Buoni spesa, in quali Comuni richiederli nel 2022

Buoni spesa anche nel 2022: la misura introdotta dal dl Sostegni bis per le famiglie in difficoltà economiche può ancora essere richiesta.

Buoni spesa anche nel 2022: la misura che venne denominata “bonus natale” in quanto richiedibile proprio nel periodo natalizio, vede una nuova riapertura delle domande da parte di alcuni Comuni italiani, in altri casi un prolungamento delle scadenze per l’inoltro delle richieste. 

Rinnovati dal decreto Sostegni bis, i buoni possono quindi essere ancora richiesti anche nel 2022, soggetti agli stessi limiti sui prodotti da poter acquistare validi anche lo scorso anno e all’individuazione dei soggetti che possono beneficiarne. Benché i buoni spesa possono essere richiesti, a seconda dei casi, anche dai percettori di misure di sostegno come il reddito di cittadinanza, ogni Comune ha la facoltà di scegliere i requisiti, gli importi e le priorità in graduatoria. 

In linea generale, i buoni spesa 2022 permettono alle famiglie in difficoltà economiche, specialmente a causa delle conseguenze della pandemia, di sostenere le spese per alcuni prodotti, in particolare i generi alimentari. 

Non tutti i Comuni hanno ancora disponibilità a erogare i bonus spesa nel 2022. Proprio per questo motivo, raccogliamo una lista di quelli che, avendo ancora risorse o aprendo nuovi bandi, rinnovano la possibilità di usufruirne. 

Buoni spesa 2022 cosa sono e come fare domanda

I buoni spesa rientrano tra quelle misure introdotte in piena pandemia. L’obiettivo è stato, infatti, sostenere le famiglie che hanno subito conseguenze economiche sfavorevoli a causa delle misure di contenimento dei contagi e delle disposizioni tra chiusure delle attività e lockdown. 

Il decreto Sostegni bis ha rifinanziato questo strumento, volto a permettere ai cittadini in difficoltà di acquistare beni di prima necessità come i generi alimentari o farmaci. 

Le risorse ammontano a 500 milioni di euro. Fondi che vengono ripartiti tra i Comuni, incaricati di gestire i buoni spesa così come le richieste dei cittadini, in base all’indice di povertà e al numero di residenti. 

È per questo motivo che per richiedere i buoni spesa, anche nel 2022, non è possibile inviare una domanda su un singolo sito della PA, ma è necessario collegarsi al sito del proprio Comune di residenza e cercare il bando indetto per poter inoltrare la propria richiesta. 

In più, ogni Comune può aprire il bando in tempi diversi o fissare una scadenza limite per l’invio delle domande. 

Per quanto riguarda i buoni spesa 2022, dunque, le domande possono essere inviate solo se il Comune ha ancora un bando aperto (non scaduto) o se ha ancora a disposizione fondi per sostenere ulteriori richieste. 

Bonus spesa 2022 chi può richiederli: come vengono stabiliti i requisiti

Trattandosi di una misura gestita dai singoli Comuni, requisiti e importi dei bonus spesa cambiano a seconda del bando indetto dal Comune di residenza. 

In linea generale, hanno diritto ai bonus spesa 2022: 

le famiglie e i cittadini in disagio economico che fanno domanda dei buoni tramite il sito del Comune di riferimento per acquistare beni di prima necessità tra cui beni alimentari e farmaci presso i negozi che aderiscono all’iniziativa. 

Nello specifico, però, i requisiti che danno accesso ai bonus spesa vengono stabiliti dai singoli Comuni. Sono, quindi, due le domande più frequenti: 

1. per ottenere i bonus spesa serve l’ISEE? 2. I percettori di reddito di cittadinanza o altro sostegno economico pubblico può fare richiesta?

Per rispondere a queste domande correttamente, non vi è altro modo di consultare il sito del proprio Comune. Alcuni, infatti, stabiliscono delle soglie ISEE per avere accesso o meno ai buoni, altri no. Inoltre, ci sono casi in cui viene specificato che i buoni spesa non possono essere richiesti dai nuclei familiari che beneficiano del RdC, mentre altri aprono anche a questa categoria la possibilità di presentare domanda. 

Su questo punto, poi, è bene specificare che per alcuni Comuni, benché sia aperta la possibilità di inviare domanda anche a chi percepisce RdC o altri sostegni economici, c’è comunque la priorità per le famiglie che non beneficiano di tali aiuti.

