Tra i motivi che stanno mettendo a dura prova l’economia di famiglie ed imprese in questo primo trimestre del 2022 c’è sicuramente il caro bollette.
Il motivo principale, ma non il solo, che ha determinato questa situazione è sicuramente la tensione nata sul fronte Ucraino tra Russia ed America, con quest’ultima che ha deciso di limitare le forniture di gas verso Europa ed Italia.
L’Italia è una grande utilizzatrice di gas naturale, il 90% della fornitura deriva dall’estero e più del 50% dalla Russia.
E’ chiaro che ha fronte di una richiesta che sale, un po’ perchè è inverno e le famiglie lo chiedono per il riscaldamento delle proprie abitazioni ed un po’ per le aziende al quale serve per fini produttivi, di fronte ad un’ offerta che scarseggia, è normale conseguenza che il prezzo del gas schizzi alle stelle.
La soluzione proposta dal Governo Draghi per far fronte al caro bollette è rappresentata dal bonus luce e gas.
L’intervento come approfondiremo in seguito, riguarda le bollette riferite ai consumi nel primo trimestre 2022 e quindi dai mesi che vanno da gennaio a marzo.
Diverse le azioni intraprese che vanno dalla riduzione della voce “oneri di sistema“, al potenziamento del bonus sociale, oltre che ad un abbattimento dell’iva per quanto riguarda le bollette del gas e la possibilità di rateizzare l’importo delle bollette ricevute nel primo trimestre in 10 rate, una al mese.
Le risorse stanziate dal Governo per l’intera misura ammontano a circa 4 miliardi di euro.
Entriamo dunque nel dettaglio dei provvedimenti presi dall’esecutivo per sostenere aziende e famiglie, per far fronte ad un fenomeno non solo italiano che sta mettendo a dura prova l’intera ripresa economica.
Caro bollette: gli interventi del Governo a sostegno di famiglie ed imprese
Il caro bollette è stato misurato dall’Arera, l’autorità di regolazione per energia, reti e ambienti, i dati parlano chiaro gli aumenti medi ammonterebbero a:
- +65% per la bolletta della luce;
- +59% per la bolletta del gas.
La situazione non ha precedenti tali aumenti gravano pesantemente sulle spalle di molte famiglie e sul futuro di molte aziende italiane.
Il Governo sta cercando di rispondere tempestivamente, la soluzione messa in campo è il bonus luce e gas.
Tale misura copre una serie di aspetti sgravi ed agevolazioni che contribuiranno a ridurre gli importi delle bollette per tutte quelle famiglie in difficoltà.
Partendo dai circa 2 miliardi messi a disposizione per ridurre la voce sulla bolletta “oneri di sistema”, 912 milioni per il potenziamento dei bonus bollette.
Altri interventi sono stati introdotti nel prossimo D.L. sostegni-ter rivolti alle medie e grandi imprese con utenze superiori a 16,5 KW e si sta continuando a lavorare per fare il più possibile.
Bonus luce e gas: come funziona?
Abbiamo dunque capito come i circa 4 miliardi messi in campo dal Governo per far fronte al caro bollette siano stati destinati ad una serie ampia di interventi.
Tra questi c’è appunto il bonus luce e gas, ma come funziona esattamente?
In pratica sotto tale bonus rientrano:
- la riduzione degli oneri di sistema;
- lo sconto sull’Iva;
- la rateizzazione delle bollette riferiti ai consumo del primo trimestre 2022, in 10 rate.
Tutte queste agevolazioni come vedremo, saranno rivolte a famiglie in difficoltà con un basso reddito.
In pratica il Governo con queste misure ha di fatto messo a riparo 2,5 milioni dagli aumenti che stanno caratterizzando le bollette della luce e 1,5 milioni di famiglie dagli aumenti delle bollette del gas.
Si tratta di famiglie con un Isee basso che non subiranno la tempesta dovuta agli aumenti dell’energia, gli aumenti infatti in questi casi verranno totalemnte azzerati.
Bonus luce e gas: come funziona e come ottenerlo?
