Ecco per chi arrivano i nuovi contributi a fondo perduto!

Leggi l'articolo e scopri tutto sui nuovi contributi a fondo perduto: nuove regole e beneficiari col Decreto Sostegni Bis, emanato dal Governo Draghi!

Continuando a leggere questo articolo, avrai modo di conoscere e di scoprire tutto quello che riguarda i nuovi contributi a fondo perduto!

Nello specifico, andremo a vedere, inizialmente, come questi contributi a fondo perduto sono stati introdotti dal nostro governo e, dunque, andremo a parlare del Decreto Sostegni Ter.

Dopodiché, andremo a parlare di quali sono le varie tipologie che differenziano i nuovi contributi a fondo perduto.

Successivamente, andremo a parlare dei nuovi contributi a fondo perduto che sono previsti per quelle attività economiche che sono rimaste chiuse per molto tempo nel corso del 2021 o che lo sono ancora oggi, quali, ad esempio:

  • Le discoteche;
  • Le sale da ballo;
  • Le attività di intrattenimento;
  • Le attività di svago;
  • Le attività di benessere.

Poi, andremo a parlare dei nuovi contributi a fondo perduto che sono previsti per le attività di organizzazione di eventi e per le attività del settore dello wedding.

Dopodiché, andremo a parlare dei nuovi contributi a fondo perduto che sono finalizzati al rilancio delle attività economiche rientranti nel settore del commercio al dettaglio.

Prima di concludere questa mini guida, invece, andremo a parlare dei nuovi contributi a fondo perduto che, invece, sono previsti per le altre attività economiche che sono state particolarmente colpite dalla pandemia da Covid-19, e nello specifico andremo ad approfondire e ad espletare i sostegni che riguardano:

  • Le attività economiche di ristorazione e di ristorazione mobile;
  • Le attività economiche di fornitura di pasti preparati (servizi di catering);
  • I bar e le altre attività economiche che non prevedono la preparazione di pasti;
  • Le piscine;
  • I parchi tematici;
  • Gli acquari;
  • I parchi geologici;
  • I giardini zoologici;
  • Le società e le associazioni che si occupano di spese sanitarie e che forniscono dei servizi di prevenzione, di sanificazione e di diagnostica riguardante il Covid-19;
  • Le attività economiche che si occupano del commercio nel settore tessile;
  • Il settore della moda;
  • Le attività economiche legate al settore dell’abbigliamento, delle calzature e della pelletteria;
  • Stazioni di autobus, funicolari e seggiovie;
  • Le attività economiche legate al settore del turismo.

Ed infine, per concludere questo breve articolo, andremo a parlare di quali sono i principali requisiti che bisogna necessariamente possedere per poter accedere ai nuovi contributi a fondo perduto.

Nuovi contributi a fondo perduto: Decreto Sostegni Ter

Il primo passo che andremo ad effettuare in questa breve guida sarà quello di andare a parlare del Decreto Sostegni Ter, della sua nascita, della sua strutturazione e delle novità che prevede in merito ai nuovi contributi a fondo perduto.

Nello specifico, il Decreto Sostegni Ter è stato da poco approvato dal Consiglio dei Ministri (il giorno 21 gennaio del 2022).

Per questo motivo è presente la bozza del testo della legge, ma non la norma effettiva, in quanto si sta ancora aspettando la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Le motivazioni che sono legate alla nascita di questo provvedimento per ampliare la portata dei sostegni e per ampliarli ad una platea più vasta di potenziali beneficiari, sono dovute alla questione legata alla pandemia da Coronavirus e alle successive restrizioni intervenute.

Ma, andando al sodo, però, ecco per quali settori e per quali attività economiche il Decreto Sostegni Ter prevede la predisposizione di nuovi contributi a fondo perduto, con un budget previsto di circa 1,5 miliardi di euro:

  • Commercio al dettaglio, 200 milioni di euro;
  • Bar, ristoranti, catering, attività di organizzazione di eventi, wedding e piscine, 40 milioni di euro;
  • Discoteche e sale da ballo, 30 milioni di euro;
  • Altri fondi sono stanziati per attività di svago e di intrattenimento, attività di benessere, cultura, moda, sport, tessile, trasporti, turismo, ecc…

Nuovi contributi a fondo perduto: ecco le varie tipologie!

Dopo aver parlato del Decreto Sostegni Ter, passiamo adesso a vedere quali sono le principali tipologie con le quali si possono suddividere e distinguere i nuovi contributi a fondo perduto.

Nello specifico, ecco quali sono le quattro principali tipologie di contributo a fondo perduto:

  • Contributi a fondo perduto automatici;
  • Contributi a fondo perduto alternativi;
  • Contributi a fondo perduto a conguaglio;
  • Contributi a fondo perduto eventuali.

Nuovi contributi a fondo perduto per le attività economiche chiuse!

Dopo aver parlato di quali sono le principali tipologie con le quali si possono suddividere e distinguere i nuovi contributi a fondo perduto, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare le attività economiche chiuse.