Quali sono gli importi dei bonus spesa 2022 e come funziona la graduatoria

Così come i requisiti, anche gli importi dei bonus spesa dipendono dalle disponibilità del Comune di riferimento. In linea di massima, possiamo dire che gli importi oscillano tra i 100 e i 600 euro. 

Gli importi possono variare a seconda della composizione del nucleo familiare. Quanto più numerosa è la famiglia, tanto più si innalzano le somme spettanti. 

Inoltre, la numerosità del nucleo familiare incide proprio sulle graduatorie. Come già accennato, oltre a dare la priorità alle famiglie che non beneficiano già di altri aiuti pubblici, la graduatoria favorisce i nuclei familiari con un maggior numero di componenti. 

Buoni spesa 2022: quali sono i Comuni ai quali si possono ancora richiedere

Il nuovo anno ha aperto una nuova possibilità, per cittadini e famiglie, di richiedere i buoni spesa. Questo, ovviamente, solo nei Comuni che o hanno ancora disponibilità economica dal 2021 oppure che hanno pubblicato nel 2022 il bando. 

Per esempio, per il Comune di Salerno è possibile richiedere i buoni spesa anche nel 2022 a partire dal 12 gennaio e fino al 14 febbraio. 

Come specificato sul sito del Comune, i buoni spesa possono essere richiesti: 

dai nuclei familiari che alla data del 23 dicembre 2021 (data in cui è stato pubblicato l’avviso) hanno un ISEE pari o inferiore ai 10.000 euro. 

È bene ricordare che l’ISEE, ordinario o corrente, deve essere in corso di validità, per cui per poter inviare richiesta c’è bisogno dell’ISEE 2022. La domanda deve essere inviata online tramite il servizio sul sito del Comune di Salerno o, qualora necessario, presso i CAF che aderiscono all’iniziativa. 

Anche il Comune di Sorrento ha pubblicato l’avviso relativo ai buoni spesa il 31 dicembre 2021. I cittadini hanno la possibilità di inviare domanda online a partire dal 10 gennaio e fino all’8 febbraio 2022. 

Per ricevere i bonus spesa del Comune di Sorrento è necessario possedere un ISEE di valore non superiore ai 15.000 euro e non beneficiare di reddito di cittadinanza o reddito di inclusione.

Il Comune di Cosenza ha invece pubblicato l’avviso il 6 gennaio. I bonus spesa possono essere richiesti anche nel 2022 dalle famiglie residenti e un ISEE in corso di validità pari o inferiore ai 9.360 euro. 

Il valore dell’importo dei buoni va da un minimo di 50 euro a un massimo di 300 euro da spendere nei negozi convenzionati. 

Anche in questo caso la domanda va inviata online, da un solo componente per nucleo familiare e potrà essere inoltrata entro 20 giorni dalla pubblicazione del bando. 

Anche il Comune di Bologna permette ancora di richiedere i buoni spesa nel 2022. In questo non c’è una scadenza, in quanto i buoni potranno essere erogati fino a esaurimento fondi. In questo caso, i cittadini interessati devono inviare la documentazione utile a dimostrare di aver subito un peggioramento della situazione economica. 

Bonus spesa 2022, altri Comuni a cui si possono richiedere 

Come abbiamo visto, alcuni Comuni hanno aperto nuovi bandi o hanno ancora le risorse per permettere ai cittadini di richiedere i buoni spesa anche per il 2022. 

È importante ricordare che le famiglie che vertono in condizioni economiche sfavorevoli a causa delle conseguenze della pandemia possono cercare online il sito del proprio Comune di residenza per verificare se esiste la possibilità di richiedere i buoni spesa anche per quest’anno. 

Sul sito del Comune è inoltre possibile trovare tutte le informazioni di cui si necessita: requisiti, importi dei buoni, priorità per le graduatorie e istruzioni su come inviare la domanda. 

Federica Antignano
Federica Antignano
Aspirante copywriter, classe 1993. Curiosa di SEO, trascorro la maggior parte del mio tempo a scrivere, in ogni sua declinazione. Mi sono diplomata in lingue presso il liceo statale Pasquale Villari di Napoli. Ho inizialmente lavorato in una start up, cominciando a scrivere per vendere e ora continuo ad affinare le mie capacità attraverso corsi e tanti tanti libri sulla pubblicità e sul digital marketing. Con il tempo ho scoperto anche l'interesse verso lo scrivere per informare e questo è il motivo per cui oggi sono felice di far parte del team di redattori di Trend-online.
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