Congedo parentale, un mese in più all’80% dello stipendio. La conferma dalla Meloni

Tra le proposte avanzate nella manovra, quella di un mese di congedo parentale facoltativo all'80% dello stipendio.

Il Consiglio dei Ministri approva la manovra economica da 35 miliardi di euro per il 2023.

Tra le misure, l’annullamento delle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro e la definizione del 3% di maggiorazione unica e rateizzazione per tutte le altre cartelle; non solo questi i temi affrontati nella manovra però, bensì largo spazio è stato dato anche alle misure per incentivare la natalità e a tutela della famiglia, come nel caso del congedo parentale che il premier Meloni avrebbe portato all’80% dello stipendio.

L’attenzione a questi temi è stata più volte ribadita dal Presidente del Consiglio che non ha mai fatto mistero, nemmeno in campagna elettorale, di avere un grande interesse nei confronti di queste tematiche.

Congedo parentale, Meloni: “La retribuzione passa dal 30 all’80% dello stipendio”

Nella conferenza stampa che ha seguito il Consiglio dei Ministri dopo il via libera alla manovra economica, Meloni ha annunciato la proposta di aggiungere un mese di congedo parentale all’80% dello stipendio, fino ai sei mesi di vita del bambino.

Il Presidente del Consiglio ha affermato che questa misura si muove nella direzione della tutela di tutte quelle madri che non hanno potuto permettersi di usufruire del congedo parentale facoltativo in quanto in precedenza, la retribuzione era pari al 30% dello stipendio, cosa che per l’appunto, avrebbe limitato la decisione di molte donne di poter rimanere a casa nei primi mesi di vita di un figlio.

Una specie di “salvadanaio del tempo” per evitare di trovarsi successivamente in condizioni economiche difficoltose.

Questa misura dunque, si va a sommare ad altre che hanno ampio spazio all’interno della manovra economica per il 2023 appena varata dal Consiglio dei Ministri.

Un miliardo e mezzo di euro. Questa sarebbe la cifra stanziata all’interno della manovra per incentivare la natalità e tutelare le famiglie, una cifra che a quanto dice Meloni “quasi non ha precedenti” e che conferma la forte attenzione del nuovo governo in merito a queste delicate tematiche.

Tutte le altre misure a tutela di natalità e famiglia, approvate con la manovra economica per il 2023

Non solo congedo parentale dunque. Sono molti infatti i punti toccati da Giorgia Meloni nella conferenza stampa, che annuncia anche altre misure (come per esempio il bonus bollette per il 2023 esteso a più beneficiari e che vorrebbe essere una boccata d’aria per le famiglie italiane a seguito del caro-energia).

  • L’assegno unico per il primo anno di vita del bambino, viene aumentato a tutti del 50%;

  • aumento del 50% dell’assegno unico per tre anni alle famiglie numerose;

  • Iva al 5% su tutti i prodotti destinati alla prima infanzia;

  • Iva al 5% per i dispositivi igienici femminili non compostabili.

Vengono confermate anche tutte le misure destinate alle giovani coppie e relative all’acquisto della prima casa, tra cui un rafforzamento dell’80% delle garanzie statali, ma anche le agevolazioni destinate ai mutui degli under 36.

Non ultimo, è stato anche deciso uno sconto sull’imposta di registro.

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