Juve-Inter: ecco risultato, errori arbitrali e moviola!

Il big match di giornata si è giocato ieri sera, Juve-Inter, con il risultato che sorride ai nerazzurri. Non sono mancate le polemiche, vediamo tutto.

JuveInter lo si sa, non è una partita come le altre, a maggior ragione se le due squadre hanno obiettivi da raggiungere e avversarie molto agguerrite.

Ieri sera si è disputato il big match di giornata e, nonostante non abbiano giocato una partita esaltante, a spuntarla sono stati i nerazzurri per 1-0.

La partita è stata intensa, a tratti nervosa, con nessun giocatore che ha mai mollato un centimetro in campo, e questo ha portato a mantenere il risultato in bilico fino alla fine.

Oltre a questo però, l’intensità ha reso il match difficile d’arbitrare, e Irrati non è sempre riuscito a rimanere lucido nei momenti chiave della sfida.

Per quanto riguarda il calcio giocato, la Juventus è sembrata più fluida e determinata a vincere, l’Inter spesso ha subito il predominio del campo avversario e conferma di non essere in un grande stato di forma.

In questo articolo andremo dunque a vedere tutto quello che è successo nel posticipo della domenica, cercando di chiarire anche gli episodi più dubbi.

Prima di proseguire vi consigliamo la visione del seguente video YouTube di DAZN Italia, nel quale potrete vedere gli highlights di Juve-Inter.

Juve-Inter: risultato e come hanno giocato

Juve-Inter non è una partita come le altre e infatti, nonostante l’ottimo rapporto societario che si è creato negli ultimi anni, la rivalità di piazza è tra le più accese di tutta la Serie A.

Le due squadre arrivano alla partita con umori e obiettivi diversi, la Juventus non compete per il Campionato ed è ancora scottata dall’eliminazione prematura in Champions League, mentre l’Inter combatte per lo scudetto ma non è in un grande stato di forma.

I nerazzurri dunque vogliono invertire al più presto la rotta e tornare a convincere, mentre i bianconeri vogliono vincere la sfida con una delle favorite per la vittoria del Campionato per riottenere morale e serenità.

Alla fine a spuntarla sarà l’Inter, che grazie a un rigore si aggiudica la partita per 1-0, di “corto muso” proprio come spesso vince Massimiliano Allegri.

La partita è stata molto intensa già dai primi minuti, e si è notato subito da quella gamba alta di Lautaro Martinez che ha provocato l’infortunio di Locatelli.

L’analisi tattica andremo a effettuarla in uno dei prossimi paragrafi, dove andremo anche a vedere come la squadra di Milano si è aggiudicata il match e dove invece quella di Torino l’ha perso.

Juve-Inter: la moviola

Abbiamo dunque capito che Juve-Inter è stata molto intensa e difficile d’arbitrare, il direttore di gara designato è Irrati aiutato al VAR da Mazzoleni.

È inutile girarci attorno gli episodi, nel bene e nel male, hanno condizionato il corso della partita e alla fine anche il risultato.

Ci sono state molte critiche fin da subito sull’arbitraggio, che è stato un po’ambiguo in diverse occasioni di gioco.

La gamba alta di Lautaro Martinez è al limite tra ammonizione ed espulsione, e il direttore di gara ha deciso per l’ammonizione.

Rabiot è stato ammonito e manca colpevolmente un secondo giallo che ne avrebbe decretato l’esclusione dal campo e avrebbe fatto giocare la Juve in dieci.

Anche su Lautaro manca un secondo giallo, e questo porta a pensare che Irrati abbia voluto mantenere lo stesso metro di giudizio per entrambe le squadre.

Discorso diverso invece per il rigore che ha consegnato la vittoria all’Inter, un episodio discusso e controverso di cui si parlerà parecchio.

Juve-Inter: il rigore di Calhanoglu e quello mancante

L’episodio che più fa discutere di Juve-Inter è sicuramente il rigore di Calhanoglu che ha deciso la partita, fissando il risultato sull’1-0.

Dumfries entra in area di rigore seguito da Alex Sandro e Morata, riceve un pestone ma il direttore di gara non fischia, poiché ritiene che il contatto sia di lieve entità.

Viene richiamato dal Var e alla fine decide di andare sul dischetto, e qui succede veramente di tutto.

Sul dischetto va Calhanoglu, Scszney para e sulla respinta la palla finisce rocambolescamente in rete, ma l’arbitro fischia fallo in attacco.

Irrati viene però nuovamente richiamato dal VAR, De Ligt è entrato in anticipo in area e dunque decide di far ripetere l’esecuzione dagli 11 metri.

Si ripresenta sul dischetto il turco che questa volta non sbaglia, 1-0 per l’Inter e recupero allungato di altri cinque minuti.

Un altro episodio molto discusso arriva nel secondo tempo, quando Bastoni commette fallo su Zakaria e Irrati fischia calcio di punizione dal limite.

Quello che a questo punto resta da capire è se il fallo è stato commesso dentro o fuori dall’area, Mazzoleni al VAR sancisce che è stato commesso fuori e dunque niente calcio di rigore.

Juve-Inter: analisi tattica

Abbiamo fino a qui parlato degli episodi, e questo perché bisogna ammettere che ce ne sono stati molti ed era necessario metterli in luce almeno seguendo la cronaca di quello che è successo.