Per ricevere lo sconto previsto dal bonus luce e gas si dovranno dunque soddisfare alcuni requisiti, ecco quali:
- avere un ISEE inferiore a 8.265 euro;
- la soglia di ISEE permessa sale a 20.000 nel caso di nuclei familiari con almeno 4 figli;
- avranno diritto al bonus i percettori del Reddito di Cittadinanza o della PdC.
- persone fragili che usano apparecchiature elettromedicali.
Se si è in possesso di tali requisiti sarà l’INPS ad inviare i dati del nucleo familiare insieme all’entità dello sconto al quale si avrà diritto al Sistema Informativo Integrato (SII) che ha il controllo su tutte le forniture energetiche grazie alla banca dati a disposizione.
Il bonus potrà essere richiesto una solo volta dal e per una sola abitazione.
Bonus luce e gas: gli importi
Gli sconti medi previsti dal bonus luce e gas per far fronte al rincaro bollette sono di circa 600 euro riferiti ai consumi dei primi tre mesi del 2022 e quindi da gennaio a marzo, ripartiti in questo modo:
- 200 euro per la luce (famiglia con 3-4 componenti);
- 400 euro per il gas (famiglia fino a 4 componenti, con riscaldamento a gas in zona climatica D).
Abbiamo già visto nel paragrafo precedente come tali sconti spettino a famiglie con determinati valori di ISEE oltre che a persone fragili che usano apparecchiature elettromedicali.
Inoltre per agevolare al massimo i beneficiari del bonus il Governo oltre che allo sconto ha pensato di allungare i tempi di pagamento per dare un più ampio respiro economico alle famiglie, gli importi delle bollette di gennaio, febbraio e marzo potranno infatti essere dilazionati in 10 rate mensili.
Per ottenere i bonus sociali accreditati direttamente in bolletta, basterà richiedere l’Isee.
Questa insomma è la soluzione messa in campo dal governo per arginare il caro bollette causato oltre che dalla decisione della Russia di stringere i rubinetti delle forniture di gas verso l’Europa, anche da un’ inflazione galoppante, ai massimi storici che oltre a far aumentare i prezzi, di fatto riduce il potere d’acquisto delle famiglie italiane.
Per quanto riguarda il gas metano, nel primo trimestre 2022 verrà applicata un’aliquota Iva del 5% se usato per combustione per usi civili e industriali.
Bonus luce e gas: come funziona il piano di rateizzazione
Abbiamo detto che il bonus luce e gas, oltre che allo sconto automatico in bolletta, successivamente alla presentazione dell’ISEE prevede anche un piano di rateizzazione delle bollette riferite al primo trimestre dell’anno.
Il piano di rateizzazione non dovrà superare i 10 mesi, inoltre non prevede l’applicazioni di interessi, per chi rispetterà le date dei pagamenti.
Dieci mesi rappresentano la durata massima, in pratica il piano di dilazione dovrà essere sviluppato in questo modo:
- il 50% del totale dell’importo dovrà essere pagato tramite la prima rata;
- le rate successive dovranno essere di uguale importo e avere un valore minimo di 50 euro.
Il fornitore di energia potrà comunque portare modifiche a queste regole sopra indicate purchè rispettino quanto stabilito dalla legge di Bilancio 2022.
Ribadisco anche in questo paragrafo che le altre due misure a completamento dell’intervento mirato a sostenere imprese e famiglie danneggiate dal caro bollette sono, la riduzione degli oneri di sistema oltre che l’abbattimento dell’Iva sul gas, con aliquota agevolata al 5% applicata alle bollette del metano per usi civili ed industriali.
In conclusione il Governo Draghi ha provato ad agire in modo importante, da vedere se tali misure avranno l’effetto sperato oltre a capire se effettivamente ci sarà da estendere il bonus anche per i successivi mesi del 2022.
Questo dipenderà fondamentalmente, dall’andamento dell’inflazione oltre che dalle decisioni della Russia sulla gestione dei flussi di gas verso l’Europa.