Sul tuo Android hai un problema con il backup delle chat WhatsApp? Ecco 3 soluzioni

Se siete incappati nel problema di memoria piena durante il backup Google Drive delle chat WhatsApp su smartphone Android, ecco alcune soluzioni.

WhatsApp è così utilizzato e centrale nelle nostre giornate che è indispensabile fare un backup, cioè un salvataggio di sicurezza. Così, se qualcosa va storto, si possono recuperare conversazioni, contatti, liste e file di ogni genere.

Sempre più utenti degli smartphone Android, però, stanno rilevando un problema durante il backup delle chat WhatsApp su Google Drive. Scopriamo di cosa si tratta e alcune possibili risoluzioni.

Sei incappato in un problema con il backup delle chat WhatsApp su Android? Ecco cosa fare

1. Perché non si completa il backup WhatsApp su Android

Se avete tentato di fare il solito backup su Google Drive come tante altre volte, ma questa volta non è stato completato, c’è una causa probabile. Per escludere tutte le altre, innanzitutto assicuratevi che l’app sia aggiornata dal Play Store, poi fate un altro tentativo.

Se il tutto persiste, la colpa è quasi sicuramente della memoria piena su Google Drive. Laddove i file del backup abbiano un peso eccessivo rispetto al vostro spazio libero su Google Drive, semplicemente il backup non si può fare.

A questo punto dovete accertarvi di quanto pesi il vostro backup. Aprite l’app di WhatsApp, premete il pulsante coi tre pallini posizionato in alto a destra, poi toccate la voce Impostazioni. Dalla pagina che si apre scegliete la voce Chat, poi scorrete in basso e infine toccate Backup delle chat.

Ora, in cima a una nuova pagina, potrete vedere i dati dell’ultimo backup effettuato su Google Drive, cioè la data e soprattutto le dimensioni. In molti casi si tratta di diversi gigabyte.

Recatevi ora in Google Drive (potete farlo da desktop o da app) e sul lato sinistro dello schermo potrete vedere lo spazio disponibile. Nella maggior parte delle situazioni, il punto è questo: la memoria di Google Drive è insufficiente.

2. Risolvere il problema liberando o aumentando Google Drive

Il problema principale è che in passato l’utilissimo Google Drive forniva molto più spazio, per esempio c’era memoria illimitata per il backup di Google Foto. Oggi, invece, ogni account possiede solo la bassissima cifra di 5 GB, tra l’altro condivisi tra tutti i servizi: Gmail, Drive, Foto e i vari backup.

Se desiderate continuare ad avere un backup automatico su Google Drive nonostante la ridotta memoria a disposizione, ci sono solo due strade da seguire: liberare spazio nell’account o aumentarlo.

Partiamo dalle possibilità per liberare spazio. Innanzitutto entrate in Google Drive e toccate sullo spazio di archiviazione già visto prima. Lì potrete controllare un riepilogo del riempimento sul cloud. Esaminate i tipi di file che occupano di più (documenti Drive, foto e Gmail).

A questo punto, andate nell’applicazione dove ci sono i maggiori responsabili, controllate eventuali file inutili e cancellateli. Di solito, il peso maggiore è dovuto al backup delle foto, per cui vi consigliamo di scoprire come funziona Google Foto. Eventualmente, potrete disattivare questo backup o eliminare vecchie foto.

Se non c’è niente da cancellare e la memoria non basta più, resta un solo metodo per continuare a usare i comodi automatismi di Drive: pagare un abbonamento. Cliccate su “Acquista spazio di archiviazione” e scegliete uno dei piani a disposizione, che vi daranno da 100 GB a 1 TB di memoria aggiuntiva.

3. Risolvere il problema con l’alternativa in locale

Se la memoria di Google Drive è piena, non avete modo di liberarla e non volete dipendere da un servizio in abbonamento che vi obbligherà a pagarlo per lungo tempo, la soluzione che fa per voi è creare dei backup locali.

Li potete conservare facilmente su Micro SD, computer o hard disk. Non serve essere esperti: è sufficiente un minimo di manualità con lo spostamento di file da telefono o PC.

Ci sono due possibili esigenze che si risolvono facilmente con questo sistema.

  • primo caso: volete avere sempre a portata di mano un backup per ripristinare WhatsApp all’occorrenza. Qui la tecnica è facilissima, perché dovete sapere che WhatsApp crea già da solo un backup interno al telefono per le emergenze: dovrete solo copiarlo. Lo trovate all’interno della cartella apposita seguendo questo percorso: Android, media, com.whatsapp, WhatsApp, Backups. Se siete da smartphone, tenete premuto su tutti i file di backup e fate una copia nella micro SD tramite il comando Altro e poi Copia in basso. Se siete da PC, fate solo copia e incolla in una cartella ordinata nel computer. Non vi resta che ripetere il processo ogni volta che volete aggiornare il backup. E in caso di bisogno, dovrete solo spostarlo nel telefono.

  • secondo caso: volete salvare la cronologia delle vostre chat per conservarla. Vi basterà allora esportare le chat WhatsApp, facilissimo tramite il pulsante a tre pallini in alto a destra di ogni chat, da cui cliccare “Esporta chat”. In questo caso un PC è indispensabile: ogni tanto esportate tutte le chat e mettetele in cartelle e sottocartelle ordinate per data. Se occorre, ricordate di conservare le immagini e salvare i messaggi vocali WhatsApp. A questo punto, svuotate le chat e non avrete tanti pensieri di spazio.

Ivan Cunzolo
Ivan Cunzolo
Copywriter e SEO Web Writer freelance, classe 1993. Sono nato e vivo a Napoli, amando la mia città. Sin da piccolo ho sempre scritto senza fermarmi mai, prima sulla carta, poi al computer. Al desiderio di diventare giornalista ho unito il nascente interesse per marketing e tecnologie. Mentre iniziavo con tonnellate di articoli in progetti sul web di pura passione, mi sono laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Facoltà di Sociologia dell'Università Federico II. Da 6 anni sono Copywriter e Web Writer freelance, specializzato nella scrittura SEO.
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