Arriva il Reddito Base: diremo addio a REM e RdC! La verità!

Volevi un rinnovo del REM? Beh, può arrivare il Reddito Base Universale! Vieni a scoprire come ottenerlo e dove firmare la petizione.

Oggi torniamo a parlare di Reddito Base Universale, ossia quella misura che si pensa possa andare a sostituire il Reddito di Emergenza ed il Reddito di Cittadinanza in un prossimo futuro. 

Eppure, prima di addentrarci meglio alla scoperta del Reddito Base Universale, è bene conoscere per quale motivo il Reddito di Emergenza non è arrivato in questo nuovo anno

Infatti, come sappiamo, l’ultima erogazione di tale misura è avvenuta nel mese di ottobre del 2021, dopodiché neanche l’ombra. 

In molti avevamo pensato che il REM sarebbe stato prorogato, eppure non è successo. 

Ma come mai? Quali sono state le ragioni che hanno spinto il Governo ad optare per uno stop al REM? Tutte le risposte a queste domande che assillano sempre più persone saranno presenti in questo articolo. 

Ma non solo! Infatti, il Reddito Base Universale sembra anche una misura degna di sostituire il Reddito di Cittadinanza. Ma potrebbe accadere davvero? A cosa facciamo riferimento quando parliamo di Reddito Base? È sicuro che verrà approvato? Andiamo a scoprire tutto!

Prima di iniziare ti consiglio la visione di questo video realizzato da Radio UCI:

Reddito di Emergenza: è un addio definitivo? Spunta l’ipotesi del Reddito Base!

Come sappiamo, il 31 dicembre 2021 è stato prorogato lo Stato di Emergenza legato alla pandemia da Covid-19. Si tratta di una decisione voluta dal Governo Draghi in seguito al vertiginoso aumento dei contagi al quale abbiamo assistito durante la stagione invernale, complice anche la variante Omicron

Infatti, abbiamo assistito a dei picchi di contagi mai visti prima, che ovviamente hanno spinto il Governo a correre ai ripari. 

Tuttavia, nonostante la proroga che è avvenuta dello Stato di Emergenza, sappiamo che il Reddito di Emergenza non è stato prorogato. 

Beh, ovviamente dobbiamo ricordare che le due misure non sono collegate in alcun modo. Infatti, lo Stato di Emergenza ha lo scopo di poter approvare misure emergenziali in modo da salvaguardare la salute (in questo caso) dei cittadini italiani. 

D’altro canto il REM era una misura emergenziale di tipo economico, che garantiva una determinata somma di denaro a coloro che presentavano i requisiti per poterlo ottenere. 

Insomma, il Reddito di Emergenza che è stato introdotto durante la pandemia da Covid-19 prevedeva delle erogazioni nei confronti di alcuni nuclei familiari comprese tra 400 ed 800 euro al mese. Tuttavia, come sappiamo bene, questa misura non è rimasta all’interno della Legge di Bilancio per il 2022

Nonostante ciò, quando abbiamo assistito alla proroga dello Stato di Emegenza, è stato automatico sperare che ci potesse essere anche la proroga del REM, ma così non è stato. 

Ora ci troviamo a marzo, qual è la situazione?

Fine dello Stato di Emergenza: addio definitivo al REM?

Attualmente manca pochissimo tempo al termine dello Stato di Emergenza legato alla pandemia da Covid-19. 

La motivazione per la quale specifichiamo che sta per terminare proprio quello Stato di Emergenza è che, come in molti ormai sapranno, è stato istituito un nuovo Stato di Emergenza, questa volta di tipo umanitario. Per quale motivo? Beh, è molto semplice, facciamo riferimento a ciò che sta accadendo nella Guerra tra Russia e Ucraina

Infatti, l’istituzione di uno Stato di Emergenza consente al Governo di poter operare al pieno dei suoi poteri anche in modo immediato, scavalcando la lenta burocrazia italiana. 

Che questo possa portare ad un rinnovo del REM? Per il momento tutte le opinioni sono estremamente negative su questo punto. Di conseguenza, sembrerebbe proprio che coloro che hanno beneficiato del Reddito di Emergenza debbano rassegnarsi.

Nessuno di noi potrebbe più rivedere tale misura. Ma come mai?

Le ragioni sono essenzialmente due e sono state spiegate proprio dal premier Mario Draghi

La prima ragione è legata ad un fattore economico. Infatti, la misura emergenziale graverebbe molto sulle casse dello Stato italiano, sopratutto ora che è stato potenziato il Reddito di Cittadinanza. 

Eppure, c’è anche una seconda motivazione, che potremmo definire maggiormente ideologica. Infatti, il Reddito di Emergenza è, come suggerisce il nome stesso, una misura di tipo emergenziale. Di conseguenza, una volta che terminerà l’emergenza legata al Covid-19 non avrebbe più senso di esistere. 

Niente REM? Dall’Europa arriva il Reddito Base Universale!

Abbiamo detto che le persone che puntavano ad un ritorno del REM si devono rassegnare? Vero, ma solo in parte. 

Infatti, dai piani alti dell’Unione Europea è arrivata una proposta che non ha nulla da invidiare al Reddito di Emergenza, anzi. 

Ma di cosa si tratta? Cos’è questo Reddito Base Universale?

Forse spinto anche dei drammatici effetti che la Guerra tra Russia e Ucraina sta avendo, il Reddito Base Universale potrebbe diventare presto realtà. 

Certo, non è ancora stata detta l’ultima parola ed è giusto non illuderci prima del tempo, però le probabilità ci sono, tanto che moltissimi stanno iniziando a parlarne. 

Ma di cosa si tratta nel dettaglio? Ebbene, parliamo di un reddito base che viene erogato universalmente, ossia a tutti i cittadini che fanno parte dell’Unione Europea, senza alcun requisito ISEE. 

Quindi, per quale motivo affermiamo che l’approvazione del Reddito Base Universale sarebbe addirittura meglio di un REM bis? Beh, semplicemente perché la misura non ha bisogno di particolari requisiti per essere emanata. 

Infatti, come abbiamo visto, non sarà necessario l’ISEE e neanche dimostrare di essere alla ricerca attiva di un lavoro. Insomma, il Reddito Base sarebbe erogato nei confronti di tutti, indipendentemente dai requisiti patrimoniali e reddituali. 

Ma quali saranno gli importi? Beh, è importante precisare che tale reddito ha lo scopo di far vivere una vita dignitosa a tutti gli abitanti dell’Unione Europea. Di conseguenza, tutti coloro che lo riceveranno dovranno comunque ottenere una somma degna. 

Un esempio di ciò che potrebbe avvenire l’abbiamo avuto in Spagna dove, per mezzo di un esperimento, sono stati erogati tra i 700 e i 900 euro agli adulti e 300 ai bambini. 

Reddito Base e Reddito di Cittadinanza: possono coesistere?

Ovviamente a tutti noi sembra quasi utopica la possibilità di ricevere una somma di denaro mensile indipendentemente da ISEE e situazione lavorativa. Tuttavia, la proposta è proprio questa e potrebbe essere approvata. 

Utilizziamo “potrebbe” in quanto la decisione verrà ufficialmente presa dal Parlamento Europeo nel mese di giugno. Intanto chiunque lo desidera può firmare la petizione online

Ma quali differenze ci sono tra Reddito Base e Reddito di Cittadinanza? Possono coesistere le due misure?

Ebbene, ricorda che il Reddito Base Universale non presenta particolari requisiti di accesso, se non essere cittadino di un Paese membro dell’Unione Europea. 

Che dire del Reddito di Cittadinanza? Beh, i beneficiari sanno bene che vengono richiesti numerosi requisiti per potervi accedere. Inoltre, con le nuove norme introdotte dal Governo Draghi, ci sono molti punti da rispettare per poter rimanere beneficiario del RdC. 

Infatti, in questo articolo, vediamo com’è semplice perdere oggi il Reddito di Cittadinanza: Attenzione al Reddito di Cittadinanza: ecco chi lo perde!

Ma il Reddito Base Universale è sostenibile?

Una delle domande che molti scettici del Reddito Base Universale si pongono riguarda la sua sostenibilità.

Ebbene, sembrerebbe proprio che molti economisti siano a favore della misura. Infatti, come afferma Martin Sandbu del Financial Times, tale trasferimento di denaro andrebbe a scuotere il sistema del welfare, portare sicurezza economica e creare maggiori opportunità

Della stessa visione è Papa Francesco, che afferma che il Reddito Base ridurrebbe anche la criminalità ed incoraggerebbe le persone ad aiutare il prossimo, non dovendo pensare solo a come accumulare denaro. 

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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