Fare soldi senza una Partita Iva? 4 metodi che non conosci!

Lavorare nel web e guadagnare dei soldi è bellissimo, ma come fare senza una partitata iva? E' possibile?

Il mondo digitale, soprattutto in questi ultimi anni, si è evoluto tantissimo! Non è più solo una fonte di informazione per coloro che ricercano nozioni. E’ bensì, una vera è propria opportunità lavorativa in grado di far guadagnare anche parecchi soldi!

Qui, le raccomandazioni, come spesso accade nel mondo lavorativo “tradizionale”, non esistono. Ognuno di noi è libero di mettersi in gioco e provare ad avere successo! Possiamo quindi affermare che il lavoro digitale è alquanto meritocratico: dipende tutto da te e dal tuo operato!

Erroneamente si pensa che lavorare nel digitale sia sinonimo di influencer, ma in realtà, non è affatto così! Quando si parla di “lavorare nel web” non ci si limita solamente alla sponsorizzazione di prodotti e di servizi su Instagram.

Guadagnare dei soldi online riguarda, ad esempio, anche il mondo dell’editoria digitale. Pensiamo al giornalismo web: negli ultimi anni ha compiuto passi da gigante ottenendo numeri (followers e fatturato) astronomici.

Abbiamo quindi deciso di realizzare per te un contenuto davvero interessante, ovvero: come poter fare soldi online senza però aver bisogno di aprire una Partita Iva. O quantomeno, non subito!

Guadagnare soldi online: fai il freelance!

Ti sei mai chiesto cosa fa, effettivamente, un freelance? Il freelance è quel professionista che lavora in maniera indipendente e i contratti che possiede sono tutti legati ad un singolo progetto. Quindi quest’ultimi possono durare una settimana come sei mesi. Tuttavia, non ha nulla di continuativo come ad esempio potrebbe avere un commesso piuttosto che un impiegato.

Puoi certamente intrattenere rapporti di lavoro con più aziende contemporaneamente, questo però solo se hai una buona dote organizzativa. Sostanzialmente quindi, un freelance offre le proprie prestazioni e competenze ad organizzazioni, società, aziede o privati. Vende dunque le sue abilità a terzi.

Una volta che ti sei specializzato in un settore specifico, non dovrai fare altro che preparare un portfolio e proporti alle aziende, rispondere agli annunci di lavoro o iscriverti, se lo ritieni opportuno, presso piattaforme quali marketplace.

Ricordati inoltre però che una volta terminato il contratto, perché il progetto si è concluso, né tu e né l’azienda avrete più obblighi l’uno verso l’altro. Se nel frattempo hai trovato una collaborazione più interessante e remunerativa, ma nel mentre il collaboratore attuale ti propone un altro lavoro, tu sei liberissimo di dire di no. Insomma, non hai vincoli.

Ciò significa però che, anche da parte del tuo committente, non ci sono alcun tipo di obblighi. Una volta terminato il progetto, se ha ancora bisogno di tali competenze, anziché redigere un altro contratto con te, può tranquillamente scegliere un’altra persona.

Per cui, come in qualsiasi cosa, la “libertà” porta i propri vantaggi ad entrambi i soggetti.

Il lavoro di freelance, dal canto suo, ha una cosa molto allettante: permette infatti di lavorare ovunque, senza vincoli né di orari né di organizzazione. Scegli tu se lavorare la mattina, piuttosto che il pomeriggio. O perché no, di notte! Moltissimi artisti lo fanno! L’importante, ovviamente, è rispettare le consegne stabilite. Dopodiché, liberissimo di preparare il tuo contenuto quando meglio preferisci o hai voglia.

Quello che ti serve sarà solamente un pc ed una connessione ad internet, stop!

Fare il freelance senza partita iva: è possibile?

Ti starai quindi chiedendo: “ok, ma come dichiaro i soldi guadagnati in qualità di freelance se non ho una partita Iva?” Molto semplicemente puoi lavorare mediante la ritenuta d’acconto! Quest’ultima è un prelievo fiscale, ovvero, la persona che vi pagherà, verserà le tasse al posto vostro.

Ti facciamo un esempio. Sei un fotografo e ti commissionano un tot. di scatti fotografici della tua città per una rivista. Ipotizziamo che il tuo compenso sia pari a 1.000 euro. Benissimo, nella ritenuta d’acconto verrà segnato 1.000 euro come importo lordo, la ritenuta d’acconto pari al 20% (che in questo caso sarebbe di 200 euro) e l’importo netto che quindi sarà pari ad 800 euro. Il committente quindi, risulterà il tuo sostituto d’imposta.

Attenzione però! Nell’arco di un anno potrai lavorare con ritenuta d’acconto fino al raggiungimento di 5.000 euro. Quando avrai accumulato questa cifra, allora si, dovrai aprire una regolare partita iva. Ma anche in questo caso, non ti preoccupare perché potrai scegliere il regime forfettario che ti permette di pagare molte meno tasse avendo quest’ultima una tassazione minore.

Chi può pagare mediante ritenuta d’acconto? Possono farlo le aziende, le società o le ditte individuali. L’importante è che abbiano un regime contabile ordinario.

Dovrai inoltre essere residente in Italia e, l’azienda o la società in questione dovrà operare su suolo italiano. Se trovi un’azienda estera che cerca un freelance che abbia proprio le tue capacità, non potrai concludere il pagamento con, appunto, la ritenuta d’acconto. In questo caso, dovrai per forza possiedere una regolare partita iva.

Guadagnare soldi online: matched betting!

