Come spesso accade, ecco un altro articolo dedicato alla conservazione degli alimenti.
Ne abbiamo parlato più volte, ad esempio ci siamo soffermati sulla conservazione del rosmarino o di come conservare i capperi.
Oggi nello specifico ci soffermeremo su un pesce, particolarmente apprezzato per il suo sapore delicato e la sua carne tenera. Stiamo parlando del branzino.
Ovviamente, trattandosi di un prodotto ittico, è fondamentale sapere come conservare il branzino nel modo adeguato per poter preservare freschezza, sapore e proprietà nutrizionali dell’alimento.
Il miglior metodo di conservazione: frigorifero
Il modo migliore per poter conservare questo pesce prelibato è il frigorifero, ma per farlo è fondamentale seguire alcune linee guida.
Per prima cosa, prima di conservare il branzino in frigorifero, ti consigliamo di eviscerarlo, lavarlo con acqua abbondante ed asciugarlo bene.
Una volta compiuto questo primo processo, dovrai avvolgere il branzino in un foglio di plastica o carta per alimenti traspirante per evitare che entri in contatto diretto con altre superfici e alimenti. Queste, infatti, potrebbero compromettere sia il sapore che la consistenza del pesce stesso.
Ma non è finita qui: anche dove posizionerai l’alimento sarà una scelta determinante.
Infatti, ti consigliamo di posizionarlo un contenitore ermetico o in una teglia poco profonda e metterlo nel reparto più freddo del frigorifero, generalmente a una temperatura di 0-4 gradi.
Quanto dura il branzino in frigorifero?
A questa domanda non possiamo dare una risposta unica, perché la durata del branzino dipende da diversi fattori, come la freschezza iniziale del pesce, il modo in cui è stato conservato e la temperatura del frigorifero.
In generale, devi sapere che il branzino è un alimento altamente deperibile e, di conseguenza, può essere conservato in frigorifero solo per un periodo di tempo piuttosto breve.
Questo periodo va solitamente da uno a due giorni ed è fondamentale consumare l’alimento entro questa data di scadenza per garantirne la freschezza e la sicurezza alimentare.
Se prevedi di conservare il branzino e consumarlo dopo un periodo di tempo maggiore, potresti scegliere di congelarlo ed ora vedremo insieme come.
Come conservare il branzino nel freezer
Per aumentare la durata del branzino, quindi la sua shelf-life, puoi scegliere di congelarlo.
Tuttavia, anche in questo caso, ti consigliamo di seguire alcune linee guida, per poter preservare le proprietà nutrizionali ed organolettiche dell’alimento.
Come abbiamo visto nel caso del frigorifero, il pesce deve essere pulito e asciutto prima di iniziare le procedure di congelamento.
Successivamente, dovrai avvolgere il branzino in modo ermetico in una doppia strato di pellicola per alimenti o in sacchetti per il freezer, rimuovendo il più possibile l’aria per prevenire l’ossidazione e la formazione di ghiaccio.
Ricorda: rimuovere l’aria in eccesso è fondamentale per preservare al meglio l’alimento.
Inoltre, un consiglio utile, spesso usato anche nei ristoranti, è quello di etichettare l’alimento con la data in cui è stato messo in freezer. Questo passaggio ti consentirà di tenere a mente il tempo trascorso tra il congelamento ed il consumo del branzino.
Infine, dovrai impostare il freezer ad una temperatura bassa, di circa -18 gradi, per garantire la conservazione del branzino per un periodo prolungato di tempo che, generalmente, va dai 3 ai 6 mesi.
Quando invece vorrai consumare il tuo branzino, ricordati di scongelarlo in modo lento, riponendolo prima nel frigorifero. In questo modo riuscirai a non alterare in modo significativo la consistenza ed il sapore dell’alimento.