Cosa succede dopo l’asportazione di un rene: si può vivere senza? Ecco cosa sapere

Si può vivere senza un rene? Sono diversi i dubbi a riguardo, ma ecco cosa devi sapere, come e quali precauzioni prendere.

Sono migliaia le persone che ogni anno si sottopongono a interventi di nefrectomia, dovendo ricorrere all’asportazione di un rene a causa di alcune malattie. Molti si chiedono quali siano le condizioni di vita seguenti a questo intervento: si può vivere senza un rene? Scopriamo insieme le conseguenze e quali sono i tempi di recupero dopo l’intervento.

Si può vivere senza un rene?

Tante sono le modalità per preservare i nostri reni, organo per la cui prevenzione è stata anche istituita una giornata mondiale, divenendo una tematica da non sottovalutare.

Sono migliaia le persone nel mondo che si sottopongono a un intervento di asportazione del rene, dovuti principalmente all’insorgenza di malattie gravissime, come il cancro.

Ma qual è la condizione di vita di queste persone dopo l’operazione? Scopriamo insieme tutti i dettagli.

Cosa succede se si vive con un solo rene: i parametri da controllare

La longevità di una persona non dipende dalla quantità di reni. È infatti possibile vivere sia con un rene parzialmente rimosso sia con uno totalmente eliminato dal corpo in fase di intervento. La situazione invece si complica in caso di rimozione di entrambi i reni, divenendo così necessario il trapianto di rene sano o la dialisi cronica.

Le complicazioni sono più rare, ma è necessario fare dei controlli abituali per verificare la pressione sanguigna, il consumo di proteine e sport da contatto, che potrebbero causare danni fisici alla zona delicata del proprio corpo.

Il rene rimanente deve quindi fare il doppio del lavoro ed è giusto prestare a lui cura e controlli per monitorare il suo funzionamento.

I consigli per una vita con un solo rene

Sono sempre di più le persone che convivono con la malattia ai reni, come Francesca Michielin.

Fondamentale prendersi cura del proprio organismo e non sottovalutare alcuni aspetti che potrebbero prevenire l’insorgere di danni all’organismo che ha subito un trapianto di reni.

Tanti sono gli aspetti da monitorare, come:

  • consumo di sale, il quale deve essere ridotto in piccole dosi

  • alcolici

  • integratori alimentari, i quali possono aumentare il carico di filtraggio

  • alti livelli di stress

  • sovrappeso

  • sedentarietà

Non resta allora che scoprire quali sono i tempi di recupero dopo l’asportazione di un rene.

Asportazione di un rene: quali sono i tempi di recupero

L’intervento di asportazione dei reni è uno dei più frequenti in ambito medico e, una volta avvenuto, è utile scoprire quali sono i tempi di recupero per ritornare alla propria quotidianità.

Dopo l’intervento, è possibile praticare nuovamente le attività leggere entro due o tre settimane.

Le pratiche più faticose devono invece essere evitate per più tempo, almeno un mese e mezzo. Dopodiché è utile eseguire delle analisi del sangue per monitorare le funzioni del rene rimanente.

Leggi anche: Cos’è la demenza vascolare? Ecco 7 sintomi per riconoscere la malattia della memoria

Chiara Grassi
Chiara Grassi
Redattrice, classe 1999. Nata nella terra delle orecchiette, mi sono trasferita a Milano dove ho conseguito la laurea in Comunicazione, media e pubblicità presso l'università Iulm. La specialistica intrapresa in Televisione, Cinema e New Media è il frutto della mia passione per il mondo audiovisivo che coltivo da prima di averne memoria. L'unione a Trend Online, avvenuta precedentemente come stage curricolare, è un modo per trasmettere la mia dedizione verso la settima arte e il mondo dello spettacolo, fondatori del mio motto: Here's to the ones who dream
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