Green pass lavoro: quando serve il “super” e quello “base”!

Super Green pass o Green pass base? La lista delle attività dove serve l'uno e dove serve l'altro si sono allungate. E al lavoro quale serve? Le differenze.

Già da qualche settimana, i titoli dei giornali e i notiziari in televisione abbondano di notizie sulle nuove regole e restrizioni stabilite per limitare la circolazione del covid. 

È approdato in Gazzetta Ufficiale n.4, il nuovo Decreto-legge Covid, il n. 1 del 2022, che contiene al suo interno nuove regole di accesso ai luoghi di lavoro e a scuola, oltre che l’obbligo di vaccinazione per gli over cinquanta.

I provvedimenti presi sono tanti e, in modo particolare, quelli sul Green pass vanno ad aggiornare l’elenco delle attività dove si può accedere con l’uno oppure con l’altro. Tuttavia, questa volta, si rischia davvero di fare molta confusione tra “super” e “base”, considerando anche l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni. 

Pertanto, sul sito istituzionale del Governo è stata pubblicata una tabella semplificativa che differenzia i luoghi dove serve il Super Green pass da quelli dove è sufficiente il Green pass base e, infine, da quelli dove per accedere non sono necessari né l’uno né l’altro.

In questo articolo, prima di tutto, analizzeremo quali sono le novità sul Green pass e quali sono le nuove regole da seguire dal 10 gennaio, quali andranno in vigore dal 20 gennaio, quali il 1° febbraio e quali il 15 febbraio. Ma dedicheremo lo spazio maggiore a spiegare ed elencare quando e dove serve il Super Green pass e il Green pass base, nei luoghi di lavoro.

Nuovo decreto Covid: cosa cambia sul Green pass?

Il 7 gennaio del 2022, è approdato in Gazzetta Ufficiale il Decreto-legge n. 1 del 2022, meglio conosciuto come nuovo Decreto Covid.

La pandemia sta facendo preoccupare gli esperti, soprattutto perché si rischia, nuovamente, di portare al collasso gli ospedali. In particolare, dopo le festività natalizie, molto più libere rispetto allo scorso anno, i numeri dei contagi sono di nuovo risaliti

Pertanto, per cercare di contenere i contagi e per spronare alla vaccinazioneno vax e gli indecisi, il Governo ha varato altri provvedimenti che sono confluiti all’interno del Decreto-legge n. 1/2022.

Di quali novità si tratta? Innanzitutto dell’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni. La seconda novità più in vista del nuovo decreto si riferisce, invece, all’estensione dell’utilizzo del Super Green pass e del Green pass base.

Si tratta di misure che vanno a coinvolgere quasi tutte le attività, con pochissime esclusioni. Le misure, ovviamente, vanno a penalizzare i non vaccinati: la lista delle attività alle quali possono accedere soltanto con il Green pass base si accorcia notevolmente. 

Ma dove si può accedere soltanto con il Green pass da tampone e dove, invece, serve il Green pass rafforzato?

Anche a lavoro le regole sono cambiate; inizieremo proprio da questo punto, andando a vedere quando e dove basta esibire il Green pass base e dove è obbligatorio essere in possesso del Super Green pass.

Intanto, però, ricordiamo come si ottengono le varie Certificazione Verdi. Per quanto riguarda il Green pass base, si ottiene a seguito della negatività al tampone (sia rapido che molecolare).

Per completezza di informazioni, è bene anche sottolineare che la Certificazione verde che viene rilasciata dopo aver effettuato il test antigenico vale per 48 ore; l’esito negativo scaturito dal tampone molecolare, permette di ottenere il Green pass valido per 72 ore.

Per ottenere è il Super Green pass, invece, bisogna essere vaccinati oppure essere guariti dal virus.

Green pass lavoro: quando serve il base

Dal 15 febbraio, gli ultracinquantenni per accedere nei luoghi di lavoro dovranno essere in possesso del Super Green pass.

