quindi del CAF, dei redditi e del Modello Unico) non si pone. Si porrà invece il fatto di avere almeno un televisore rottamabile e il pagamento completo di tutte le rate (mensili o annuali) del Canone RAI.

Nel primo caso, bisognerà possedere attualmente un televisore che:

  • non prenda le frequenze del Nuovo Digitale Terrestre, cioè la DVB-T2 – HEVC Main10:
  • sia stato acquistato prima del 22 dicembre 2018.

Perché dopo quella data la quasi totalità dei televisori garantiscono la ricezione delle frequenze sopracitate. E’ anche vero che la data è nominale, e potresti ritrovarti con un televisore funzionale in tutto e per tutto.

In questo caso basterà fare un semplice test, e vedere se in alcuni canali televisivi già recepisci il segnale, anche quello di prova.

Per la cronaca, il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting for Terrestrial television, versione 2), e lo standard HEVC Main 10, la versione nuova del HEVC (High-Efficiency Video Coding), sono tutti e due Nuovo Digitale Terrestre.

Se vuoi approfondire meglio questo test, ti suggerisco di leggere questa nota del Ministero dello Sviluppo Economico.

Se però hai esito negativo al test, ti toccherà rottamarlo. La rottamazione è disposta presso:

  • un centro raccolta RAEE (Rifiuti e Apparecchi Elettronici ed Elettrodomestici),
  • il tuo rivenditore.

L’importante è avere l’attestato di smaltimento, così da poter richiedere lo sconto del 20%. Più anche il pagamento del Canone RAI.

Bonus TV 2022: ecco come funziona il Canone RAI

Nel caso del Canone RAI, il Bonus TV prevede oltre all’attestato di avvenuta rottamazione anche l’autocertificazione di avvenuto pagamento delle rate relative al pagamento del Canone RAI.

Teoricamente è la parte più facile di tutto l’iter, visto che è molto difficile non ottemperare al pagamento del canone pubblico da quando nel 2015 il Governo Renzi ha deciso per la sua obbligatorietà all’interno del pagamento mensile della bolletta della luce.

Se vai a vedere la tua bolletta, c’è il pagamento mensile di una piccola quota del canone, generalmente sugli 8-9 euro, visto che la rata annuale si attesta sui 90 euro.

Purtroppo non si può però procedere alla rata annuale, ma bisogna fare richiesta presso l‘Agenzia delle Entrate qualora non si possegga in casa un dispositivo televisivo. Altrimenti è come pagare un servizio senza poterlo usufruire.

E’ vero però che l’Agenzia delle Entrate garantisce l’esenzione al Canone RAI se si rientra in due condizioni particolari:

  • avere più di 75 anni,
  • avere un reddito inferiore a 8.000 euro annui.

In questo caso, avresti l’esenzione annuale al pagamento di 90 euro annui di canone RAI, ma al suo posto ti toccherà possedere un’attestazione ISEE in vigore.

Messa così, tanto vale fare l’accorpamento di entrambi i bonus.

Bonus TV e Rottamazione TV insieme? Ottieni fino a 130€! Ecco come

Per avere entrambi i bonus, da una parte ci si dovrà dotare di entrambi i documenti richiesti, che nel complessivo sono:

  • attestazione di avvenuto smaltimento del televisore,
  • presentazione dell’autocertificazione di avvenuto pagamento delle rate del Canone RAI (o sua eventuale esenzione),
  • attestazione dell’ISEE 2022, o quello in corso di validità.

Cioè tre documenti che si traducono in:

  • 30 euro di sconto fisso per comprare anche un decoder nuovo,
  • 20% di sconto sull’acquisto finale se ti compri un televisore.

In poche parole arriveresti a 130 euro, visto che lo sconto ha come spesa massima 500 euro. 

Non ti potrai comprare un televisore di ultima generazione, da 800 o più di 1.000 euro, però con 500 euro ci sono diversi possibili televisore che puoi acquistare senza problemi.

Anche perché non sono pochi che accettano entrambi i bonus.

Bonus TV 2022: ecco chi lo accetta

Se dai un’occhiata ai vari franchising della GDO (Grande Distribuzione Organizzata), specie quella specializzata in elettrodomestici e in elettronica, è difficile trovare un solo negozio che non accetti questo bonus.

In particolare in periodo di saldi natalizi questa potrebbe essere un’occasione d’oro, come lo è stata col Black Friday, il periodo di acquisti a bassissimo costo durante gli ultimi giorni di Novembre.

Purtroppo questo bonus è spendibile solo da parte di esercenti fisici, perché loro dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i seguenti documenti per ottenere il bonus, quali:

  • codice fiscale e gli estremi del documento di identità;
  • dati identificativi dell’apparecchio;
  • prezzo finale di vendita, comprensivo dell’Iva.

Tutti documenti che un’esercente virtuale non può richiedere. Ergo, non puoi spendere questo bonus in altri servizi di distribuzione se esclusivamente online o virtuali. Dovrai farlo presso il negozio fisico della catena, consegnando i documenti richiesti.

Oltre a ciò, il problema rimane per lo più dell’esercente, perché una volta compilato il modulo del MISE e consegnato assieme all’altra documentazione, basterà provvedere all’acquisto scontato e fine, il rimborso arriverà all’esercente, un po’ sullo stile del Bonus Terme.

Bonus TV 2022: attento a quando scade! Switch off in arrivo!

Per il bonus TV, che sia per decoder o per rottamazione, bisognerà comunque velocizzarsi.

Sia perché è sempre più vicino lo switch off per le aree del Nord Italia, sia perché in molti lo richiedono, al punto che il Governo Draghi ha dovuto stanziare con altri fondi il bonus, al fine di evitare quello che è successo col Bonus Terme, finito in meno di 48 ore dopo un “assalto” al server di Invitalia.

Nel caso dello switch off, cioè la transizione tecnologica tra le due frequenze, siamo attualmente alla fase dell’Area 2, cioè quella che riguarda Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia. 

Chi abita in queste zone ha tempo fino al 15 marzo 2022 per poter provvedere all’acquisto del nuovo televisore.

Solo chi non abita nella provincia di Mantova, Piacenza, Trento e Bolzano potranno attendere assieme a Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

Ma già entro il 30 giugno 2022 quasi tutte le emittenti regionali e locali saranno sottoposte al cambio di frequenza, in modo da garantire l’uso alla ricezione telefonica, in vista dell’approdo definitivo del 5G.

Come vedi, è meglio non dormirci sopra.

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