Andiamo ora però a parlare di calcio giocato, e proviamo a fare un’analisi tattica di Juve-Inter vedendo come le due squadre hanno deciso di giocare.

Allegri aveva ben chiaro quali fossero i punti di forza dell’Inter e quali giocatori bisognava limitare il più possibile e dunque ha deciso di giocare uomo su uomo, generando dei continui uno contro uno soprattutto a centro campo.

Di conseguenza ha delegato a Cuadrado, Morata e Vlahovic l’uscita sui tre centrali nerazzurri, e a Dybala l’arduo compito di seguire Brozovic che è il fulcro del gioco dell’Inter.

Questo ha consentito a Rabiot di seguire Barella e a Locatelli prima, e a Zakaria poi, di limitare la qualità di Calahnoglu.

In questo modo i nerazzurri hanno faticato a uscire dalla prima pressione e soprattutto non sono riusciti a sbloccare con facilità il play e gli interni di centrocampo, che infatti hanno inciso poco sulla partita.

Al contrario, l’Inter è stata molto solida soprattutto nelle marcature degli attaccanti Juventini che non hanno avuto grosse occasioni da gol, anche se quelle potenziali invece sono state molte.

Spesso i bianconeri hanno sbagliato l’ultima scelta e soprattutto Vlahovic non è riuscito a rifinire con qualità l’azione.

Una Juve diversa da quelle che siamo abituati a vedere, con il baricentro alto e una pressione a tutto campo con ogni giocatore che ha dovuto seguire il suo riferimento, e a dire la verità questo è avvenuto con successo.

A mancare è stato il gol, cosa che invece al contrario è avvenuta e che alla fine ha spostato l’asticella della vittoria sulla squadra di Milano.

Juve-Inter: la furia di Allegri

Juve-Inter dunque porta con sé molte considerazioni, che non sono solo inerenti agli episodi arbitrali ma anche all’interpretazione della partita da parte dell due squadre.

Raramente si è vista una Juventus così agguerrita, tonica e propositiva, ma alla fine è uscita sconfitta contro una solida Inter che con cinismo ha approfittato dell’unica occasione vera del match.

È iconica la reazione di Massimiliano Allegri che lancia la giacca nel corso della partita a causa di una decisione arbitrale, fa intendere quanto la squadra credesse nella vittoria la quale poi non è arrivata.

Anche Inzaghi ha dimostrato nervosismo in panchina, ma siamo abituati maggiormente a vedere l’ex Lazio sbottare nei confronti della squadra arbitrale e molto meno l’allenatore toscano.

Si può intendere come un periodo di nervosismo dove i risultati non arrivano, ma anche come tutta la volontà di portare a casa una partita in cui si sta meritando.

Juve-Inter: chi meritava di vincere

Dopo aver effettuato una disamina di Juve-Inter è arrivato il momento di tirare le somme, chi meritava di vincere? È difficile rispondere in modo oggettivo, poiché ognuno può leggere la partita a modo suo e non c’è un’unica verità.

A nostro avviso, però, la squadra di Allegri ha interpretato meglio la partita dimostrando di essere più in forma, e forse anche di desiderarla di più questa vittoria, anche se poi non è arrivata.

Soprattutto nei duelli, nei famosi uno contro uno a tutto campo di cui vi abbiamo parlato in precedenza, si è vista la forma fisica più impattante dei bianconeri che a centrocampo sono stati dominanti.

Il calcio però è strano, e alla fine l’ha portata a casa la squadra che ha calciato meno e che con meno frequenza ha occupato la zona offensiva del campo.

La colpa della Juve è quella di non essere riuscita a concretizzare le occasioni, nitide o potenziali, avute nel corso della sfida, e questo alla fine non è un dettaglio perché il tabellino conta zero gol fatti a fronte di uno subito.

Juve-Inter: gli errori arbitrali

È ormai consuetudine quando giocano determinate squadre andare a vedere nel dettaglio la moviola delle partite, scavare a fondo sull’operato della squadra arbitrale.

Juve-Inter è una di quelle sfide in cui la lente d’ingrandimento va ad osservare ogni singolo atteggiamento del direttore di gara, e nemmeno questa volta si è esentata dal farlo.

A nostro avviso l’arbitraggio non è stato dei migliori, ma questo ambo le parti perché nonostante il dubbio sui due rigori, alzato soprattutto dai tifosi juventini, manca anche l’espulsione di Rabiot, a riprova che forse ieri sera Irrati non era nella sua serata migliore.

Probabilmente la tensione ha avuto la meglio sull’esperto direttore di gara, il quale si è trovato ad arbitrare una sfida molto difficile per via dell’intensità che c’è stata in campo.

Vedremo per quanto rimarranno le polemiche, consapevoli che nel mentre le due squadre stanno già lavorando per affrontare la prossima sfida di Serie A.

Manuel Saccon
Manuel Saccon
Copywriter freelance, classe 1996. Diplomato al liceo delle scienze umane Galileo Galilei di Dolo, coltivo da sempre la passione per la scrittura in tutte le sue forme. Ho seguito un corso di formazione per potenziare le mie conoscenze in ambito social media e copywriting. Collaboro con due redazioni online, seguo la comunicazione di un brand in fase di lancio e gestisco la scrittura creativa di alcuni locali. Sono appassionato di sport, di musica, di serie tv e del mondo del sociale.
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