Pensione a 62 anni chi può farlo? Non tutte le persone conoscono questa grande opportunità

Chi può andare in pensione a 62 anni? Quando conviene andare in pensione a 62 nel 2022 e 2023? Quali sono le vie di pensionamento a 62 anni.

C’è chi può ancora andare in pensione a 62 anni? Una misura riservata o libera per tutti? Dalla misura Quota 100 fino alla pensione complementare le domande sono tante.

Il futuro pensionistico non promette bene, per cui si comprende la necessità di capire come, quando e con quanto è possibile anticipare l’uscita dal lavoro.

In sostanza, si tratta dell’aggancio a diverse scappatoie che permettono di pensionarsi prima delle regole ordinarie previste dall’ordinamento previdenziale. 

Pensione a 62 anni, chi può farlo? Non tutte le persone conoscono questa grande opportunità 

Non tutte le persone conoscono le diverse formule pensionistiche che permettono di agganciare un’uscita anticipata flessibile, evitando i 67 anni di età previsti per il rilascio dall’INPS della pensione di vecchiaia. Tuttavia, c’è da dire che ogni sistema previdenziale contiene requisiti e condizioni da soddisfare al fine di non inficiare la domanda di pensionamento. 

È, importante, comprendere che ogni formula pensionistica, come ad esempio Quota 100, Quota 41 precoci, pensione anticipata Rita, Opzione donna e così via, contiene norme ben precise da rispettare.

Il lavoratore non decide all’improvviso di andare in pensione, ma richiede il pensionamento in funzione del perfezionamento dei requisiti previsti dalla misura a cui richiede l’accesso per la pensione. 

Nel 2022 posso andare in pensione a 62 anni di età? Si, assolutamente. Occorre rientrare in specifiche condizioni e requisiti. Questo, perché alla base del trattamento previdenziale esistono le regole che portano alla pensione di vecchiaia. Ogni tentativo di anticipare l’uscita porta a scansare la pensione a 67 anni di età.

Va detto, che la pensione di vecchiaia contiene il requisito contributivo che prevede la presenza minima di venti anni di versamenti. 

Una breve guida alla pensione a 62 anni di età. Ti spiegheremo, quali sono le misure che permettono di anticipare l’uscita di cinque anni e come presentare l’istanza di pensionamento anticipato.  

62 anni pronto per la pensione, ma con quale? Ecco le formule pensionistiche più adatte

Ad oggi, esistono delle diverse possibilità di pensionamento per chi ha compiuto 62 anni di età. Tuttavia, si tratta di benefici richiedibili da coloro che rientrano in una casistica particolare. 

In buona sostanza, la formula previdenziale Quota 100 permette ancora l’uscita nel 2022, ma anche nel 2023, ma solo ai lavoratori che hanno perfezionato i requisiti entro la data di scadenza, ovvero il 31 dicembre 2021. 

Per questo motivo, spesso sentiamo amici indaffarati a spiegare il passaggio che porta alla misura Quota 100 nel 2023.

In sintesi, si tratta dell’applicazione del diritto di cristallizzazione dei requisiti. È, semplice, la misura resta aperta per tutti coloro che hanno congelato i requisiti al 31 dicembre 2021.

Ecco, perché nel 2022, come in futuro tutti coloro che hanno maturato 62 anni e 38 anni di versamenti possono presentare la richiesta all’INPS per il pensionamento con Quota 100.

Spesso, congelare i requisiti aiuta a incrementare il montante contributivo, al fine del rilascio di un assegno pensione molto più ricco. 

Oltre tutto va detto che, per il perfezionamento del requisito contributivo possono essere utilizzati i contributi volontari, obbligatori e figurativi presenti in diverse gestioni INPS. 

Per la decorrenza della pensione occorre ricordare la presenza di una finestra mobile di 3 e 6 mesi. 

Infine, la richiesta di pensionamento con Quota 100 può essere presentata a mezzo del Caf o Patronati, oppure, direttamente online utilizzando i servizi dedicati dell’INPS e, ancora attraverso il call center dell’Istituto. 

Pensione anticipata ordinaria, ecco le regole per l’uscita a 62 anni 

Esistono le regole ordinarie della pensione anticipata che permettono un pensionamento a 62 anni. In questo caso, i lavoratori non devono rispettare un requisito anagrafico per poter richiedere la pensione, ma occorre solo soddisfare o, quantomeno, rientrare nel criterio contributivo. 

Ecco, perché, spesso sentiamo parlare della pensione anticipata ordinaria a 41 – 42 anni e 10 mesi. La decorrenza della pensione scatta dopo una finestra mobile di tre mesi. 

Pensione precoci, l’uscita scatta anche a 62 anni 

I lavoratori precoci possono richiedere l’accesso alla pensione Quota 41. In questo caso, non solo occorre aver perfezionato 41 anni di versamenti, di cui minimo 12 mesi prima dei 19 anni di età. Ma, è necessario rientrare in una delle categorie di tutela previste dall’ordinamento previdenziale. 

Tecnicamente, chi rientra nei requisiti e condizioni può approcciarsi a un pensionamento già a 59 anni di età. 

Rendita integrativa temporanea anticipata, in pensione a 62 anni

Non sono pochi i lavoratori che pensando a un futuro pensionistico hanno anticipato i tempi portando avanti una contribuzione complementare, più conosciuta come RITA.

Uno strumento che permette di anticipare l’uscita dal lavoro a 62 anni a fronte di una rendita mensile fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia.

E, ancora, pensando al futuro di sfruttare le vie ordinarie che portano al pensionamento, oltre a riscattare l’intero capitale maturato nel fondo di previdenza complementare. 

 

 

 

Seguici
161,688FansLike
5,188FollowersFollow
785FollowersFollow
10,800FollowersFollow

Mailing list

Registrati alla nostra newsletter

Leggi anche
News Correlate