Novità Bonus Affitti Giovani: ecco quanto puoi risparmiare!

Novità per il Bonus Affitti dedicato ai giovani tra i 20 ed i 31 anni! Vieni a scoprire quanto puoi risparmiare qui.

Nel mese di ottobre del 2021 sono state individuate alcune sostanziali modifiche al Bonus Affitti dedicato ai giovani. 

Si tratta di un’agevolazione che ha riscosso un grandissimo successo nel corso dell’anno passato e che quindi, con la Legge di Bilancio 2022, è stata confermata anche quest’anno. 

Ma a chi si rivolge? Beh, devi innanzitutto sapere che il Bonus Affitti si rivolge a tutti quei giovani che hanno meno di 31 anni. 

Gli obiettivi? Sicuramente incentivare l’autonomia e l’indipendenza dei ragazzi più giovani. 

Come sappiamo, infatti, nel nostro Paese i ragazzi lasciano la loro casa in un’età molto più alta rispetto alla media europea, complici anche le difficoltà economiche e la precarietà lavorativa

Inoltre, come secondo obiettivo che è stato identificato dal Governo Draghi abbiamo anche il rilancio del mercato immobiliare che, come possiamo ben immaginare, ha subito una brusca frenata a causa della pandemia da Covid-19

Ebbene, in cosa consiste il Bonus Affitti Giovani e quali sono le sue novità nel 2022? Vieni a scoprire quanto si può risparmiare per mezzo di questa agevolazione nell’articolo!

Cos’è il Bonus Affitti Giovani?

Prima di addentrarci tra i cambiamenti del Bonus Affitti ai quali abbiamo assisto nel 2022 ad opera del premier Mario Draghi, è doveroso comprendere con esattezza cos’è questo bonus. 

Ebbene, si tratta di un’agevolazione che, come abbiamo visto, ha lo scopo di rendere maggiormente indipendenti ed autonomi i giovani, vista l’età media in cui lasciano la loro casa. 

Infatti, come sappiamo dai dati elaborati da Eurostat, i ragazzi italiani se ne vanno di casa all’età media di 30,1 anni contro la media europea di 25,9. 

Tuttavia, tra le molte informazioni che abbiamo, dobbiamo considerare anche che l’età media in cui i giovani italiani abbandonano l’abitazione dei genitori è in crescita rispetto agli anni passati. Infatti, nel 2004 essa era di 29,5 anni. Insomma, siamo sempre stati sopra la media europea, ma la situazione sta diventando sempre più complicata. 

Le motivazioni? Sicuramente l’instabilità economica dei giovani data anche dalla precarietà dei lavori. 

A tutto questo si aggiunge la precaria situazione economica dovuta alla pandemia da Covid-19 che ha portato alla perdita di molti posti di lavoro ed ad una diminuzione delle offerte per i giovani.

Ebbene, sono state queste le ragioni che hanno spinto il Governo Draghi a voler intervenire sul Bonus Affitti, ossia un’agevolazione pensata appositamente per i ragazzi e le ragazze di età compresa tra 20 e 31 anni. 

Infatti, per mezzo del Bonus Affitti Giovani, i beneficiari potranno godere di una detrazione del 20% sul canone di affitto entro un tetto massimo di 2.000 euro. 

Ma cos’è cambiato in questo bonus nel corso del 2022 con la nuova Legge di Bilancio? Andiamo a scoprirlo nei prossimi paragrafi. 

Novità Bonus Affitti Giovani sull’età anagrafica, quali sono?

Il Governo Draghi nel corso del mese di ottobre 2021 ha approvato la legge 234 con lo scopo di modificare alcuni dei parametri previsti per il Bonus Affitti. 

Ma quali sono state le novità introdotte? Beh, per prima cosa è cambiata l’età anagrafica dei beneficiari. 

Insomma, se nel corso dell’anno passato il Bonus Affitti veniva erogato nei confronti dei giovani di età compresa tra 20 e 30 anni, la fascia si è alzata. 

Infatti, potranno godere del beneficio anche coloro che hanno superato i 30 anni, quindi oggi il Bonus Affitti viene accordato ai giovani di età compresa tra 20 e 31 anni. 

Inoltre, fino ad oggi è stata richiesta anche una soglia massima di reddito che non doveva essere superata per avere accesso all’agevolazione: 15.493 euro. 

