Bonus TV 2022: scadenza in arrivo! Richiedilo senza ISEE!

Si può avere questo bonus TV 2022 anche senza ISEE! Ma il tempo stringe, specie con le nuove scadenze.

Bonus TV 2022 ormai verso la fine!

Per fortuna, anche se il tempo stringe, potrai richiederlo anche senza attestazione ISEE.

A causa dell’accelerazione al passaggio verso le nuove frequenze del Digitale Terrestre bisognerà fare in fretta, ma almeno, se richiedi il bonus Rottamazione TV, il problema dell’ISEE non ti dovrà preoccupare affatto.

Si tratta di un’alternativa all’altro bonus per l’acquisto di televisori e decoder, che permette di ottenere, con uno sconto decisamente superiore, un nuovo televisore a patto di mandare in rottamazione quello precedente, purché ritenuto obsoleto.

Come vedrai nell’articolo, non è così difficile capire se sia il momento giusto o no per cambiare il televisore. Con un semplice test saprai già se sia il momento adatto per portarlo presso un centro di raccolta RAEE.

Anche Angelo Greco, in un suo video Youtube, ha voluto approfondire la rottamazione del vecchio televisore. Puoi trovare il video anche sul suo canale Youtube.

Altrimenti rimane come alternativa il primo bonus, anche se dovrai provvedere all’attestazione in tempi brevi, visto che la scadenza per molte Regioni è sempre più vicina.

Ma andiamo a vedere prima come funziona questo bonus, e cosa serve per ottenerlo prima della scadenza.

Quando scade il bonus tv 2022?

Il bonus TV 2022 avrebbe due tipologie di scadenze. Una riguarda l’accesso al bonus governativo, mentre l’altro riguarda la data oltre la quale non riuscirai più a vedere alcun canale satellitare presso la tua regione di residenza.

Nel primo caso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto questo bonus entro e non oltre il 31 dicembre 2022, e questo vale sia per il bonus TV 2022 sia per il Bonus Rottamazione TV. Anche se nati in tempi diversi, cioè uno il 18 dicembre 2019, e l’altro ad agosto 2021, il MISE ha voluto disporre la scadenza congiunta in linea con l’andamento dello switch off, che, purtroppo, stando a diverse segnalazioni, non ha rispettato le date ufficiali.

Consigliamo per questo di provvedere alla richiesta in tempi brevi, in particolare per quello relativo alla rottamazione. Quest’ultimo non ha necessità dell’attestazione ISEE, ma solo del certificato di avvenuto smaltimento del precedente televisore obsoleto.

Ma lo vedremo meglio più in avanti. Ora bisogna concentrarsi sulle date relative allo switch off.

Bonus TV 2022: quando non si vedranno più i canali tv?

I canali televisivi dal 18 ottobre 2021 sono in fase di switch off, cioè di passaggio tecnologico. Dalle precedenti frequenze ora si avrà modo di vedere la televisione solo con queste due nuove frequenze del Digitale Terrestre, cioè la DVB-T2 – HEVC Main10

Attualmente il passaggio dello switch off ha coinvolto:

  • i canali nazionali RAI e Mediaset, dal 18 ottobre 2021;
  • i canali televisivi presenti nella Regione Sardegna.

Quest’ultima è trasmigrata nelle nuove frequenze dal 20 novembre 2021. Mentre ora rimangono a dover subire questo passaggio tecnologico tutte le altre Regioni, dalla Liguria alla Lombardia, fino alla Sicilia e alle Marche, la maggior parte entro il 30 giugno 2022.

Ricordiamo che la data finale di questo passaggio rimane il 31 dicembre 2022. Dal 1 gennaio del prossimo anno tutte le trasmissioni disponibili nell’etere saranno codificate con le nuove frequenze televisive.

Va detto che questo bonus non è per tutti i casi. E’ possibile non subire alcun oscuramento (e quindi non richiedere questo bonus) nel caso in cui la propria televisione attualmente riesca a recepire i canali televisivi nazionali.

Il test per avere questa certezza è facile. Basta sintonizzarsi sui canali 100 e 200, rispettivamente della RAI e di Mediaset. Se riesci a vedere in questo momento il segnale “Test HEVC Main10”, significa che il tuo televisore è idoneo alla ricezione dei nuovi segnali.

