5 cibi contro la demenza senile: ecco le diete migliori per il cervello

Alzheimer e malattie neurodegenerative si possono combattere a tavola: ecco i migliori cibi contro la demenza senile da introdurre nella dieta.

La lotta alla demenza passa anche dalla tavola: esistono infatti dei cibi utilissimi contro la demenza senile.

Purtroppo, gli ultimi dati in merito alle problematiche correlate a demenza senile e Alzheimer sono poco confortanti. Stando ad una delle più recenti rilevazioni ISTAT, che risale al 2019, queste diverse forme di demenza colpiscono più di 600.000 persone con più di 65 anni.

E questo dato non ci permette di comprendere appieno la gravità della situazione, poiché riguarda solamente gli over 65 che vivono coi familiari. Esclusi dal conteggio, dunque, tutti quegli anziani ricoverati presso strutture assistenziali e istituzioni.

Più del 4% degli anziani, in prevalenza le donne (5,1% contro il 3% di uomini) sviluppa dunque demenza in terza età. Eppure, gli studi più recenti rivelano che abbiamo un’arma preziosa per combatterla: la dieta.

Ecco perché oggi scopriremo insieme i cibi contro la demenza senile. In particolare, ci sono cinque alimenti che aiutano a contrastarla, e scopriremo quali sono. Così come esistono cibi che danneggiano il cervello, infatti, esistono anche degli alimenti con funzione protettiva.

Cibi contro la demenza senile: un prezioso aiuto dai flavonoidi

La lotta alle forme di demenza che colpiscono la terza età, dunque, inizia a tavola con la dieta. Anche se è vero che, purtroppo, esistono dei fattori che non si possono modificare e sui quali non possiamo agire, esistono anche altri fattori che possono aiutarci a contrastare l’invecchiamento cerebrale.

Un preziosissimo aiuto arriva dai flavonoidi, delle sostanze che si sono rivelate utilissime per prevenire il declino cognitivo.

Diversi studi hanno dimostrato che i flavonoidi sono in grado di agire come fattori neuroprotettivi: aiutano cioè a proteggere il nostro cervello da eventuali danni. Sono infatti preziosi alleati nella prevenzione di diversi stati morbosi e patologie.

Un ruolo fondamentale sembrano averlo soprattutto in quelle degenerative, con la loro azione protettiva.

Studi ancora in corso stanno analizzando con successo il loro ruolo preventivo nello sviluppo del morbo di Alzheimer. Più nel dettaglio, i flavonoidi potrebbero avere un ruolo nel contrastare le proteine che sembrano essere all’origine della malattia o quantomeno in grado di favorirla.

Inoltre, da anni è stato ormai comprovato il loro potere antinfiammatorio e antiossidante. I flavonoidi contrastano i radicali liberi e hanno effetti benefici, oltre che sul cervello, anche sul nostro sistema immunitario, su quello circolatorio (in particolare sui capillari) e sul fegato.

5 cibi contro la demenza senile: ecco quali sono

Ma quali sono, con esattezza, gli alimenti ricchi di flavonoidi? In particolare, è possibile privilegiare 5 cibi contro la demenza senile, in quanto ricchi di questi composti polifenolici.

È bene sottolineare che non esiste una sola tipologia di flavonoidi. Tuttavia, i composti più efficaci contro la demenza senile si trovano in cibi come cacao, agrumi e frutti di bosco.

Oltre a privilegiare quelli ricchi di flavonoidi, chi ha intenzione di assumere cibi contro la demenza senile dovrebbe prestare attenzione anche agli Omega-3.

D’altronde, i benefici di Omega-3 e grassi buoni sono noti ormai da molto tempo. E secondo la letteratura scientifica, una dieta ricca di Omega-3 è utile nel contrastare patologie come l’Alzheimer.

Sebbene i cibi ricchi di Omega-3 siano molti, quelli da privilegiare per il quantitativo di grassi buoni sono il pesce azzurro e i semi di lino.

E per quanto riguarda le diete migliori per il cervello e per contrastare eventuali patologie degenerative ad esso legate? Innanzitutto, quella mediterranea. Si tratta di una dieta ricca non solo di flavonoidi, ma anche di altri antiossidanti, che hanno un ruolo di protezione.

Anche la dieta Mind, ossia il regime alimentare studiato per garantire la salute cognitiva, può essere sfruttata come fattore preventivo.

La dieta non basta

È chiaro che i cibi contro la demenza senile, seppur inseriti all’interno di una dieta idonea, da soli non bastano.

La dieta deve essere accompagnata da uno stile di vita sano e attivo, privo di fumo e altri fattori infiammatori. Anche l’attività fisica ed il controllo dei livelli di colesterolo è fondamentale.

E questo non solo per prevenire eventuali patologie neurodegenerative, ma anche altre malattie pericolose, dal diabete alle varie forme di cancro.

Alessia Seminara
Alessia Seminara
Copywriter, classe 1991. Versatile, multipotenziale, laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Università degli Studi di Catania, con una seconda laurea in Logopedia, ho una passione per la scrittura e il web copywriting. Entrambe mi hanno portato a concludere la canonica formazione accademica e ad intraprendere un ulteriore percorso di formazione in Seo e Copy Persuasivo. Grazie a vari corsi di formazione ho approfondito le mie conoscenze in ambito Digital Martketing. Negli anni ho stretto diverse collaborazioni come copywriter freelance per seguire variegati progetti.
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