In Sicilia c’è una piccola Barcellona, tra arte e colori: ecco quale e dove si trova

Sapevi che in Sicilia c’è una piccola Barcellona? Oggi scopriremo insieme che paese è e dove si trova, così da poterlo visitare.

Come sicuramente saprai ed avrai sentito dire numerose volte, l’Italia è un Paese bellissimo, che ospita numerosi borghi che dovresti visitare in quanto sono molto particolari.

Oggi, nello specifico, ci troviamo in Sicilia, per portarti alla scoperta di un piccolo borgo di questa Regione, che viene chiamato “la piccola Barcellona”, grazie ai suoi colori sgargianti, che ti faranno sentire come all’interno di un piccolo Parc Guell tutto italiano.

Ma dove ci troviamo nello specifico? Stiamo parlando del Borgo Parrini, che si trova a pochi chilometri da Palermo.

Ebbene, l’atmosfera catalana e i colori che tanto caratterizzano il Parc Guell di Barcellona, sembrano essere arrivati anche in Sicilia, un’isola che, come sicuramente saprai, ha avuto anche una forte dominazione spagnola.

Ed è stato così che il Borgo Parrini è diventato una meta di numerosi turisti che, quasi inaspettatamente, hanno iniziato a recarsi lì per ammirare i colori delle strade e dei palazzi.

Dov’è il Borgo Parrini e perché è così famoso?

Come abbiamo anticipato, il Borgo Parrini, il Parc Guell italiano, è una piccola frazione che si trova a pochi chilometri dalla città principale della Sicilia, Palermo.

Si tratta di un piccolissimo borgo, abitato da circa cinquanta residenti che, negli anni, è diventato meta di numerosi turisti grazie alle sue bellezze architettoniche.

Ma per quale motivo il Borgo Parrini è diventato quel meraviglioso borgo che possiamo ammirare oggi?

La ragione è molto semplice: è stato rivalorizzato dagli stessi residenti sulle orme di ciò che fece Gaudì nella città di Barcellona. Quindi è diventato una vera e propria unione di case colorate, piante fiorite e marciapiedi acciottolati.

Come inizia la storia del Borgo Parrini?

Ora andremo a scoprire, nel dettaglio, come il borgo è diventato quella meraviglia che possiamo ammirare oggi.

Come abbiamo anticipato, la rivalorizzazione territoriale è stata attuata dagli stessi residenti, che si sono ispirati a Barcellona e, più in generale, alle opere di Gaudì.

La storia del Borgo Parrini inizia nel lontano 1500, quando si hanno le prime notizie della piccola contrada di Partinico, dove i Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo decisero di acquistare i primi terreni agricoli.

Da qui il nome del borgo in quanto, in siciliano, parrini vuol dire preti.

I Padri Gesuiti del Noviziato di Palermo decisero dunque di far costruire un mulino, magazzini e case per i lavoratori dei campi ed una chiesa in onore di Maria SS. Del Rosario. Attorno a questa chiesa iniziò poi a svilupparsi un piccolo villaggio.

Successivamente, quando questo ordine clericale venne soppresso, la proprietà del Borgo Parrini passò al principe Henri d’Orleans che proseguì con la coltivazione dei terreni.

Ma ora facciamo un salto temporale, per rispondere definitivamente alla domanda che ci siamo posti, cioè: come il Borgo Parrini è diventata una piccola Barcellona?

Come il Borgo Parrini è diventato ciò che conosciamo oggi?

Come abbiamo detto, per rispondere alla nostra domanda dobbiamo fare un salto temporale ed arrivare al periodo del secondo dopoguerra.

Si tratta di un periodo che, com’è facile intuire, ha segnato diversi centri italiani in quanto le persone hanno iniziato ad abbandonare i borghi per spostarsi nelle grandi città in cerca di lavoro e fortuna.

In questi anni, il Borgo Parrini è rimasto quasi disabitato e così è stato fino a quelli che potremmo definire come “giorni nostri”. 

Infatti, è in tempi recenti che è avvenuta la riqualificazione di questo borgo, ad opera di un imprenditore e di alcuni residenti, che hanno deciso di reinterpretare il borgo in chiave moderna.

Per farlo si sono ispirati allo stile del modernismo catalano, caratterizzato da Gaudi. Così facendo, con forme inusuali, opere d’arte sparse e colori sgargianti, il borgo ha acquisito una nuova vita.

Il Borgo Parrini è diventato dunque una piccola “Barcellona palermitana” che, negli anni, ha attirato un numero sempre maggiore di turisti che vengono da tutto il mondo per ammirare le bellezze della Sicilia.

Leggi anche: Risale al 1400 ed è uno dei borghi più belli da visitare in Italia, ecco dove si trova

Francesca Ciani
Francesca Ciani
Copywriter, classe 1998. Appassionata di marketing, digital e pubblicità fin da bambina, dopo un percorso di ragioneria, ho ottenuto una laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità presso l’Università IULM di Milano e, successivamente, ho conseguito un master in Marketing Management. Troppo creativa per essere ragioniera, troppo analitica per essere un’artista: sono diventata social media manager e seo copywriter. Parlo tanto, scrivo ancora di più e ho sempre miliardi di idee.
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