E i lavoratori con meno di cinquanta anni? Come si legge sul sito fiscoetasse.com:

“I lavoratori con meno di 50 anni, al momento, potranno accedere ai luoghi di lavoro col Green Pass “base”  che viene dato a chi si sottopone a tampone molecolare o antigenico e risulta negativo”.

Le disposizioni sul Green pass, come abbiamo detto in più occasioni, si sono fatte molto più stringenti. Pertanto, senza Green pass (base o Super), i lavoratori verranno considerati assenti ingiustificati dal lavoro.

Il nuovo Decreto Covid del 7 gennaio 2022 ha introdotto anche altre novità, oltre a quelle sopraindicate: l’obbligo vaccinale per il personale universitario. Si ricorda che l’obbligo vaccinale, in questo caso, viene applicato al di là dell’età anagrafica.

Dobbiamo concludere il quadro, ricordando anche un altro tassello molto importante. Già qualche mese fa, per altri lavoratori era stato imposto l’obbligo vaccinale. Per quali?

Il Decreto-legge n. 172 del 2021 aveva introdotto la vaccinazione obbligatoria per il personale sanitario e sociosanitario, per il personale scolastico (come abbiamo già detto), per il personale operante nel comparto di difesa, sicurezza e soccorso pubblico, per la polizia locale e per il personale degli istituti penitenziari.

Green pass lavoro: “super” per gli over 50

Per gli ultracinquantenni, le regole di accesso a lavoro cambieranno a partire dal 15 febbraio del 2022. Una data molto importante che gli over 50, ma soprattutto gli ultracinquantenni non vaccinati, è bene tengano a mente.

Dal 15 febbraio del 2022, scatterà l’obbligo del Super Green pass, per accedere al lavoro, per tutti i lavoratori che hanno più di cinquanta anni di età. Come si ottiene il Super Green pass o “rafforzato”? Si ottiene vaccinandosi oppure se guariti dal Covid.

Come si legge sul sito ilsole24ore.com:

“Chi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un green pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio (il certificato verde è rilasciato subito dopo la prima dose, ma è attivato il quindicesimo giorno successivo alla somministrazione)”.

Si tratta di un consiglio molto rilevante che è bene tenere a mente, anche perché mancano meno di quindici giorni alla fine di gennaio.

Quali sono le conseguenze del mancato possesso del Super Green pass? I lavoratori senza la Certificazione verde rafforzata non potranno accedere nei luoghi di lavoro e saranno considerati assenti ingiustificati. Tuttavia, i lavoratori hanno il diritto al mantenimento del proprio lavoro.

Tuttavia, per il periodo di assenza ingiustificata, i lavoratori non percepiranno né retribuzionecompensi.

Green pass lavoro: sanzioni per i trasgressori!

Di sanzioni ne sono previste tante; pertanto, è bene sin da subito fare alcune differenziazioni. Innanzitutto, specifichiamo che le sanzioni e le multe sono previste per i datori di lavoro che non verificano il possesso delle Certificazioni verde, per gli over cinquanta che non si vaccinano e per i lavoratori che vengono trovati sul posto di lavoro senza la Certificazione verde richiesta.

Ovviamente, sono esentati dalla vaccinazione obbligatoria tutti coloro con problemi di salute certificati. Solo in queste circostanze, l’obbligo può essere omesso o, a seconda dei casi, differito.

In ogni caso, iniziamo proprio dall’obbligo di vaccinazione per gli over cinquanta. L’obbligo di vaccinazione è in viogre dall’8 gennaio del 2022 fino al 15 giugno del 2022 per tutti coloro che, come si legge sul sito ipsoa.it:

“[…] abbiano compiuto i 50 anni di età o che compiano 50 anni di età entro il 15 giugno 2022”. 

