Regime forfetario 2022: nuove imposte e abolizione ritenute!

Arrivano ancora novità per chi ha la partita IVA con un regime forfettario 2022 con estensione limiti e abolizione ritenuta d’acconto. Ecco cosa cambierà ora.

È ormai ufficiale la notizia che vede di nuovo al centro del dibattito cambiamenti continui in relazione al regime forfettario e che dunque andrà a coinvolgere maggiormente quei lavoratori autonomi che risultano essere titolari di una partita IVA.

A questo proposito, infatti, secondo quanto emerge dall’articolo Fisco e Tasse pubblicato nella giornata del 14 marzo, sembrerebbe che si uniranno i gruppi di maggioranza di Governo, capitanati da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, già a partire dal 28 marzo, per decidere le sorti del nuovo regime forfettario nel 2022.

In tal senso, quindi, a seguito delle difficoltà relative al tema del catasto, sembrerebbe quindi che la squadra dell’esecutivo abbia compreso effettivamente quanto la riforma fiscale presenti ancora tantissimi punti da sciogliere e andare a definire in maniera molto più sistematica e dettagliata. 

Per questo motivo, la squadra di Palazzo Chigi sembra quindi essere orientata ad elaborare delle nuove indicazioni in merito al regime forfettario, che andranno così ad aggiungere a quelle che erano state già approvate ed inserite all’interno della nuova legge numero 234 del 30 dicembre 2021, ovvero della Legge di Bilancio 2022.

All’interno del seguente articolo, quindi, andremo ad approfondire nello specifico quali saranno i nuovi cambiamenti e le importanti novità che andranno effettivamente a definire il nuovo regime forfetario.

In questo modo, dunque, sarà possibile anche comprendere quali saranno le conseguenze alle modifiche apportate al regime forfettario nel 2022 con il prossimo Decreto Semplificazioni.

Novità per il regime forfetario 2022: cosa succederà?

Dunque, sembrerebbe ormai chiara l’intenzione da parte della squadra del Governo italiano guidata da Mario Draghi di andare a proporre e ad elaborare delle importanti novità e rilevanti modifiche che sarebbero così messe in atto in riferimento all’attuale regime forfettario 2022.

Effettivamente, i tavoli bilaterali che hanno già avuto luogo durante le scorse settimane, hanno fatto emergere una necessità di elaborare delle nuove disposizioni che saranno contenute all’interno di una eventuale nuova legge delega. Per questo motivo, sembrerebbe che, secondo alcune indiscrezioni, il Governo italiano stia effettivamente valutando di inserire tali novità in riferimento al nuovo regime forfetario 2022 già all’interno del prossimo Decreto Semplificazioni 2022.

A questo proposito, tra i punti più rilevanti su cui si è effettivamente concentrata la discussione del Governo, vi è un’eventuale abolizione della possibilità di emettere una ritenuta d’acconto per i professionisti con partita Iva, ma anche l’ipotesi di una nuova cedolare secca che possa essere estesa per tutti gli affitti immobiliari.

Inoltre, tra i vari punti essenziali della nuova riforma che andrà a coinvolgere il regime forfettario vi è anche la rateizzazione in riferimento al sistema degli acconti e dei saldi al fine di arrivare ad un sistema di liquidazione delle imposte su base mensile.

Cosa cambierebbe per il regime forfettario con le novità 2022?

Al fine di comprendere effettivamente cosa cambierà per i titolari di partita IVA nonché i cittadini che sono intenzionati a svolgere un’attività di lavoro autonomo attraverso il possesso di partita IVA, è necessario quindi capire cosa cambierà per il regime forfettario.

Nello specifico, quello che andrà a modificare maggiormente le disposizioni attualmente dedicate al regime forfettario 2022 riguardano essenzialmente la possibilità di continuare a godere dei vantaggi di tale regime per un determinato limite di reddito lavorativo e dunque di fatturato relativo all’attività di lavoro autonomo.

Dunque, a questo proposito, sembrerebbe quindi che il Governo stia a lavoro per eventualmente approvare un’estensione del regime forfettario fino a 100 mila euro, andando anche eventualmente ad ipotizzare un’aliquota piatta del 20%. 

Le discussioni sulle novità del regime forfettario 2022: cosa pensa il Governo?

Dopo aver compreso effettivamente quali saranno i principali cambiamenti che potrebbero essere apportati sul nuovo regime forfettario e che andrebbero così ad interessare non soltanto i cittadini già lavoratori autonomi in possesso di partita IVA, ma anche coloro che sono intenzionati ad attivarla, è ora importante capire cosa ne pensa effettivamente il Governo nonché la maggioranza e l’opposizione dell’esecutivo.

In tal senso, la Lega sembra essere particolarmente propensa all’estensione del regime forfettario fino a 100 mila euro. Allo stesso tempo, anche il Movimento 5 Stelle sembrerebbe essere della stessa opinione, sostenendo la necessità di un biennio di transizione per quei professionisti che superano i limiti che sono stati previsti dalla legge, prima di andare a confluire nel regime ordinario.

Infine, il Partito Democratico, invece, sembra non escludere la possibilità che si possa effettivamente raggiungere una posizione condivisa su tale tema relativo alle novità per il regime forfettario 2022.

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