Secondo un articolo scientifico pubblicato su Scientific Reports, l’Università del Maryland ha condotto un nuovo studio sugli animali da compagnia, dimostrando che i gatti e i cani – riconosciuti da tempo come esseri gioiosi – possano avere anche un effetto positivo sulla salute mentale e rallentare il declino cognitivo, specialmente negli anziani. Vediamo cos’è emerso dall’indagine.
Gli animali da compagnia contro il declino cognitivo: i dati sconvolgenti
È vero che gli animali da compagnia sono fondamentali contro il declino cognitivo? La ricerca ha esaminato i dati di 637 partecipanti di età compresa tra 51 e 101 anni, scoprendo che il declino cognitivo, quale sia l’età, è una realtà per tutti. Tuttavia, coloro che possiedono cani o gatti hanno mostrato un rallentamento di questo declino rispetto a chi non vive con animali domestici.
In particolare, due terzi dei proprietari di cani hanno raccontato di portare regolarmente a spasso il proprio animale e questo gruppo ha registrato un declino cognitivo ancora più lento rispetto ai proprietari di cani che non facevano passeggiare il proprio animale.
Impatto positivo su numerosi fattori
I risultati dello studio – condotto sugli animali da compagnia contro il declino cognitivo – sono importanti perché forniscono evidenze longitudinali sul fatto che possedere un animale domestico possa contribuire al mantenimento delle funzioni cognitive negli anziani generalmente sani. Infatti, i proprietari di animali domestici hanno registrato un minore declino delle funzioni cognitive con l’avanzare degli anni, indipendentemente dalla salute preesistente e dall’età.
In particolare, la memoria, la funzione esecutiva, la funzione linguistica, la velocità psicomotoria e la velocità di elaborazione si sono deteriorate meno nel corso di dieci anni tra i proprietari di animali domestici rispetto ai non proprietari, e tra i possessori di cani rispetto a chi non ne aveva.
Sbalorditiva, inoltre, è stata la scoperta che i padroni di gatti hanno avuto un minor peggioramento sia della memoria sia della funzione linguistica.
Dall’aumento di attività fisica alla riduzione di stress: ecco i benefici
Numerosi i benefici che i nostri amici a quattro zampe ci garantiscono. Studi precedenti, infatti, avevano già dimostrato che gli animali domestici possono fornire supporto sociale e interagire con loro può abbassare la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca. Secondo i ricercatori, gli animali da compagnia sono utili contro il declino cognitivo e producono altri benefici: i proprietari di cani e gatti, per esempio, sono meno stressati, più rilassati e hanno un punto di riferimento esterno per l’attenzione. Inoltre, possedere un cane comporta un aumento dell’attività fisica quotidiana grazie alla necessità di portarlo fuori ogni giorno. Non è quindi un caso che stare seduti aumenti il rischio di demenza.
In conclusione, oltre a conoscere i 5 cibi contro la demenza senile, è bene sapere che possedere un animale domestico sembra avere effetti positivi sulla salute cognitiva degli anziani. Questi risultati possono essere utilizzati dagli esponenti politici per sostenere l’inclusione degli animali domestici nei piani di assistenza, la progettazione di alloggi e quartieri per anziani che promuovano le passeggiate con i loro amici a quattro zampe e programmi di supporto per il possesso di animali domestici.