Condizionatore, occhio a quale scegli: ecco quello che consuma di meno

Se sei tra coloro che usano i condizionatori, attenzione ai consumi: ecco quello che consuma di meno in assoluto.

Se odi il caldo, ti starai già preparando alle prossime giornate estive: sarai alla ricerca di un condizionatore.

Ma prima di procedere all’acquisto devi prestare attenzione ai consumi.

Durante i prossimi mesi tanti italiani ricorreranno all’uso del condizionatore per sopravvivere in città o a lavoro.

Nelle giornate di caldo e molto spesso anche in inverno, questo apparecchio viene utilizzato con costanza dagli italiani,  ma non tutti sanno il condizionatore è tra gli elettrodomestici più energivori che abbiamo in casa anche se la nuova tecnologia con il passare del tempo lo sta rendendo sempre più efficiente.

Ad usarlo in media sono 7 italiani su 10 ma sono pochi coloro che conoscono il consumo dell’elettrodomestico.

In commercio ne esistono diverse tipologie, tre offrono un buon rapporto qualità prezzo, ma quale consuma di meno tra tutti?

Ecco qual è la scelta migliore da fare.

Condizionatore, attenzione alla scelta: ecco quello che consuma di meno

L’apparecchio più usato dalle famiglie italiane  nei prossimi mesi certamente sarà il condizionatore e dal suo utilizzo deriveranno solo aumenti in bolletta.

Tanti sono i fattori da tenere in considerazione quando si accendono i condizionatori tra i quali:  

  • La classe energetica dell’apparecchio;

  • Il costo medio dell’energia;

  • Il tempo di utilizzo giornaliero.

Se prendiamo in considerazione un condizionatore di A++  i costi in bolletta saranno certamente più bassi rispetto ad altri di classe più bassa: si stima un risparmio di un terzo rispetto a un condizionatore di classe più bassa.

Inoltre molto importante è verificare la scheda tecnica del condizionatore e cercare il dato relativo al consumo energetico massimo e minimo in modalità di raffreddamento che può variare tra i 300 a i 1.200 W.

Dividendo  la cifra per 1000 si otterrà il valore in energia che varierà da un minimo di 0,3 a un massimo di 1,2 kWh.

Moltiplicando tale dato per il prezzo medio di un kWh di energia, per l’energia consumata, otterremo il prezzo orario.

Accendendo il condizionatore per 8 ore al giorno, ad esempio e  considerando un consumo orario medio tra 0,5 e 1 kWh e un costo dell’elettricità di 0,5 euro al kWh, la spesa relativa a tale consumo sarà  sui circa 2-8 euro al giorno e 60-240 euro al mese.

Considerando l’intera stagione, ad esempio estiva l’impatto in bolletta varierà tra i  180 e i 720 euro.

Ma c’è di più perché ci sono differenze anche per i diversi modelli di condizionatori in commercio. 

Rispetto ai condizionatori tradizionali, uno in particolare permette di risparmiare un sacco di soldi.

In realtà si tratta di condizionatori a risparmio energetico che  sfruttano l’innovativa tecnologia inverter che hanno la capacità di modulare la potenza erogata proporzionalmente alla richiesta effettiva di aria fredda o calda.

Condizionatore, ecco come funziona quello invert

I nuovi condizionatori inverter regolano la potenza erogata in base alla richiesta effettiva di aria calda e fredda. Una volta arrivato alla temperatura desiderata, il dispositivo rallenta funzionando al minimo e riducendo il consumo di energia.

E’ stato calcolato che in media il dispositivo tenuto acceso per otto ore di funzionamento, permette di risparmiare fino al 40% di energia elettrica se paragonato al classico modello.

E c’è di più, l’acquisto di tali modelli sono soggette ad agevolazioni fiscali.

Al fine di risparmiare è opportuno dunque saper scegliere il condizionatore più adatto in fase di acquisto e sottoscrivere una tariffa conveniente.

Ma anche un uso responsabile fa la differenza.

Acquistate un Wattometro

Se avete in casa un condizionatore e non sapete quanto consuma potete acquistare  un wattometro. Ossia un adattatore che si attacca alla presa della corrente dell’elettrodomestico cosi da misurarne il consumo.

Può essere considerato come un piccolo contatore della luce ma se non volete acquistarlo potete utilizzare delle app, attraverso le quali è possibile monitorare il consumo degli elettrodomestici.

Un controllo dei consumi permette di riscontrare eventuali anomalie, se l’impianto non è efficiente e pertanto conviene acquistarne uno nuovo.

 

 

Achiropita Cicala
Achiropita Cicala
Collaboratore giornalistico, classe 1985.Ho una laurea magistrale in Economia Applicata, conseguita presso l'Università degli Studi della Calabria. A percorso universitario ultimato, ho approfondito sul campo le competenze acquisite in Finanza e Statistica presso alcuni studi commerciali. Attualmente, collaboro con diverse testate giornalistiche online per le quali scrivo, con flessibilità, di argomenti che spaziano dall'economia alla politica, dal mondo della scuola a quello dell'amministrazione pubblica. Passioni? La scrittura in primis, la grafica in secundis!
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