Il matched betting è un metodo di guadagno che è nato in Inghilterra e consiste nel guadagnare dei soldi mediante le scommesse sportive. Non sottovalutare questa opportunità!

Il marched betting è un metodo matematico, ovvero: non guadagnerai tramite le scommesse sportive bensì tramite le piattaforme di scommesse sportive. E’ un sistema che si basa nel fare due scommesse opposte sullo stesso evento.

Ti faccio un esempio pratico. Scommettiamo 10 euro sulla vincinta dell’Italia nella – ipotetica – partita di questa sera. Però, scommetto anche 10 euro circa la sconfitta della partita stessa. Alla fine dell’evento io avrò ricavato 0 euro perché, è matematico che una squadra può vincere o perdere. Per cui, se vince vinco anche io, ma avendo giocato anche la sua sconfitta, quei soldi vinti li perdo immediatamente.

Quindi? Dove andremo a guadagnare? Domanda legittima! Guadagnerai sul bonus di iscrizione o sul bonus che c’è in quel momento sul sito. I siti di scommesse, per incentivare le persone a scommettere, offrono dei bonus, degli incentivi per iniziare. Quindi tu avrai questi bonus che ti permetteranno non solo di non perdere soldi ma anche di guadagnare qualcosina!

E’ un sistema senza rischio!

Non dovrai pagare tasse perché, lo Stato italiano, tassa già alla base (25%) tutte le vincite provenienti dal mondo delle scommesse. Per cui, tutto quello che intascherai saranno soldi netti. Non dovrai a tua volta dichiararli.

Guadagnare soldi online: rivendita privata di oggetti

Un’altra possibilità di guadagnare soldi, ovviamente in modo inferiore rispetto alla prima che ti abbiamo raccontato, è sicuramente la vendita di oggetti. Qui però devi stare un attimino attento perché esistono svariate modalità di vendita, e sarà bene informarsi per tempo prima di incappare a problematiche successive.

Dunque, esiste sicuramente la modalità “una tantum” che vuole intendere una attività non commerciale e quindi, in casi come questo non si è soggetti a tassazione. Se sei un genitore e vuoi vendere i vestitini che a tuo figlio non vanno più bene, lo puoi certamente fare. Magari, avvalendoti di piattaforme sicure, quali: Subito o Ebay. Quindi, per “una tantum” si intendono tutte quelle vendite fine a stesse che hanno, sostanzialmente, lo scopo di “fare spazio in cantina“. Non sono operazioni fatte per voler guadagnare soldi.

Questo denaro non ha bisogno di essere dichiarato quindi non andrà a “modificare o alterare” il vostro ISEE.

Esiste poi un’altra tipologia di vendita e, quest’ultima si chiama “attività commerciale occasionale“. In questo caso però, i soldi guadagnati saranno soggetti IRPEF. Non si tratta di un negozio o di un marchio di tua proprietà, bensì di una vendita continuativa ma occasionale. Qui, per esempio, rientrano i mercatini.

Se tu hai intenzione di allestire un banchetto e partecipare una o due volte l’anno al mercatino del tuo paese, allora in quel caso dovrai entrerai in questa tipologia di attività. Non è nulla di continuativo – inteso come lavoro annuale e full time – però comunque si manifestano delle piccole vendite sporadiche.

Va bene anche se vuoi aprire un negozio su ebay.

Questi soldi, tieni presente, dovranno essere dichiarati nella tua dichiarazione dei redditi sotto la dicitura di “redditi diversi“.

La terza ed ultima tipologia di vendita di oggetti viene definita “attività commerciale abituale” e, in questo caso è necessaria, obbligatoriamente, la partita iva. Ma in questo caso, non ci soffermeremo troppo nel parlarne. Anche perché, sarebbe un discorso molto più ampio: avresti bisogno di un commercialista, di un web master per crearti un negozio online… Insomma, non è una cosa così semplice da organizzare in dieci minuti.

Guadagnare soldi online: mai sentito parlare di Letsell?

In cosa consiste il metodo “Letsell“? Il metodo Letsell ti permette di creare un tuo negozio online in meno di un minuto ma, il bello, è che non ti servirà partita iva!

Sei confuso perché prima ti abbiamo detto l’esatto opposto? Ora ti spieghiamo tutto!

Entra sul sito e registrati scegliendo i prodotti che vorresti vendere. Su ogni singola vendita tu guadagnerai il 30% e, verrai pagato mediante ritenuta d’acconto!

Non dovrai acquistare materiale, fare magazzino… nulla di tutto ciò!

Il lavoro si sviluppa sul meccanismo del dropshipping. Sostanzialmente, andrai ad occuparti solamente della parte legata al marketing. Tecnica molto in voga e dobbiamo dire, anche molto comoda.

Il problema di chi vuole iniziare il proprio business online, qual è? Be, sostanzialmente il “magazzino”: quest’ultimo va riempito e per far ciò occorrono un bel po’ di soldi. Soldi che poi, si spera ritornino indietro perché, purtroppo, non sempre va così. Di questi tempi soprattutto.

Il dropshipping invece prevede un accordo tra il venditore ed il fornitore. Il venditore si occupa di vendere e della parte legata al marketing e quindi della pubblicità e, ogni qualvolta arriverà un ordine, quest’ultimo, verrà girato al fornitore. Sarà lui ad occuparsi della gestione del magazzino e della spedizione, la quale, avrà come destinatario il cliente.

Tu non dovrai mai gestire il materiale e nemmeno lo vedrai.

Con Letsell non solo avrai la possibilità di lavorare con il dropshipping, ma venderai prodotti di brands rinomati come Lavazza, Michael Kors, Adidas ecc…

Perché dunque non provarci?

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