Non è sempre facile stabilire quale possa essere la passeggiata più bella di un paese, e quando si parla dell’Italia le cose sembrano complicarsi ancora di più. Fra stradine scavate nella roccia delle coste scoscese della Liguria, o che tagliano i campi di girasoli toscani, è indubbio che il nostro paese sia un vero paradiso per gli amanti delle camminate.
Fra tutte, però, c’è una strada in particolare ad aver colpito per la sua bellezza, tanto da essere ribattezzata “Scala del Paradiso“. Vediamo allora in quale parte d’Italia si trova, e che cosa la rende tanto speciale da essere considrata la più bella passeggiata d’Italia.
La scala del paradiso, ovvero la passeggiata più bella d’Italia
La prima particolarità di questa strada, ribattezzata da diversi anni come la passeggiata più bella d’Italia, è che, come dice effettivamente il suo nome, si tratta di una scala vera e propria.
Dotata di 900 gradini, la Scala del Paradiso (impossibile non ascoltare in cuffia almeno un passaggio di Starway to Heaven mentre la si percorre) è infatti costruita con legno e terra, ma occasionalmente anche roccia e metallo.
La scala, ormai perfettamente assorbita con il bosco circostante, venne costruita alla fine dell’Ottocento, per permettere alle guardie di frontiera di controllare il territorio, anche se poi fu usata principalmente dai contrabbandieri.
Fra fine XIX e inizio XX secolo, infatti, lungo il confine fra Italia e Svizzera il contrabbando era particolarmente sviluppato, soprattutto di zucchero e di sigarette.
La figura dei contrabbandieri acquistò presto una sfumatura romantica di eroi fuori dagli schemi, e sicuramente il fatto che costoro percorressero abitualmente un percorso magnifico come la Scala del Paradiso giocò un ruolo non da poco.
La scala del paradiso si snoda così fra i boschi del parco Spina Verde di Como, lungo il confine svizzero, oltre il cui confine cambia nome in Parco del Penz, rappresentando una meta perfetta per escursionisti e amanti del trekking.
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Cosa sapere prima di scalare il Paradiso dei contrabbandieri
La scala del Paradiso parte dalla cima del colle Cavallasca e arriva fino a Montechiasso, che si trova a nord ovest rispetto a Como. Nella prima parte il sentiero è anche caratterizzato da interessanti indicazioni botaniche relative alla flora del bosco.
Il dislivello fra la Scala del Paradiso e Montechiasso è di circa 300 metri, ma le idee per allungare e rendere ancora più interessante la propria escursione nel parco della Spina Verde non mancano affatto.
Non troppo lontano dalla Scala, infatti, si trova il Ponte Tibetano del parco, uno dei suoi luoghi più caratteristici. Non è certo lungo come altri ben più spettacolari che si possono percorre in Italia (se ne contano al momento 11, uno più suggestivo dell’altro) ma attraversarlo è altrettanto divertente.
Nei pressi del ponte, inoltre, si trovano le sorgenti del fiume Seveso. Poco oltre la località Maiocca, infine, si snodava durante la Prima Guerra Mondiale la cosiddetta Linea Cadorna (dal nome del generale in capo).
Qui, per gli amanti della storia è ancora possibile osservare i fortini costruiti più di cent’anni fa, su cui spicca il ben conservato fortino di Monte Sasso.
Il percorso presenta una difficoltà escursionistica media, per cui può essere affrontato, ovviamente con prudenza e attenzione, da escursionisti di tutte le età e allenamento.