Reddito di Cittadinanza, aumenti a gennaio: ecco per chi!

Reddito di Cittadinanza: a gennaio parte l'aumento! La nuova Manovra 2022 ha infatti riformato la misura. Scopriamo chi potrà contare su un RdC più ricco.

Reddito di Cittadinanza: grazie alla legge n. 234/2021, approvata definitivamente il 30 dicembre e meglio nota come Legge di Bilancio 2022, sono state introdotte numerose novità. 

La nuova Manovra 2022, infatti, oltre alla riformulazione di bonus e misure di sostegno pensate per aiutare economicamente gli italiani, si è anche dedicata a riformare il Reddito di Cittadinanza, per rendere la misura più efficace.

Per molti percettori di RdC abbiamo delle buone notizie: per l’anno 2022 è previsto un aumento, che potrà arrivare a ben 600 euro annui.

Purtroppo, non tutti i titolari della misura introdotta grazie al M5S potranno ottenere questo aumento.

Scopriamo dunque insieme a chi spettano i 600 euro aggiuntivi, oltre che le novità che riguarderanno il Reddito di Cittadinanza a partire da quest’anno.

Infatti, la maggiorazione all’assegno RdC non è l’unica news che riguarda la misura.

Reddito di Cittadinanza, aumento da 600 euro! Ecco per chi

Ma procediamo con ordine, occupandoci, per prima cosa, dell’aumento che riguarderà il Reddito di Cittadinanza per l’anno 2022.

Cogliamo l’occasione per ricordare ai lettori che sarà necessario aggiornare la DSU ed il nuovo ISEE 2022: senza tale aggiornamento, che deve essere effettuato entro il prossimo 31 gennaio, si rischia di perdere il RdC.

Inoltre, tale aggiornamento sarà necessario per ottenere l’aumento da 600 euro l’anno.

In merito a questa maggiorazione, specifichiamo subito che sarà riservata a chi ha dei figli under 21 a carico. La maggiorazione dipende infatti dall’Assegno Unico, la nuova misura introdotta dal Governo per sostenere economicamente le famiglie residenti in territorio italiano.

Come molti lettori sapranno già, l’Assegno Unico non consentirà a tutti di ottenere la stessa cifra, ma dipende dal reddito familiare.

Nello specifico caso del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno Unico verrà calcolato sulla base dell’importo dell’assegno RdC.

Il minimo ottenibile è comunque di 50 euro mensili per figlio che, ovviamente, calcolati su dodici mesi conferiranno una maggiorazione da ben 600 euro.

Ovviamente, in caso di redditi bassi, la cifra è destinata a salire, fino ad un massimo di 175 euro mensili per figlio a carico.

Ma come si richiede l’aumento da 600 euro per i percettori di Reddito di Cittadinanza?

In realtà, non occorre fare nulla: dell’erogazione spettante, oltre che del suo calcolo esatto, se ne occuperà l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale.

Nel caso in cui alla famiglia titolare di RdC spetti l’aumento, questo inizierà ad essere erogato automaticamente, a partire dal prossimo mese di marzo.

Reddito di Cittadinanza: altri aumenti in vista per il 2022

La Manovra 2022 ha inoltre previsto una seconda tipologia di aumenti al Reddito di Cittadinanza.

Questi dipenderanno strettamente dalla situazione reddituale dei titolari di RdC: se, tramite l’aggiornamento dell’ISEE, si dimostrerà che la propria situazione economica ha subito dei peggioramenti nell’anno 2020, allora l’assegno verrà aumentato.

Ovviamente, il peggioramento della situazione economica potrà dipendere da qualsiasi motivo.

Avranno accesso all’aumento coloro che, ad esempio, hanno perso il lavoro che possedevano gli anni precedenti.

Ma ne avranno diritto anche i titolari che hanno perso o terminato la percezione di altre misure a sostegno del reddito.

Ovviamente, dato che per aggiornare l’ISEE 2022 c’è tempo fino al 31 gennaio, tali aumenti (se dovuti) partiranno dalla mensilità relativa al mese di febbraio 2022.

Reddito di Cittadinanza, non solo aumenti: a chi viene ridotto?

Sfortunatamente, non abbiamo solo buone notizie per i lettori titolari di Reddito di Cittadinanza.

