Cucinare senza gas né elettricità con 20 euro: dispensa piena con 2 ore di lavoro al giorno

Riscopriamo alcune tecniche di cottura del passato e oggetti da utilizzare per cucinare senza gas né elettricità. Ecco tre alternative valide ed efficaci.

Una chiacchierata con le nostre nonne e si scoprono antichi metodi e tradizioni che fino a qualche tempo fa ci facevano sorridere, mentre oggi diventano oggetto di interesse e di discussioni interminabili sui social.

Risparmiare gas in casa è oggi la più grande priorità, dal momento che si avvicina l’inverno e, inevitabilmente, ci servirà per riscaldare casa.

Abbiamo già approfondito l’argomento, proponendo sistemi alternativi per una casa senza riscaldamento o quantomeno con altre fonti di energia rinnovabile che permettono di abbassare il consumo di gas.

Ecco allora che, oltre a fare compagnia alla nonna, si può cogliere l’occasione per riscoprire alcune tecniche di cottura del passato che magari non ci permettono di dire addio all’uso del metano definitivamente ma di certo ne riducono in modo sensibile il consumo.

Ecco tre alternative in cucina valide e scientificamente approvate dalla nonna!

Cucinare senza gas né elettricità, come le nonne: la soluzione a meno di 20€

Non si tratta solo di espedienti a cui ricorrere con un improvvisato fai da te. Chi ha la fortuna di avere questi oggetti, allora può approfittare del momento di crisi per utilizzarli. Ma sono tante le aziende che stanno riproponendo questi oggetti del passato, ovviamente rivisitati e innovati anche nel design.

Il primo riferimento è alla cuccagna, antico fornello utilizzato proprio per la cottura dei cibi. I modelli più belli sono in rame, con un vassoio su cui poggiare il fornello, che propaga calore.

Il punto è proprio qui: come fa a generare calore e quindi a procedere alla cottura dei cibi? Ebbene, all’interno del fornello, è previsto un apposito spazio in cui introdurre della juta o del cotone imbevuti di comunissimo alcool che tutti abbiamo in casa.

La fiamma si propaga all’interno della struttura, sulla quale è possibile appoggiare una padella oppure una pentola di rame.

In questo modo, ad esempio, si possono cucinare delle uova oppure delle verdure, delle frittelle o delle crepes. In pentola, si può mettere a bollire una minestra oppure scaldare dei legumi.

Il fornello è pratico e leggero, si può appoggiare su qualsiasi ripiano o anche direttamente sui fornelli della cucina a gas, che però rimarranno inutilizzati.

Un fornello di questo genere si trova anche al mercato dell’usato, per meno di 20€. Stessa modica cifra, in vendita anche su Amazon ad esempio, per il forno basso a carbonella, la vecchia e tanto cara “fornacella” che le nostre nonne utilizzavano direttamente sul balcone di casa.

Ovviamente i modelli più moderni non sporcano, sono facili da pulire, realizzati in materiali resistenti e sicuri, dorati anche di coperchio per migliorare la cottura della carne o del pesce.

Cucinare senza gas né elettricità, grazie a questo metodo salvacena a costo zero

Un altro prezioso consiglio della nonna riguarda non solo i tradizionali oggetti da riscoprire in cucina, bensì anche antiche tecniche di cottura che, con l’arrivo del gas metano, sono state messe da parte perché richiedono più tempo per la preparazione.

Ma chi ha la possibilità di dedicare un paio di ore in cucina, scoprirà che è possibile preparare una cena a costo zero, senza utilizzare né il gas né l’elettricità per la sua preparazione.

Stiamo parlando della cosiddetta cottura a freddo, utilizzata anche dai migliori chef. Infatti, la marinatura permette di portare in tavola sia verdure che carne o pesce, già pronti da degustare.

Basti pensare alle zucchine tagliate in maniera molto sottile e marinate con il limone oppure alle alici con l’aceto, al carpaccio sia di carne che di pesce.

Per marinare i cibi si utilizza anche l’olio o lo yogurt, il vino o la birra. Il web offre un’infinità di ricette, a tal riguardo, non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Almeno a cena dunque si può fare a meno di accendere il gas o il forno, ricorrendo anche a un’altra preziosa risorsa che tutte le nonne hanno sempre pensato bene di avere in casa: le conserve in dispensa.

Basti pensare ai pomodori fatti essiccare al sole e poi messi sott’olio, così come le zucchine o le melanzane. Si possono preparare vasetti di giardiniera, da aprire a cena come contorno oppure broccoli o ancora verza in agrodolce.

Le conserve più buone si preparano proprio in estate o in autunno, così da avere la dispensa piena in inverno e dimenticarsi del cruccio di cosa preparare per cena.

Soluzioni del futuro per cucinare senza gas né elettricità: la novità del momento

Se alcune soluzioni le ripeschiamo dal passato, altre invece sono esclusive dei nostri tempi e della tecnologia che attualmente abbiamo a disposizione.

Stiamo parlando delle attrezzature da cucina alimentate grazie alla luce del sole. In sostanza, si tratta di vere e proprie piastre, forni o anche barbecue che, grazie alla loro speciale tecnologia, si auto-ricaricano durante il giorno, in maniera tale da avere la batteria piena e quindi poter cucinare in autonomia diverse pietanze.

A parte queste apparecchiature da giardino, che richiedono uno spazio idoneo, ci sono altre novità interessanti che invece si possono semplicemente poggiare su un tavolo in balcone.

Ad esempio, la solar schiscetta è un portavivande sostenibile che funziona ad energia solare e permette di scaldare il pranzo senza spendere un euro.

Un vero e proprio fornello portatile da portare con sé anche per un pic-nic o in spiaggia.

E per chi opta per un pannello fotovoltaico da balcone, allora la soluzione veloce è una piastra per panini e hamburger, sempre a portata di mano e da alimentare a costo zero.

Segui altri consigli per staccarti dal gas metano e imparare a utilizzare altri metodi di riscaldamento e cottura. Ecco un’altra idea per non pagare più le bollette!

Natalia Piemontese
Natalia Piemontese
Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977. Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d'adozione. Laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Bari, ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo sul web dal 2008. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e finanza personale. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book "Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli".
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