Nello specifico, stiamo facendo riferimento alle attività economiche che sono state chiuse per dei lunghi periodi nel corso del 2021 e di quelle attività economiche che, invece, sono ancora chiuse tutt’oggi.

Andando direttamente al sodo, possiamo dire che i nuovi contributi a fondo perduto vengono erogati a tutti quei soggetti che, essendo titolari di Partita IVA, hanno subito la chiusura della propria attività per almeno 100 giorni.

I nuovi contributi a fondo perduto spettano, dunque, alle attività chiuse per via delle disposizioni del Governo, a causa dell’emergenza epidemiologica legata alla pandemia da Covid-19 e alle successive e conseguenti restrizioni.

Nuovi contributi a fondo perduto: discoteche e sale da ballo

Dopo aver parlato dei nuovi contributi a fondo perduto per le attività economiche chiuse, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare le discoteche e le sale da ballo.

Nello specifico, nel Decreto Sostegni Ter è previsto l’accesso ai nuovi contributi a fondo perduto per quelle attività che risultano chiuse al momento dell’emanazione del decreto legge.

Sono previsti ristori maggiorati di 8.661 euro, oltre ai 3.000 euro già previsti dal vecchio decreto.

Nuovi contributi a fondo perduto: attività di intrattenimento, svago e benessere

Dopo aver parlato dei nuovi contributi a fondo perduto per le discoteche e per le sale da ballo, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare le attività di intrattenimento, di svago e di benessere.

Nello specifico, sono previsti fino a 12.000 euro per le attività di intrattenimento, di svago e relative al settore del benessere.

Nuovi contributi a fondo perduto: attività di organizzazione di eventi e wedding

Dopo aver parlato dei nuovi contributi a fondo perduto per le attività di intrattenimento, di svago e di benessere, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare le attività di organizzazione di eventi e le attività del settore dello wedding.

Nello specifico, sono previsti ristori per un importo pari a 50 milioni, divisi in questo modo:

  • 40 milioni di euro per il settore del wedding;
  • 10 milioni di euro per le attività di organizzazione di eventi.

Nuovi contributi a fondo perduto per rilanciare il commercio al dettaglio!

Dopo aver parlato dei nuovi contributi a fondo perduto per le attività di organizzazione di eventi e le attività del settore dello wedding, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare le attività economiche del commercio al dettaglio.

Nello specifico, i soldi previsti per tali attività sono inseriti all’interno del Fondo per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio.

Si tratta di 200 milioni di euro, ripartiti a seconda delle perdite subite e delle dimensioni, alle quali saranno applicate diverse percentuali:

  • Fino a 400.000 euro, 60%;
  • Tra 400.000 euro ed 1 milione di euro, 50%;
  • Tra 1 milione di euro e 2 milioni di euro, 40%.

Nuovi contributi a fondo perduto per altre attività economiche: quali?

Dopo aver parlato dei nuovi contributi a fondo perduto per le attività economiche del commercio al dettaglio, passiamo adesso a vedere come questa particolare tipologia di ristori e di sostegni potrà andare ad aiutare altre tipologie di attività economiche.

Nello specifico, sono stati previsti ulteriori nuovi contributi a fondo perduto per le altre attività economiche e non che sono state particolarmente colpite dallo scoppio della pandemia da Covid-19.

Stiamo parlando di una somma pari a 40 milioni di euro, i quali sono stati stanziati per ristorare:

  • Le attività economiche di ristorazione e di ristorazione mobile;
  • Le attività economiche di fornitura di pasti preparati (servizi di catering);
  • I bar e le altre attività economiche che non prevedono la preparazione di pasti;
  • Le piscine;
  • I parchi tematici;
  • Gli acquari;
  • I parchi geologici;
  • I giardini zoologici;
  • Le società e le associazioni che si occupano di spese sanitarie e che forniscono dei servizi di prevenzione, di sanificazione e di diagnostica riguardante il Covid-19;
  • Le attività economiche che si occupano del commercio nel settore tessile;
  • Il settore della moda;
  • Le attività economiche legate al settore dell’abbigliamento, delle calzature e della pelletteria;
  • Stazioni di autobus, funicolari e seggiovie;
  • Le attività economiche legate al settore del turismo.

Quali sono i requisiti per accedere ai nuovi contributi a fondo perduto?

Ed infine, per concludere questa breve guida, dopo aver terminato completamente tutta la trattazione che riguarda le varie attività economiche che potranno beneficiare ed accedere ai nuovi contributi a fondo perduto, passiamo adesso a vedere come ottenere questi soldi.

Nello specifico, andremo a parlare di quali sono i principali requisiti che bisogna necessariamente possedere per poter ottenere questa particolare tipologia di ristori e di sostegni:

  • Aver subito una riduzione del fatturato nell’anno 2021 non inferiore al 30% rispetto all’importo del fatturato ottenuto nell’anno 2019;
  • Aver ottenuto una somma di ricavi inferiore a 2 milioni di euro nell’anno 2019;
  • Avere sede legale in Italia ed essere iscritti nel Registro delle Imprese;
  • Non essere in fase di liquidazione.
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