Dormire per giorni interi, cos’è la sindrome della bella addormentata: sintomi e cause

Ecco cosa si intende per sindrome della bella addormentata: sintomi e cause.

Quante volte capita di dire “Sono così stanco che potrei dormire per due mesi”? Ebbene, si tratta esattamente di quello che può capitare alle persone affette da Sindrome della Bella Addormentata (il cui nome scientifico è Sindrome di Kleine-Levin).

Vediamo allora in cosa consiste questa sindrome, e quali sono sintomi e cause.

Sindrome della Bella Addormentata: un’ipersonnia patologica

La sindrome della Bella Addormentata, nonostante il nome, è decisamente più frequente nei soggetti maschili, e compare in un’età compresa fra i 10 e i 20 anni. Può manifestarsi all’improvviso oppure con episodi graduali.

Chi soffre di Sindrome della Bella Addormentata riporta una fortissima sonnolenza, che lo spinge a passare a dormire buona parte della giornata. Durante il sonno, possono registrarsi sogni vivaci o meno, così come il riposo può essere tranquillo o molto agitato.

Per quanto riguarda la veglia, invece, la persona mostra una forte apatia, e si dimostra incapace di portare avanti conversazioni coerenti. Molto marcata è anche l’irrequietezza e l’irritabilità.

Un altro sintomo a cui prestare grande attenzione è inoltre l’iperfagia, ovvero la fame compulsiva e il desiderio sfrenato di cibo, che può causare anche significativi aumenti di peso (congiunti al poco movimento dovuto alla sonnolenza).

Un sintomo decisivo per la sindrome della bella addormentata è infine l’ipersessualità: i malati perdono infatti ogni freno inibitore, proponendo e parlando di atti sessuali in modo esplicito con chiunque incontrino.

Questi episodi possono durare da 24 ore fino ad alcune settimane, in maniera man mano meno accentuata. Al termine degli attacchi è possibile presentare una breve depressione, o di eccitazione maniacale. Non è raro che chi soffre di sindrome della bella addormentata non ricordi nulla o ben poco di questo periodo.

Le manifestazioni della sindrome possono ripresentarsi a distanza di qualche mese, ma di solito diventano col tempo più brevi e di minore portata, fino a scomparire definitivamente.

Non bisogna perciò confondere la sindrome della bella addormentata da altri disturbi del sonno più comuni, quelli che, ad esempio, causano una sensazione di forte stanchezza anche se si dorme 8 ore a notte.

Le cause della sindrome della Bella Addormentata

Le cause della sindrome della Bella Addormentata sono ancora abbastanza oscure. I pazienti sono stati infatti sottoposti ad encefalogrammi, ma i risultati durante gli attacchi non sono stati rivelatori.

Diverse volte non sono affatto diversi da un encefalogramma eseguito su un paziente sano, mentre altre mostrano un tracciato rallentato aspecifico, con presenza di fusi sigma o attività parossistiche. Non sono inoltre mancati i casi in cui l’addormentamento sia avvenuto direttamente in fase REM (che di solito si raggiunge dopo essere scivolati nel sonno profondo).

Inoltre, a differenza di quanto avviene con la narcolessia (gli attacchi di sonno improvvisi che si manifestano durante il giorno), non c’è associazione con il gruppo HLA, secondo quanto emerso dagli esami neuroradiologici e biochimici.

Non c’è quindi modo di agire direttamente sulle cause della sindrome della Bella Addormentata, ma soltanto sui suoi sintomi. Si cerca perciò di somministrare al paziente dei farmaci psico-stimolanti, quali anfetamine, metilfenidato e pemolina.

Leggi anche: Stanchezza cronica: quali sono le cause e quali rimedi puoi utilizzare per sconfiggerla

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