Entro il 1° febbraio del 2022, per gli over cinquanta che non hanno iniziato il ciclo di vaccinazione primario o che dopo la suddetta data non hanno effettuato il completamento o il richiamo, è prevista una multa di 100 euro una tantum.

Chi irroga la sanzione? Il Ministero della Salute tramite l’Agenzia delle entrate-riscossione.

La seconda sanzione riguarda i lavoratori che accedono sul luogo di lavoro violando l’obbligo di esibizione della Certificazione verde richiesta, la multa prevista va da 600 euro a 1500 euro

Ovviamente, dovranno prestare molta attenzione anche i datori di lavoro che non effettuano i controlli necessari, in quanto, in caso di trasgressione, verranno pesantemente sanzionati.

In quali attività serve il Super Green pass e in quali il Green pass base?

Le novità non si limitano all’obbligo di vaccinazione per gli over cinquanta, all’esibizione del Super Green pass nei luoghi di lavoro o alla multa da 100 euro una tantum.

La lista delle attività dove si può accedere soltanto con il Green pass rafforzato si è allungata. La lunga lista si allunga ancora di più; infatti, dal 10 gennaio del 2022 fino al 31 marzo del 2022 è obbligatorio il possesso del Super Green pass per accedere anche a:

  • Servizi di ristorazione all’aperto;
  • Per visitare fiere e sagre, andare a congressi;
  • Per accedere a strutture ricettive e alberghi;
  • Per partecipare a feste da cerimonie;
  • Per accedere a piscine, centri natatori, per partecipare a sport di squadra e per gli impianti di risalita;
  • Infine, per accedere a centri benessere, centri culturali e sociali all’aperto.

Il Super Green pass serve anche per viaggiare su treni, aerei e navi, ma non solo a lunga percorrenza. Infatti, il possesso del Green pass rafforzato è necessario anche per accedere al trasporto pubblico.

Vi è, però, una eccezione che è stata introdotta da una ordinanza emanata dal Ministero della Salute. Per motivi di salute e per recarsi a scuola, per gli spostamenti sui mezzi pubblici da e per le isole minore, è consentito il possesso del Green pass base.

Passiamo, adesso, a vedere dove serve il Green pass base. A partire dal 20 gennaio del 2022, il suo possesso è necessario anche per accedere alle attività di cura della persona.

A questo proposito, vi consiglio di leggere questo articolo molto interessante su Trend Online: Dal 20/01 Green Pass per andare da parrucchiere ed estetista

Ma dobbiamo ricordarci anche la data del 1° febbraio. Con l’inizio del nuovo mese fino al 15 giugno 2022, il Green pass base è obbligatorio per accedere alle seguenti attività:

  • Banche e altri servizi finanziari;
  • Uffici postali e altri servizi pubblici;
  • Uffici pubblici;
  • Negozi e centri commerciali.

Da queste liste, però, vi sono alcune attività esentate sia dal Super Green pass che dal Green pass base e sono, naturalmente, le attività che offrono servizi essenziali: farmacie e negozi di generi alimentari.

Sara Bellanza
Sara Bellanza
Aspirante storica contemporaneista, classe 1995.Amante della lettura e della scrittura sin dalla tenera età, ho una laurea triennale in Filosofia e Storia e una laurea magistrale in Scienze Storiche, conseguite entrambe presso l’Università della Calabria. Sono autrice di alcune pubblicazioni scientifiche inerenti alla storia contemporanea e alla filosofia: "L'insostenibile leggerezza della storia" e "L’insufficienza del linguaggio metafisico" per la rivista "Filosofi(e)Semiotiche", e "Il movimento comunista nel cosentino" per la "Rivista Calabrese di Storia del '900".Nonostante la formazione prettamente umanistica, la mia curiosità mi ha spinto a conoscere e a informarmi sugli ambiti più disparati. Leggo, scrivo e fotografo, nella speranza di riuscire a raccontare il mondo così come lo vedo io.
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