Anche perché non sempre tutti i dispositivi che sono stati acquistati prima (o anche dopo) il 24 dicembre 2018 siano idonei o meno. Questo test, disponibile in maniera più approfondita sul sito ufficiale del MISE, può fare la differenza.

Se dovesse invece essere già su questa lista, relativa a tutti i dispositivi accertati come inidonei, ti toccherà provvedere al bonus.

Bonus TV e Decoder: ecco come averlo

Ci sono due bonus che puoi richiedere. Il primo prevede un semplice sconto a quota fissa di 50 euro, se acquisti un televisore o un decoder, mentre il secondo, chiamato Bonus Rottamazione TV, prevede uno sconto a percentuale del 20% su una spesa massima di 500 euro, cioè 100 euro massimo di sconto.

Si possono richiedere entrambi tramite accumulo, ma in questo caso il bonus Tv 2022 scende a 30 euro, pertanto avrai uno sconto complessivo di 130 euro.

L’accumulo prevede però la presentazione di tutti i requisiti sia del primo sia del secondo bonus, e in contemporanea all’acquisto.

Se richiedi il bonus TV 2022, sarà necessario presentare entro la scadenza ufficiale:

  • il codice fiscale,
  • il documento di identità;
  • i dati identificativi dell’apparecchio;
  • il prezzo finale di vendita.
  • l’attestazione ISEE 2022.

Quest’ultima non si può avere in tempi brevi, dal momento che dovrai prendere appuntamento presso un Centro di Assistenza Fiscale, o il patronato locale, e presentare almeno i seguenti documenti:

E’ infatti un benefit vòlto ad aiutare le famiglie con un ISEE inferiore a 20.000 euro, cioè a quasi un nucleo familiare su cinque, constatando i dati ISTAT in merito all’attestazione di un ISEE inferiore a 20.000 euro.

In alternativa a questo bonus, e al suo requisito reddituale, c’è la rottamazione del televisore obsoleto. Ma anche uno sconto massimo di 100 euro.

Bonus TV 2022: ecco come ottenere la rottamazione

Il Bonus rottamazione TV 2022, alternativa al precedente bonus, ha un vantaggio e un svantaggio.

Ha il vantaggio che non richiedere l’attestazione ISEE. Ha lo svantaggio che richiedere invece il certificato di smaltimento del televisore obsoleto.

Se non ha superato il test e/o rientra nella lista dei dispositivi a rischio obsolescenza, potrà essere rottamato presso un centro di raccolta RAEE (acronimo per Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) oppure direttamente dal tuo rivenditore, se autorizzato al ritiro dell’usato.

In questo caso il bonus non ha un indirizzo assistenziale, cioè di aiutare le famiglie con basso reddito nella spesa tecnologica, ma di ridurre la spesa pubblica per il ritiro dell’usato o dei Rifiuti RAEE presso il domicilio.

Con questo buono si potrà invece provvedere alla consegna presso un’isola ecologica o rivenditori autorizzati, facendo risparmiare alle casse comunali e statali milioni di euro per trasporti e stoccaggio.

Purtroppo, oltre al certificato, sarà necessario anche presentare l’autocertificazione che attesta l’aver provveduto al pagamento del Canone RAI, quello che paghi ad ogni bolletta energetica dopo la riforma del Governo Renzi.

Gli unici che potranno evitare questo documento sono solo gli ultra settantacinquenni, con ISEE inferiore a 8.000 euro. Così facendo, per evitare di attestare il Canone RAI, dovrai portare l’attestazione ISEE, comunque sufficiente per richiedere l’accumulo con l’altro buono.

Una volta provveduto all’acquisto, ti verrà scalato lo sconto direttamente in sede, e il rimborso andrà direttamente all’esercente, una volta confermata la veridicità di tutti i documenti e i moduli MISE consegnati.

A prescindere una spesa dovrai comunque affrontarla, anche se riguarda, se non il televisore, almeno il decoder.

Se sei un pensionato che ha depositato la propria pensione presso Poste Italiane, c’è la possibilità di richiedere un decoder a prezzo scontato. Se vuoi avere maggiori informazioni, ti consiglio questo approfondimento.

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