Ftse Mib: i target del rialzo. Petrolio ed Eur/Usd buy?

Per il Ftse Mib si segnala un obiettivo rialzista alquanto ambizioso.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Antonello Marceddu, trader indipendente, al quale abbiamo rivolto alcune domande sui principali indici azionari, con una particolare attenzione rivolta a Piazza Affari.

Il Ftse Mib si è fermato ieri poco sopra la soglia dei 32.000 punti. Come vede la situazione a Piazza Affari e quali le attese nel breve?

Come già evidenziato nelle scorse interviste, la spinta rialzista sembra essere ancora dominante sui grafici dei principali indici azionari.

Il Ftse Mib ha agguantato ieri la soglia dei 32.000 e l’idea è di confermare i livelli già segnalati di recente come obiettivi per l’indice delle blue chip.

Il riferimento è all’area dei 35.000, come target di questo movimento che sta riportando indietro nel tempo ai valori toccati nel 2008.

Se l’indice riuscirà a stabilizzarsi sopra i 32.000 punti, un primo obiettivo come livello di resistenza è in area 32.500.

Una volta superata tale livello si guarderà a una soglia un po’ più alta e mi riferisco ai 33.200/33.400 punti.

Tornando ai giorni nostri, segnalo una piccola divergenza disegnata dal Roc sulle quotazioni attuali, anche se di poco conto al momento.

Ieri il Ftse Mib ha lasciato una piccola finestra aperta sui livelli dell’open, mentre con riferimento ad altri gap, il più evidente è quello tra il 14 e il 15 febbraio.

Se vogliamo usare le divergenze in maniera predittiva, potrebbe essere possibile la chiusura da parte del Ftse Mib del gap lasciato ieri tra i 31.700 e i 31.750, mentre quello del 14 e 15 febbraio è tra i 31.330 e i 31.480 punti circa.

Focus sull’euro-dollaro

L’euro-dollaro si è riportato poco al di sopra di quota 1,08. Si aspetta ulteriori recuperi nelle prossime sedute?

Mi aspetto un piccolo rientro dell’euro-dollaro nel range 1,07-1,08 e in effetti nelle sedute del 13 e 14 febbraio ha segnato un ultimo minimo importante, mentre gli altri, un po’ più in alto, risalgono alle sedute del 5 e 6 febbraio.

Nei giorni scorsi sono stati segnati dei minimi più alti rispetto ai precedenti e questo lascia pensare a una salita del cross.

Prima di una ripartenza decisa verso quota 1,10, mi aspetto una fase di lateralità con un ritorno nel rettangolo 1,07-1,08.

La mia view sull’euro-dollaro è quindi rialzista, ma con qualche pausa di riflessione, nel senso che è possibile un piccolo ribasso per caricare a molla la salita.

L’analisi del petrolio

Cosa può dirci in merito al recente andamento del petrolio e quali le attese nel breve?

Il petrolio si sta mantenendo su livelli elevati, anche se per ora sembra fare fatica a spingersi al di sopra della soglia degli 80 dollari al barile.

Se l’inflazione galoppa, l’aumento dell’oro nero non fa assolutamente bene, ed è possibile che si stiano tenendo un po’ sotto controllo le quotazioni del petrolio per evitare ulteriori apprezzamenti della dinamica dei prezzi al consumo.

Mi aspetto un ritorno del petrolio verso la soglia dei 75 dollari al barile, anche se il ROC è in proiezione rialzista, mentre il rapporto di volatilità si muove verso il basso, quindi non sembrano esserci le condizioni per assistere a una discesa importante.

Al contempo però non mi aspetto il superamento nel breve dei 77-78 dollari al barile.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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