Ebbene, una platea di beneficiari più ampia è la prima modifica effettuata dal Governo Draghi al Bonus Affitti, per favorire l’indipendenza dei giovani. 

Cambiano le norme sul contratto di locazione per i Bonus Affitti!

Anche parlando di contratto di locazione ci sono delle importanti novità che dobbiamo tenere in considerazione! 

In che senso? Ora te lo spiego. 

Secondo quanto era stato stabilito dalla normativa dello scorso anno, coloro che erano intenzionati ad accedere al Bonus Affitti dedicato ai giovani dovevano essere in possesso di un contratto di locazione sull’abitazione principale. 

Tuttavia, per mezzo della riforma effettuata ad opera del Governo Draghi, oggi è possibile ottenere il Bonus Affitti anche se si affitta solo una parte dell’immobile. 

In che senso? Beh, devi sapere che possono beneficiare dell’agevolazione anche tutti quei giovani che studiano o lavorano fuori sede e decidono di prendere in affitto una sola stanza e non l’intera abitazione. 

Inoltre, si tratta di un metodo che molti proprietari di casa stanno attuando per innalzare le loro entrate, mettendo a disposizione una sola stanza della loro abitazione.

Quanto dura l’agevolazione dopo la riforma del Bonus Affitti di Draghi?

Ultima, ma non per importanza tra le iniziative messe in atto dal Governo Draghi è la durata di questo bonus. 

Infatti, devi sapere che quando facciamo riferimento al Bonus Affitti parliamo di un’agevolazione che ha una durata limitata nel tempo. 

Dunque, se prima l’iniziativa era prevista per i primi tre anni di contratto, oggi questa viene allungata di un ulteriore anno. 

In questo modo, i giovani potranno ottenere la detrazione fiscale del 20% per ben quattro anni. 

Come inviare la domanda per accedere al Bonus Affitti Giovani?

Sei interessato ad accedere al Bonus Affitti dedicato ai giovani di età compresa tra 20 e 31 anni? Beh, allora leggi attentamente questo paragrafo per capire come ottenerlo. 

Devi sapere che richiedere l’accesso al Bonus Affitti è estremamente semplice. Infatti, basterà presentare la richiesta compilando i moduli del contratto di locazione. 

Saranno i proprietari degli immobili che avranno il compito di accettare la riduzione dell’affitto ai loro inquilini. 

Ma quali sono i vantaggi per coloro che mettono una casa o una parte di essa in affitto? Beh, il locatore avrà la facoltà di recuperare una parte dello sconto che avrà concesso al giovane inquilino per mezzo dell’Agenzia delle Entrate

Altre novità con ISEE basso: il Fondo Nazionale per l’affitto

Tra le più importanti novità che non possiamo dimenticarci di citare per il 2022 previste dalla Legge di Bilancio, abbiamo il rifinanziamento del Fondo Nazionale per l’affitto, dedicato alle famiglie che si trovano in una situazione di difficoltà economica. 

Come sappiamo, queste persone sono sempre di più anche a causa della pandemia da Covid-19 ed ai crescenti prezzi delle materie prime e dell’energia. 

Insomma, un considerevole aiuto quello dato dal Governo Draghi che ha deciso di rifinanziare il Fondo Nazionale per l’affitto con 180 milioni per il 2022 (20 milioni in più rispetto all’anno precedente).

Ma come funziona il Fondo Nazionale per l’affitto? Devi sapere che i fondi vengono erogati a livello regionale e poi vengono ripartire tra i diversi Comuni. 

Insomma, come accade per i Buoni Spesa, saranno i Comuni stessi ad approvare le richieste dei cittadini in difficoltà per mezzo di appositi bandi. 

Questo vuol dire che se vuoi conoscere nello specifico i requisiti previsti dal tuo Comune di residenza dovrai consultare la sezione dedicata all’interno del suo sito web. 

Insomma, i requisiti varieranno in base al Comune di residenza, ma in linea di massima verrà richiesto il reddito ISEE (diverso per ogni bando) e il non essere proprietari di nessun altro immobile. 

Hanno diritto ad ottenere il bonus previsto anche coloro che percepiscono forme di assistenza al reddito, come il Reddito di Cittadinanza. Tuttavia, è bene sottolineare che in questo caso non potranno essere erogati più di 280 euro a livello Comunale. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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