Bing sta integrando Chat GPT: come funziona e come iscriversi

Nel motore di ricerca Microsoft Bing arriva Chat GPT, con l'IA che risponde alle domande: ecco come funziona e come iscriversi.

Negli ultimi mesi si è parlato tantissimo di Chat GPT, l’intelligenza artificiale di altissimo livello in grado di soddisfare domande complesse con risposte lunghe, elaborate e quasi umane. E adesso può essere l’inizio della rivoluzione.

Chat GPT sta arrivando in modo prorompente all’interno del motore di ricerca Bing, di proprietà di Microsoft, ed è pronta a fare tutto ciò che abbiamo visto finora, ma direttamente dalle ricerche nel browser e con ancor più funzioni.

La distribuzione è iniziata: vediamo come funziona Bing con Chat GPT e come iscriversi prima che i posti possano esaurirsi.

Bing includerà Chat GPT: ecco come funziona il nuovo servizio

Finora abbiamo “giocato” (ma anche lavorato) con Chat GPT nel suo sito web, previa iscrizione con l’e-mail. Inserivamo lì il “prompt” (comando, cioè una richiesta o una domanda) e ammiravamo, stupefatti, la risposta.

Già nelle ultime settimane però abbiamo visto limiti al servizio, che consuma enormi risorse e non può rendersi disponibile a tutti in qualsiasi momento. Tanti pensavano all’arrivo di piani a pagamento, ma hanno sottovalutato un elemento.

L’investitore principale di Chat GPT è il gigante Microsoft.

Arriva così la novità tanto attesa: Chat GPT sta per essere integrato dentro il motore di ricerca Microsoft Bing, principale competitor del “dominatore” Google. Il funzionamento sarà semplice: attivandone l’opzione, oltre al motore di ricerca tradizionale, anche Chat GPT risponderà a ogni nostra ricerca.

In aggiunta ai classici risultati di ricerca vedremo, sul lato destro della pagina, un box in cui Chat GPT inizierà a scriverci la risposta, come siamo stati abituati finora (cioè in gran dettaglio). Inoltre, la maggior parte delle frasi includerà un link alla fonte web a cui l’IA ha fatto riferimento, ripetute anche a fine risposta.

Questo elemento potrebbe essere stato inserito per dimostrare la maggiore attenzione dell’IA nei confronti della veridicità dei risultati: consultando ogni fonte capiremo quant’è affidabile la risposta.

Potremo infine ulteriori domande di approfondimento oppure fornire un feedback all’IA, come “Complimenti, sei molto bravo!”.

Come iscriversi alla nuova Chat GPT inclusa in Bing

Al momento il servizio è attivo solo in modalità di esempio. Recandoci nella homepage del motore di ricerca, ossia sul sito Bing.com, sarà possibile iniziare a provare il servizio.

Per farlo bisogna sfruttare il box celeste che compare nel mezzo della pagina. Cliccando sulla freccetta a destra si vedranno alcune domande di esempio, e da ognuna di esse potete cliccare su “Prova”. Si aprirà subito una pagina di ricerca che include i risultati tradizionali più la risposta di Chat GPT a quel prompt.

Inoltre, sono ufficialmente cominciate le iscrizioni. Per iscriversi, sempre dal centro della pagina Bing.com, bisogna cliccare su “Altre informazioni”: nella pagina successiva, cliccate su Entra nella lista di attesa e, se necessario, effettuate il login col vostro account Microsoft. Sarete quindi iscritti, e verrete avvisati con una e-mail quando le funzioni saranno attive.

Nessun’altra informazione è al momento nota: non si sa quante persone siano in coda, quale sarà la data per l’inizio di uso dell’IA completa, quanto dovranno attendere quello più indietro nella coda, e neanche a quante persone sarà concesso di iscriversi.

Se vi interessa la feature, quindi il consiglio è di mettervi subito nella lista di attesa, prima che qualcun altro vi soffi il posto.

Bing integra Chat GPT: è la mossa di Microsoft contro Google?

Gli utenti sono attratti dall’IA che hanno già visto in funzione, la conoscono e ne vogliono sfruttare le potenzialità. Grazie all’integrazione potranno farlo direttamente dal browser o dalla barra di ricerca, da comandi intuitivi, comodi e rapidissimi, come fosse una cosa di tutti i giorni.

Come fosse una classica ricerca Google…Però è su Bing!

Ciò potrebbe rappresentare una grande mossa di Microsoft per insinuare la leadership assoluta di Google. Dopo tanti tentativi (senza successo) di far risaltare il proprio motore di ricerca, adesso l’utenza ha un motivo unico e distinguibile per provare Bing (e forse anche il browser Edge).

Nel mondo tecnologico sono importantissimi l’abitudine e il legame con un servizio perché poi si estendono al suo ecosistema. Come quando usiamo Google per le ricerche testuali, ma poi anche Google Drive per l’archiviazione o Google Chrome come browser, perché è comodo averli tutti integrati.

Grazie a Chat GPT che rappresenta una novità unica, Microsoft vuole spingere gli utenti a provare Bing e gli altri suoi servizi, per poi legarli a sé magari con Onedrive, Office Online, Edge e tanto altro. Inoltre, essendo Bing integrato in Windows stesso, potremmo vedere addirittura una Chat GPT facilmente accessibile da Windows, mossa potenzialmente importantissima.

La battaglia ha di nuovo inizio e, naturalmente, Google non starà a guardare: ha già iniziato investimenti e sperimentazioni nell’IA chiamata Bard, e chissà che non la integrerà un giorno in Google Chrome per rendere meno “speciale” la Chat GPT di Bing.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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