Oltre all’aumento dell’importo del RdC, infatti, la Legge di Bilancio 2022 ha previsto anche delle riduzioni all’assegno mensile: cerchiamo quindi di capire a chi verrà ridotto il Reddito di Cittadinanza.

Il Governo ha ideato un nuovo meccanismo, che mira a re-inserire nel mondo del lavoro tutti coloro che percepiscono RdC. In effetti, ricordiamo che la misura è stata progettata per essere solo temporanea, e non per venire percepita per lunghi periodi di tempo.

Il fatto però che non esistesse alcun meccanismo di controllo e di inserimento lavorativo ha causato un numero crescente di abusi da parte di alcuni titolari, che hanno preferito continuare a percepire il Reddito di Cittadinanza rifiutando offerte di lavoro congrue.

A partire da quest’anno, quindi, il Governo Draghi ha previsto un meccanismo, chiamato décalage, ossia un taglio progressivo all’assegno RdC.

In sostanza, se il titolare rifiuterà un’offerta di lavoro, l’assegno Reddito di Cittadinanza subirà una riduzione pari a 5 euro ogni mese.

Tuttavia, la riduzione progressiva non riguarderà tutti i nuclei familiari.

Vengono infatti esclusi coloro che percepiscono meno di 300 euro al mese moltiplicati per le scale di equivalenza idonee.

Sono inoltre esclusi coloro che hanno un minore di età inferiore a 3 anni a carico e nel caso in cui in famiglia sia presente una persona affetta da grave disabilità certificata.

La cifra minima di 300 euro vale anche in merito alla riduzione dell’assegno. Questo significa che il decalage si fermerà quando l’importo del Reddito di Cittadinanza raggiungerà un importo pari a 300 euro moltiplicati per le già citate scale di equivalenza. 

La nuova Legge di Bilancio, oltre al calo progressivo del Reddito di Cittadinanza, prevede anche la revoca del beneficio alla seconda offerta di lavoro idonea rifiutata dal percettore di RdC.

Reddito di Cittadinanza: il nuovo sistema dei controlli

Ovviamente, per verificare quali siano le offerte di lavoro accettate e rifiutate dai percettori del Reddito di Cittadinanza, è ovvio che andranno previsti nuovi controlli, ad opera soprattutto dei CPI.

Probabilmente è anche per questo che, al momento, sono stati indetti numerosi concorsi pubblici 2022 volti a potenziare proprio i Centri Per l’Impiego.

In particolare, i percettori dovranno presentarsi presso i CPI personalmente e con cadenza mensile, per dimostrare che effettivamente sono alla ricerca di un nuovo lavoro.

Oltre che dell’aiuto dei CPI, il Governo si avvarrà anche della collaborazione di altri enti.

In particolare, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale si occuperà di effettuare dei controlli incrociati insieme coi Comuni, sia per individuare le offerte di lavoro rifiutate da parte dei titolari di Reddito di Cittadinanza, sia per verificare l’idoneità di tutti i percettori.

Tali controlli hanno lo scopo di individuare illeciti e percettori irregolari, in modo da sospendere il RdC per coloro che non risultino, per qualsivoglia motivo, in regola.

Reddito di Cittadinanza: nuove regole sulle assunzioni

C’è infine un’ultima modifica al Reddito di Cittadinanza ed ai meccanismi che lo sottendono la quale mira ad incentivare l’occupazione dei percettori di RdC.

La Legge di Bilancio 2022 ha infatti disposto delle agevolazioni concrete ed economiche per tutti quei titolari che decideranno di fornire un lavoro a chi attualmente percepisce Reddito di Cittadinanza.

Per l’anno 2022, infatti, e per un totale di diciotto mesi, il datore di lavoro potrà richiedere un esonero dal pagamento dei contributi relativi alla regolare assunzione di un percettore di RdC.

Ovviamente, sono previste delle limitazioni: innanzitutto, l’esonero non può essere superiore a 780 euro al mese

Inoltre, per ottenere un beneficio tanto ricco, il datore di lavoro dovrà preoccuparsi di assumere l’ex percettore di Reddito di Cittadinanza a tempo pieno, con contratto che tra l’altro deve essere a tempo indeterminato.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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