Jeff Bezos investe 3 miliardi per diventare un highlander

Un mercato che nel 2030 varrà da 421 miliardi di dollari: chi sono i miliardari che credono nell'eterna giovinezza.

Il fondatore di Amazon rincorre il sogno dell’eterna giovinezza e investe 3 miliardi di dollari in una startup che lavora a una tecnologia di ringiovanimento cellulare. L’obiettivo è di ripristinare la salute cellulare e curare malattie legate all’invecchiamento, come i tumori, allungando la vita di almeno cinquant’anni.

Quanto vale il mercato dell’estetica

Il mercato glogale dell’estetica e della tecnologia anti-aging potrebbe raggiungere un valore di 421 miliardi nel 2030, da 191 miliardi del 2019.

A far gola non solo a Bezos, ma anche ad altri grandi investitori come il cofondatore di Paypal Peter Thiel e quello di Google Larry Page, è dunque un mercato che cresce annualmente dell’8%

Il numero uno di Amazon non è nuovo a investimenti in medicina estetica: nel 2018 ha finanziato insieme a Peter Thiel la ricerca anti-invecchiamento di Unity Biotechnology, una società biotecnologica focalizzata sulla creazione di farmaci e trattamenti che rallentino lo sviluppo di disfunzioni e malattie associate all’invecchiamento.

In pratica, grazie a questo farmaco, vengono distrutte le cellule senescenti arrestando o invertendo efficacemente l’artrosi di un braccio o di un ginocchio, per esempio.

Le imprese precedenti 

Dal 2018 la Unity Biotechnology è quotata al Nasdaq ma dalla sua quotazione nel 2018 ha perso oltre il 90%. All’inizio del 2022 la società ha annunciato un progetto in fase II per la cura dell’edema maculare diabetico.

Nel 2013 anche i fondatori di Google Sergey Brin e Larry Page si sono misurati sullo stesso argomento e hanno investito 1,5 miliardi di dollari in una società che ha lo scopo di invertire il processo di invecchiamento: Calico Labs, che collabora con la UCSF.

Il vero precursore è Peter Thiel, fondatore di Paypal, che nel 2010 ha investito 500 mila dollari in una startup la cui mission era di rallentare l’invecchiamento e contrastare il cancro. Dal 2013 finanzia una no-profit, la Breakout Labs, che realizza progetti contro l’invecchiamento. 

La startup per l’immortalità

Altos Labs è nata ufficialmente lo scorso aprile nel Delaware e avrebbe già raccolto investimenti, secondo il Mit Technology Review, per 270 milioni di dollari.

L’idea è partita da un meeting scientifico organizzato a ottobre 2020 dal miliardario e fisico israeliano Yuri Milner sul tema di come la biotecnologia possa aiutare le persone a rimanere giovani. Da quel momento si sono poi aggregati miliardari e filantropi accomunati dal desiderio di vivere più a lungo.

Per creare la Altos Labs, Bezos ha assunto le menti più brillanti del mondo in campo medico e biologico, proponendo loro stipendi stellari.

Da settembre ad oggi Altos ha scelto come CEO Hal Barron, ex supermanager di GlaxoSmithKline, una delle più importanti case farmaceutiche del mondo, e il premio Nobel per la medicina, Shinya Yamanaka. Al team si è poi aggiunta Jennifer Doudna, co-vincitrice del premio Nobel 2020 in chimica lo sviluppo del processo di editing genetico CRISPR, la tecnologia genetica utilizzata per la produzione in laboratorio delle supergemelle cinesi.

(Claudia Cervi)

Redazione Trend-online.com
Redazione Trend-online.com
Di seguito gli articoli pubblicati dalla Redazione di Trend-online. Per conoscere i singoli autori visita la pagina Redazione Trend-online.com
Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
781FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate