LinkedIn: a cosa serve e come creare il tuo profilo

Creare il proprio profilo LinkedIn è ormai di fondamentale importanza per inserirsi nel mondo del lavoro: vediamo insieme come farlo in modo efficace.

Nato nel 2003, LinkedIn rappresenta l’ottavo social media più utilizzato in Italia per persone che rientrano in una fascia di età che va dai 16 ai 64 anni ed è prettamente incentrato sul lavoro

In realtà pochi conoscono davvero questo social e le immense potenzialità che esso racchiude. Non dobbiamo infatti pensare che questo social media sia la semplice trasposizione del nostro cv: considerare LinkedIn come una semplice vetrina dei nostri titoli accademici e delle nostre precedenti esperienze lavorative è estremamente riduttivo e non ci permetterà di sfruttarne le potenzialità

Cerchiamo pertanto di fare chiarezza e analizzare nel dettaglio questo social media fondamentale nella ricerca di un impiego.

LinkedIn: perché utilizzarlo?

LinkedIn nasce, come abbiamo anticipato, nel 2003 per mano di Reid Hoffman e nel giugno 2019 ha raggiunto 630 milioni di utenti. Il suo obiettivo è quello di creare un’opportunità economica per tutti, indipendentemente dal background, etnia, sesso, orientamento sessuale e così via.

Attraverso questo social è possibile creare e coltivare una rete di contatti accomunati dai medesimi interessi e creare contenuti di valore che, a differenza per esempio di Instagram, non risentono ancora dei capricci degli algoritmi ma, al contrario, permettono ancora una notevole portata divulgativa.

Le informazioni contenute all’interno del tuo profilo saranno indispensabili per proporti alla tua rete di contatti, ma anche ai recruiter o a dei possibili partner lavorativi. Tutto ciò che troviamo all’interno del profilo (dal sommario al riepilogo, dalla foto alle esperienze lavorative) dovranno essere ottimizzate per darti la possibilità di avere più risonanza.

Tutti questi elementi saranno infatti di fondamentale importanza per determinare quello che sarà il tuo posizionamento, per stabilire preliminarmente il target di persone a cui intendi riferirti e come potresti essere utile loro.

Come creare il tuo profilo

Facciamo però un passo indietro e vediamo prima di tutto come creare un profilo. Preliminarmente possiamo dire che sarà possibile farlo sia da smartphone, scaricando gratuitamente l’applicazione per Android e per iOS, che da tablet e da pc. 

Qualsiasi sia il dispositivo che avrai voglia di utilizzare, il procedimento per l’iscrizione è piuttosto semplice ed intuitivo: sarà sufficiente compilare inizialmente i campi relativi a Nome e Cognome, l’email che intendi utilizzare per creare il tuo account LinkedIn e la password desiderata.

Quasi sicuramente sarà necessario procedere con delle verifiche di sicurezza per confermare che tu non sia un robot, delle verifiche per confermare la tua identità e la conferma del tuo indirizzo mail al fine di attivare l’account ed ultimare la registrazione.

Vediamo ora quali sono gli elementi che troveremo all’interno di un profilo e che vanno necessariamente compilati.

LinkedIn: foto profilo e sommario

In primo luogo, ovviamente, sarà necessario inserire la nostra foto nello spazio dedicato. Profili che non possiedono l’immagine del profilo sicuramente non riusciranno a fornire quell’idea di professionalità che invece noi vogliamo dare. Insieme a ciò è possibile inserire anche un’immagine di copertina.

Proseguiremo a completare il nostro profilo LinkedIn inserendo il sommario personale: facciamo riferimento a quella frase di 220 caratteri, posizionata proprio sotto il nostro nome e cognome. 

Questo sarà il primo elemento che salterà agli occhi di chi decide di visitare il nostro profilo e deve riportare degli elementi chiari che possono andare dall’ultima esperienza lavorativa a quelli che invece sono i nostri ruoli professionali.

LinkedIn: riepilogo, esperienze lavorative e formazione

Il riepilogo è invece il testo che, visivamente, è posizionato prima delle esperienze e che sostanzialmente rappresenta la presentazione che vedrà il target a cui vogliamo rivolgerci. Vien da sé che questa parte è davvero fondamentale e sarà necessario scriverla con cura per far colpo sulle persone che vogliamo raggiungere.

Le esperienze: facciamo ovviamente riferimento ai lavori svolti in precedenza e che magari si stanno ancora svolgendo. Sempre più spesso, inoltre, LinkedIn viene utilizzato da freelancer che vogliono accrescere la loro rete lavorativa. 

Consiglio degli esperti è che le esperienze lavorative, soprattutto quelle recenti, debbano essere correlate da dettagli dell’attività svolta e, quando possibile, anche dai contenuti multimediali: è infatti possibile allegare foto, presentazioni e link che rimangono a testimonianze delle opere che abbiamo svolto. 

Stesso ragionamento può essere fatto per quanto riguarda la formazione: facciamo riferimento in questo caso ai titoli accademici e ai corsi frequentati che testimoniano le capacità acquisite nella materia per la quale ci stiamo proponendo al mondo del lavoro. 

Questo, tuttavia, non è sempre vero: capita spesso, soprattutto in ambiti come il digital marketing, che i professionisti del settore possano avere un background accademico completamente diverso. Questo aspetto ci riporta all‘importanza dei contenuti che proponiamo e che daranno valore al tuo profilo.

Su LinkedIn è inoltre importante creare e coltivare una rete sociale di persone e professionisti. Il networking e lo stabilire solide relazioni con la rete potranno portare, perchè no, a nuove opportunità nel percorso lavorativo.

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